Kounellis / Nitsch. A theatral moment

Informazioni Evento

Luogo
BENAPPI ARTE ANTICA E MODERNA
Via Andrea Doria, 10 - 10123 , Torino, Italia
Date
Dal al
Vernissage
27/10/2023

ore 18.30

Artisti
Jannis Kounellis, Hermann Nitsch
Curatori
Lorand Hegyi
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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Jannis Kounellis e Hermann Nitsch condividono, nelle loro opere, l’adesione a questa prospettiva di estrema intensità, a questa forma di coinvolgimento catartico nella realtà che orchestrano come veri drammaturghi.

Comunicato stampa

La forza notevole ed enigmatica dell’opera d’arte risiede nella sua capacità di trasmettere esperienze fondamentali per l’uomo, di offrire un momento catartico per condividere realtà ineluttabili e imprescindibili e di rivelare verità universali che possono essere comprese e interiorizzate come profondamente personali. L’opera d’arte trasforma il generale nel particolare allo scopo di coinvolgere personalmente lo spettatore nel dramma dell’esistenza; e proprio la sconcertante concretezza del significato unico dell’arte è quanto più si manifesta nell’immediatezza sovversiva dell’azione drammaturgica.

 

Jannis Kounellis e Hermann Nitsch condividono, nelle loro opere, l’adesione a questa prospettiva di estrema intensità, a questa forma di coinvolgimento catartico nella realtà che orchestrano come veri drammaturghi.

Nei lavori di Jannis Kounellis, l'attenzione si concentra sul momento di profonda e radicale trasformazione che riformula lo status quo dell’opera, conducendo all’utilizzo di una nuova costellazione di elementi diversi e rivelando il processo di cambiamento nella sua drammatica totalità e significato. Questo processo si basa sull’intensificarsi radicale della materia nella sua concretezza e sull’efficacia sensuale delle realtà scultoriche presentate. Il momento drammatico si riferisce sempre a un insieme intelligibile e immaginato, a una totalità gigantesca e inglobante di eventi, in cui ogni elemento ha un significato fondamentale e decisivo e ogni manifestazione, ogni cambiamento, ogni entità sensuale e materiale mira a sensibilizzarci all'impegno nei confronti dell’esistenza nella sua interezza. Niente è privo di significato; tutto suggerisce un senso di necessità inevitabile e prestabilita.

I processi pittorici e performativi accuratamente orchestrati da Hermann Nitsch sintetizzano la sua intenzione a materializzare in maniera immediata e sensuale il momento catartico frutto del sentimento di coinvolgimento collettivo nell’esperienza umana, per cui la partecipazione fisica alle azioni - nel caso del suo "Orgien Mysterien Theater" - e i successivi drammatici atti pittorici servono a indirizzare i destinatari a sentirsi parte del dramma esistenziale della vita. Nitsch utilizza diversi simboli mitologici e religiosi, riferimenti liturgici ed elementi rituali provenienti da vari contesti culturali per sintetizzare la sua visione delle questioni universali proprie della vita umana, che mettono di fronte a prove ineluttabili - ma fortemente plausibili - dell'infinita complessità dell'uomo, delle sue energie negative autodistruttive, a partire dalla sua capacità di resurrezione e autosalvezza.

Entrambi i maestri hanno saputo creare, attraverso le loro opere, momenti teatrali sensuali e profondamente spirituali allo stesso tempo, rendendo la loro arte rivelatrice di un ampio regno metaforico che si fonda sull’interrogarsi esistenziale.