Latitude 36-40 – seconda sezione

Informazioni Evento

Luogo
VILLA DI DONATO
Piazza Sant'eframo Vecchio , Napoli, Italia
Date
Dal al
Vernissage
12/05/2016

ore 19

Patrocini

patrocini dell’Ambasciata del Giappone in Italia, dell’Ambasciata di Italia in Giappone, della Regione Campania, dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, nonché del Matronato del Museo Madre – Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee.

Artisti
Yasunari Nakagomi, Yuki Kamide, Shoko Miki, Syuta Mitomo, Keisuke Miyashita, Saki Onishi, Naomi Shigeta, Mariko Tamura
Curatori
Cynthia Penna, Yasunari Nakagomi
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Presso le suggestive sale di Villa di Donato, sarà inaugurata la sessione italiana di “LATITUDE 36-40”, mostra scambio fra Giappone e Italia promossa dall’Istituzione Internazionale ART1307.

Comunicato stampa

Giovedì 12 maggio, alle ore 19, presso le suggestive sale di Villa di Donato, sarà inaugurata la sessione italiana di “LATITUDE 36-40”, mostra scambio fra Giappone e Italia promossa dall'Istituzione Internazionale ART1307. La mostra, che sarà visitabile fino al 25 maggio 2016, gode dei patrocini dell’Ambasciata del Giappone in Italia, dell’Ambasciata di Italia in Giappone, della Regione Campania, dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, nonché del Matronato del Museo Madre – Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee. Sotto la curatela di Yasunari Nakagomi, Direttore della Association of International Artists, e di Cynthia Penna, direttore artistico di Art1307, partecipano alla collettiva Yuki Kamide, Shoko Miki, Syuta Mitomo, Keisuke Miyashita, Yasunari Nakagomi, Saki Onishi, Naomi Shigeta, Mariko Tamura.

2016: ricorre il 150° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone e 500 anni di storia di relazioni culturali tra i due paesi.
Latitude 36/40 è un vasto progetto di scambio culturale internazionale, specificamente tra Italia e Giappone, diviso in due sezioni di cui la prima ha visto 8 artisti Campani protagonisti, insieme ad altrettanti artisti Giapponesi, della mostra d’arte svoltasi dal 20 al 29 Marzo presso il Metropolitan Art Museum di Tokyo.
La seconda sezione si svolgerà in Italia, a Napoli, nelle sale di Villa di Donato dal 12 al 25 Maggio dove saranno in mostra le opere degli artisti Giapponesi.
La prima tappa del progetto si è tenuta, come detto precedentemente, lo scorso Marzo a Tokyo, presso il Tokyo Metropolitan Art Museum con le opere di Marco Abbamondi, Stefano Ciannella, Max Coppeta, Mina di Nardo, Dino Izzo, Amedeo Sanzone, TTozoi e Carla Viparelli che hanno dialogato con le opere dei colleghi Giapponesi a seguito dell’invito espresso dall’Association of International Artists di Tokyo ad ART1307 di rappresentare l’Italia e uno spaccato dell’arte contemporanea Italiana che si sta sviluppando oggigiorno nel nostro Paese.
Il prossimo mese di Maggio sarà “ricambiata l’ospitalità”e 8 artisti Giapponesi avranno modo di approfondire i rapporti con i colleghi Italiani e di conoscere e sperimentare la cultura e la storia della città di Napoli in uno scambio tecnico, esperienziale, emotivo e culturale. Questo significa allargare le menti, dare opportunità agli individui, approfondire la conoscenza artistica in senso lato, abbattere frontiere e divisioni.

Il tema: Da Global a Glocal

Uno dei trend più interessanti da osservare nel mondo dell'arte contemporanea del 21esimo secolo in Giappone è la grande varietà di fiere e festival che stanno nascendo in varie regioni del Paese. L'arte espande la propria presenza dai centri nevralgici muovendosi verso altre aree e creando un cambiamento di concentrazione artistica dal “centrale” al “locale”. Le nuove realtà aprono prospettive inedite e modi alternativi di concepire l'arte e al tempo stesso sono una grande risorsa per la rivitalizzazione di spazi urbani.
Questo fenomeno non riguarda solo il Giappone ma tutto il mondo. Internet mette in comunione informazioni e idee che creano correnti internazionali uniformi, ma allo stesso tempo permette la diffusione e la conoscenza di manifestazioni peculiari di determinate aree.
L'idea di “Global to Glocal” proviene appunto da tale fenomeno e LATITUDE 36-40 mira ad esprimere tale concetto. Al centro delle due grandi mostre collettive che compongono il progetto vi è l'idea di mettere in evidenza ciò che è espressione artistica universale attraverso il background proprio di ogni artista, manifestazione di un mondo culturale e esperenziale unico ma al tempo stesso figlio dell'era globale.