Karmen Corak – Nothing is

  • DOOZO

Informazioni Evento

Luogo
DOOZO
Via Palermo 51, Roma, Italia
Date
Dal al

dal martedì al sabato 11-22

Vernissage
11/06/2015

ore 19

Artisti
Karmen Corak
Curatori
Brunella Buscicchio Scherer
Generi
fotografia, personale
Loading…

La Galleria Doozo è lieta di presentare la mostra fotografica di Karmen Corak, patrocinata dall’Ambasciata della Repubblica di Slovenia in Italia.

Comunicato stampa

La Galleria Doozo è lieta di presentare la mostra fotografica di Karmen Corak, patrocinata dall'Ambasciata della Repubblica di Slovenia in Italia.

In mostra una serie di fotografie in bianco e nero di piccolo formato, stampate su carta giapponese washi, che raccontano l'anima profonda del Giappone tradizionale con una interpretazione non convenzionale e molto personale, frutto di anni di viaggi e studi sull'estetica e la cultura dell'Estremo Oriente.

Il titolo è una poesia di Kanjiro Kawai, che allude alla complessità della visione, intesa come un vedere oltre la superficie delle cose e cogliere l'epifania di ciò che si svela allo sguardo.

I ciliegi in fiore e il riflesso di un pino nell'acqua, le architetture tradizionali di legno e carta, le pietre che scandiscono il percorso meditativo e di visita a luoghi significativi come la Villa Imperiale Katsura a Kyoto, la via dei templi, le sfumature, i dettagli degli oggetti sono riprese da una fotografia che si interroga sulla realtà del mondo e prova a leggerla con il filtro del wabi sabi, estetica giapponese dell'impermanenza.

Trovare la bellezza nel transitorio, nell'imperfetto: le ombre inconsistenti e mutevoli che durano nello spazio di un istante, la caducità delle cose. La bellezza wabi sabi, insegnata dal maestro ceramista, poeta e scultore Kanjiiro Kawai (1890-1966) tra i fondatori e gli esponenti del movimento Mingei, è nella semplicità degli oggetti d'uso comune, negli arredi, nei materiali effimeri usati in architettura e nel design.
Alla casa museo di Kawai, nel quartiere Gojo-zaka di Kyoto, Corak ha dedicato una serie di scatti del 2010, presenti in mostra nelle teche dello spazio espositivo. E' tornata molte volte a visitare questo luogo, attratta dall'energia vitale ancora presente in esso.

Fotografa e restauratrice della carta, è estremamente attenta al supporto sui cui stampa le sue fotografie, alla porosità della carta, alla sua superficie irregolare, ai toni traslucidi del bianco e del nero, che nella resa di stampa ricordano disegni a inchiostro di china e acquarello.
Allo studio delle tecniche artigianali sono legate ache le due immagini in mostra, scattate mentre un maestro di suminagashi, decorazione giapponese della carta, stava diluendo l'inchiostro nell'acqua. Corak ha ripreso, riflessi, le ombre dei pennelli, la figura dell'artigiano e i cerchi concentrici del liquido scuro galleggiante, creando un'immagine poetica, in cui si moltiplicano e si mettono in movimento segni e ombre, declinati in un'ampia scala di grigi.

Nelle sue fotografie, trasforma radicalmente gli oggetti rappresentati in nuove immagini, indirette e mediate dal proprio riflesso. In uno stesso scatto spesso si sovrappongono diversi diaframmi, livelli che rendono più complessa la visione e rivelano una tensione cognitiva e emotiva, che la spinge a forzare i limiti della percezione e andare oltre le apparenze del reale. La sua ricerca ha incontrato la sensibilità estetica orientale, appropriandosene in un linguaggio originale.

Karmen Corak (Slovenia, 1959) vive e lavora a Roma.
Tra le mostre personali: 2014 - "In a landscape" (a cura di E. Del Drago), Palazzo Taverna, Roma; "Unveiled, altriritratti" di Karmen Corak e Fabio Gasparri (a cura di L. De Marinis), Centro Luigi Di Sarro, Roma, Fotografia. Festival Internazionale di Roma (XIII ed.); "Umbratilis", di Karmen Corak e Maurizio Pierfranceschi, Temple University of Rome. 2013 - "Ribi. Lacrime negli Occhi dei Pesci", (curated by M. De Leonardis), Acta International gallery, Fotografia. Festival Internazionale di Roma (XII ed.). 2012 - "Washi. The traditional way" (a cura di M. Meccarelli), con il patrocinio dell'Istituto Giapponese di Cultura; Studio Camera 21, Fotografia. Festival Internazionale di Roma (XI ed.). 2011 - "Aware. Beyond the apparence" (a cura di L. De Marinis), Studio Camera 21, - Fotografia. Festival Internazionale di Roma (X ed.)
Tra le collettive si ricordano: le due mostre "Strutture e figure", nel 2014 e nel 2015, Studio di Franco Cannilla, Roma. 2014 - "Colours and shadows", in)(between gallery, Parigi. 2013 - "Fotografia o pittura?" (a cura di M. Delogu), Capalbiofotografia Festival (V ed.).
Nel 2014 è stata candidata per il premio Julia Margaret Cameron. Nel 2013 sono state premiate tre sue fotografie (Grand Prix de la Découverte - Grand Prix Juror Award of Merit) nell'ambito dell' International Fine Art Photography Award. Nel 2013 ha conseguito il secondo posto al Concours photo “Métiers du Monde” de l’Alliance française de Venise.
www.inbetweengallery.com/portfolio/karmen-corak/