Le Farfalle

  • SCIMMIE

Informazioni Evento

Luogo
SCIMMIE
Via Cardinale Ascanio Sforza 49, Milano, Italia
Date
Dal al

tutti i giorni dalle 20.00 alle 2.00 Chiuso il martedì

Vernissage
09/12/2011

ore 19.30

Contatti
Email: gracezanotto@gmail.com
Curatori
Grace Zanotto, Massimiliano Bisazza, Pier Giorgio Giraudo
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Ritratti di donne in un simposio di tecniche, uno spaccato sulle verità in tensione dentro il corpo femminile.

Comunicato stampa

Ritratti di donne in un simposio di tecniche, uno spaccato sulle verità in tensione dentro il corpo femminile.
Nel mese di dicembre Famiglia Margini è lieta di presentare sulla prima galleria galleggiante di Milano, alle
Scimmie on the Boat, in via Ascanio Sforza 49, una possibile visione serena di luce bianca in fondo al tunnel,
dove Eva rinasce nell'alba di una nuova era.

Donna, nel seguire con gli occhi il volo delle farfalle, non incrociare lo sguardo di Medusa e non cadere negli
inganni della Maga Circe, cammina fiera sulle orme di una Venere: riflesso di te stessa nel compimento del
tuo essere.
Perché sesso non fa rima con amore e tu sei bella se sei di plastica, usa e getta come una bambola?
Perché non ti ribelli tu che sei un sacco-donna e vivi nel packaging delle sure del corano, perché ancora
guardi in basso attraverso una rete?

Donna va a chiedere diritti sulla Luna e dì che il mondo gira al contrario.

Una donna è forse un uomo mancato, nel teatro del sistema dell'arte, storicamente vale meno di un
travestito. La donna è l'ultima ruota del carro nell'Ecclesia, essere impuro da tener lontano dall'altare e
dalle poltrone.

9 Dicembre 2011
"Le Farfalle", allora, è una mostra collettiva che alle soglie del Natale riscopre l'amore nel "coraggio rosa"
d'esistere e di ricercare attraverso l'arte il senso della vita e l'equilibrio nei rapporti.

Giovanna Lacedra in altalena fra malattia e terapia, di-segna calcoli algebrici di ossessive sottrazioni, dove
la vita si riduce ad uno spigoloso grafico cartesiano: un equazione con la morte, nella triangolazione cibo-
corpo-peso.

Giochi di seduzione pervadono le fotografie di Beatrice Morabito; attraverso il suo colto sguardo il dramma
dell'esistenza si fa estetico: bambole di porcellana ornate di perle nell'ambiguità dei legami sottesi sul filo
del limite fra realtà e desiderio.

E la pittura che ribalta ancora una volta la discussione stupendo con visioni rapaci di un inedito vitalismo
cromatico, ha gli stilemi di una tradizione marchigiana della linea pura che sulle tele di Erika Patrignani, si fa
sintesi grafica del panorama di contaminazioni ibride del 21° secolo.

Sculture etiche: frammenti e oggetti di plastica rilasciati dal mare sono la materia plasmata da Annarita Serra, creando
opere poetiche che nella loro bellezza struggente svelano solo da vicino la loro natura “riciclata”. Un
mosaico moderno dove si mescola sapientemente il desiderio ecologico con un intenso impegno estetico e
comunicativo.

Guardando i video di Bärbel Neubauer si apre un universo di immagini, suoni e colori che una pagina
scritta non potrebbe mai raccontare. Come in un a pittura digitale si schiudono miriadi di figure in continua
metamorfosi, decorative, poetiche e mai banali. Arte visiva nella sua massima espressione.

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LE FARFALLE. Le donne si amano?

Mostra a cura di Grace Zanotto, Massimiliano Bisazza & Pier Giorgio Giraudo.
Artiste: Giovanna Lacedra, Beatrice Morabito, Bärbel Neubauer, Erika Patrignani & Annarita Serra.

9 Dicembre 2011 - 9 Febbraio 2012
Scimmie on the Boat, via Ascanio Sforza 49 Milano.

Vernissage: venerdì 9 Dicembre 2011 ore 19.30 Aperitivo on the boat

Assaggio musicale del disco d’esordio di PlusEnsure, progetto di elettronica emo-minimale con base sulle colline marchigiane. Sette tracce che si spiegano su un‘elettronica calda e rigorosamente analogica, volutamente scarna,generate da una costruzione sonora per sottrazione. Titolo: “Herman the Giant Rabbit” ! Herman è un coniglio, ma non un coniglio come gli altri; è un coniglio gigante! Tracce che assumono valore nell’insieme, nello scorrere una dopo l’altra fino a creare una sorta di limbo-vortice di fuga e sospensione. Va ascoltato così, come andrebbe ascoltato tutto, senza fare altro.