La Società delle Api – On display!
Nove designer e studi di design internazionali sono stati invitati a intervenire negli spazi di Palazzo Lezze Michiel, nella casa veneziana di Silvia Fiorucci, fondatrice e presidente della Società delle Api, riflettendo sul tema del display come atto interpretativo, mai neutro, rivolto a indirizzare percezioni e significati.
Comunicato stampa
ON DISPLAY!
A cura di Annalisa Rosso
Con Aldo Bakker, Valentina Cameranesi Sgroi, Formafantasma, Martino Gamper, Odd Matter, Parasite 2.0, Soft Baroque, Bethan Laura Wood, Zaven
Nove progetti di display, in dialogo con opere di Silvia Bächli, Aldo Bakker, John Baldessari, Valentina Cameranesi Sgroi, Chiara Camoni, Kueng Caputo, Marc Camille Chaimowicz, Adriano Costa, Sylvie Fleury, Simone Forti, Enzo Mari, Nicolas Party, Sarah Pucci, Ettore Spalletti, Francis Upritchard
21 novembre 2025
Ore 17.30: Talk
Ore 18.00 – 21.00: Opening
RSVP: [email protected]
Palazzo Lezze Michiel
Campo Santo Stefano, 2951
Venezia
La Società delle Api presenta la mostra ON DISPLAY! a cura di Annalisa Rosso. Nove designer e studi di design internazionali, Aldo Bakker, Valentina Cameranesi Sgroi, Formafantasma, Martino Gamper, Odd Matter, Parasite 2.0, Soft Baroque, Bethan Laura Wood e Zaven, sono stati invitati a intervenire negli spazi di Palazzo Lezze Michiel, nella casa veneziana di Silvia Fiorucci, fondatrice e presidente della Società delle Api, riflettendo sul tema del display come atto interpretativo, mai neutro, rivolto a indirizzare percezioni e significati.
Ogni designer è stato chiamato a immaginare un progetto di display e a metterne in atto la funzione espositiva in relazione ad altre opere d’arte o di design di autori quali Silvia Bächli, Aldo Bakker, John Baldessari, Valentina Cameranesi Sgroi, Chiara Camoni, Kueng Caputo, Marc Camille Chaimowicz, Adriano Costa, Sylvie Fleury, Simone Forti, Enzo Mari, Nicolas Party, Sarah Pucci, Ettore Spalletti, Francis Upritchard.
Le opere selezionate, quasi tutte provenienti dalla collezione di Silvia Fiorucci, sono il frutto di risposte eterogenee, radicate nella cultura del progetto ma profondamente connesse alle personalità dei designer, tra chi ha voluto confrontarsi con figure incredibilmente vicine e chi ha preferito cercare uno scambio con quanto di più lontano da sé.
Se mettere un oggetto sopra un piedistallo è un gesto simbolico universale, che si ritrova fin nei comportamenti dell’infanzia, il concetto di display chiama in causa questioni culturali molto attuali, che si connettono con il ruolo del design come indagine sul presente. Queste riguardano le riflessioni sulla vita stessa di una collezione, sia essa privata o pubblica, così come la più ampia definizione del contesto espositivo inteso come luogo della condivisione e relazione con lo spettatore. Quelli in mostra sono così dei dispositivi narrativi, spaziali, progettuali che superano la sola funzione di supporto fisico per attivare uno scambio di senso, capaci – in un’epoca di proliferazione di immagini che paiono intercambiabili – di catturare sguardi e di trasmettere un punto di vista sull’opera esposta.
Il risultato è una mostra corale che, nell’accostamento di diversi linguaggi, rispecchia pienamente la pratica dialogica portata avanti dalla Società delle Api, nella sua ricerca e promozione di un confronto sistematico e trasversale tra discipline, visioni, e immaginari.
In occasione dell’opening, il 21 novembre 2025, alle ore 17.30, Aldo Bakker, Valentina Cameranesi Sgroi, Martino Gamper, Odd Matter, Parasite 2.0, Soft Baroque e Zaven saranno presenti per raccontare i loro progetti insieme a Silvia Fiorucci in una conversazione moderata da Annalisa Rosso.