L’Aquila. Tesori d’arte tra XIII e XVI secolo

Informazioni Evento

Luogo
FORTE DI BARD
, Bard, Italia
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Date
Dal al

Feriali 10.00 | 18.00. Sabato, domenica e festivi 10.00 | 19.00
Lunedì chiuso
Aperture straordinarie: aperta tutti i giorni (lunedì inclusi) dal 29 luglio al 15 settembre

Vernissage
30/05/2019

ore 18

Biglietti

Intero 5,00 euro - Ridotto 3,00 euro

Generi
arte antica

Al Forte di Bard i capolavori delle chiese aquilane terremotate.

Comunicato stampa

A dieci anni dal terremoto del 6 aprile 2009 in Abruzzo, l’esposizione L’Aquila. Tesori d’arte dal XIII al XVI secolo presenta al pubblico al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, una selezione di quattordici opere restaurate tra oreficerie, sculture in terracotta, pietra e legno, dipinti su tavola e tela provenienti dalle chiese aquilane. Dalle Madonne con Bambino del Maestro di Sivignano e di Matteo da Campli a quella detta Delle Grazie; dal grande Crocefisso della Cattedrale alla Croce processionale di Giovanni di Bartolomeo Rosecci; dall’elegante e leggero San Michele arcangelo di Silvestro dell’Aquila allo splendido San Sebastiano di Saturnino Gatti; dal Sant’Equizio di Pompeo Cesura fino alle grandi tele di Mijtens, la mostra è una storia di sopravvivenze, un omaggio alla città dell’Aquila nel decennale del sisma e una testimonianza della grande ricchezza della sua arte.

Il progetto, ideato da Marco Zaccarelli, è promosso dall’Associazione Forte di Bard con il patrocinio della Città dell’Aquila e della Regione Abruzzo, e vede la partecipazione dell’Ufficio Arte Sacra e Beni Ecclesiastici dell’Arcidiocesi Metropolitana dell’Aquila e del Polo Museale dell’Abruzzo - Munda Museo Nazionale d’Abruzzo – enti prestatori delle opere – e della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città dell’Aquila e i Comuni del Cratere e del Segretariato Regionale dell’Abruzzo.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 31 maggio al 17 novembre 2019. L’esposizione L’Aquila. Tesori d’arte tra XIII e XVI secolo, sarà affiancata dalla mostra fotografica, inedita, La città nascosta di Marco D’Antonio, a cura di Eleonora Di Gregorio. Una selezione di quindici grandi fotografie dedicate all’Aquila notturna, ripresa nelle sue aree ancora da ricostruire.