Le fiabe sono vere… Storia popolare italiana

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DELLE CIVILTA'
Piazza Guglielmo Marconi 14, 00144 - EUR, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì alla domenica, ore 8.00 – 19.00

ultimo ingresso ore 18.30

TUTTE LE PRIME DOMENICHE DEL MESE

INGRESSO GRATUITO SENZA PRENOTAZIONE

Vernissage
23/07/2025

ore 17.30

Curatori
Andrea Viliani, Massimo Osanna

Un percorso che si configura come un racconto sulle tradizioni popolari italiane in cui si intrecciano memoria e attualità, singoli e comunità, cultura e natura e in cui una pluralità di supporti e linguaggi accessibili si propone di diffonderne la conoscenza e accresce la consapevolezza del ruolo che esse possono rivestire anche nella società contemporanea.

Comunicato stampa

Dal 24 luglio 2025 al 1° marzo 2026 il MUCIV-Museo delle Civiltà presenta la mostra Le fiabe sono vere… Storia popolare italiana: un percorso che si configura come un racconto sulle tradizioni popolari italiane in cui si intrecciano memoria e attualità, singoli e comunità, cultura e natura e in cui una pluralità di supporti e linguaggi accessibili si propone di diffonderne la conoscenza e accresce la consapevolezza del ruolo che esse possono rivestire anche nella società contemporanea.

Organizzata dalla Direzione generale Musei del Ministero della Cultura e curata da Massimo Osanna (Direttore generale Musei) e Andrea Viliani (Direttore MUCIV), insieme a un’équipe multidisciplinare composta da Funzionarie e Funzionari della Direzione generale Musei, del MUCIV-Museo delle Civiltà e dell’ICPI-Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, la mostra – realizzata con la collaborazione di Cristiana Perrella e progetto di allestimento di Formafantasma con la co-progettazione dell’Arch. Maria Rosaria lo Muzio – si configura come un vero e proprio manifesto di cultura pubblica che ridefinisce il ruolo del museo come spazio-tempo accessibile alla molteplicità dei pubblici contemporanei.

Le fiabe sono vere… Storia popolare italiana intende ripensare il museo come esperienza inclusiva e plurale, laboratorio di incontro e confronto, trasformazione e partecipazione.