Karmen Corak – Aware
La mostra si propone di presentare il lavoro di Karmen Corak, fotografa slovena attiva a Roma, circa 20 fotografie in b/n scattate, in luoghi e momenti diversi. "Mono no aware" in giapponese significa “l’emozione delle cose”, rivela il carattere effimero della bellezza che risiede oltre l'apparenza.

Informazioni
- Luogo: CAMERA 21
- Indirizzo: Via Dei Gracchi 58 - Roma - Lazio
- Quando: dal 28/09/2011 - al 12/10/2011
- Vernissage: 28/09/2011 ore 18
- Autori: Karmen Corak
- Curatori: Luisa De Marinis
- Generi: fotografia, personale
- Orari: da martedì a sabato 16 - 20
- Patrocini: Nel Circuito di FotoGrafia Festival Internazionale di Roma X Edizione
Comunicato stampa
La mostra presenta il lavoro fotografico di Karmen Corak, attraverso una selezione di circa 20 immagini in b/n, stampate su washi, carta giapponese Kozo Torinoko, fatta a mano.
Le immagini esposte esprimono una dimensione estetica e spirituale, quella giapponese, cui l’autrice è profondamente interessata, piuttosto che riferirsi a spazi o tempi riconosciuti e identificabili.
Mono no aware (物の哀れ) è un antico concetto dell’estetica giapponese e significa “la tristezza delle cose”. Esprime il sentimento di consapevolezza della natura effimera delle cose e l’emozione di malinconia che accompagna la bellezza
L’universo estetico giapponese, che è modello spirituale e filosofico, e investe tutti gli aspetti della vita, si fonda infatti sulle idee di transitorietà, impermanenza e metamorfosi del mondo.
In tale dimensione, luogo mentale e non geografico, affine al suo modo di guardare la realtà, Karmen Corak rintraccia la propria motherland spirituale.
Legate alla tradizione visiva giapponese, le immagini riproducono aspetti minimi e nascosti della realtà naturale. Lo scatto fotografico cerca di cogliere, oltre l’apparenza, i valori universali della bellezza e della precarietà delle cose, con un linguaggio tenue e raffinato.
Nata in Slovenia nel 1959, Karmen Corak, vive e lavora a Roma. Ha studiato Arti Grafiche a Zagabria in Croazia e Conservazione e restauro di opere d’arte su carta, a Roma. Si è specializzata in tecniche di restauro giapponesi frequentando i corsi internazionali dell’ICCROM in Italia, Austria e Giappone sotto la guida dei maestri Katsuhiko Masuda e Kazunori Oryu del Tokyo National Research Institute of Cultural Properties.
Dal 1985 svolge l’attività professionale di restauratore/conservatore di opere su carta e di fotografie. Membro dell’ Institute of Paper Conservation, ha seguito i seminari sulla manifattura e la tintura delle carte orientali, in Inghilterra e in Canada.
Nel corso dei numerosi viaggi di studio in Cina e Giappone ha realizzato lavori fotografici sulle tecniche tradizionali della fabbricazione della carta e di opere d’arte.
Pubblica articoli e svolge ricerche sull’ applicazione dei materiali e sulle tecniche orientali nel restauro dell’arte contemporanea. Nel corso della sua conferenza sulla carta washi, arte e conservazione, tenuta a Roma presso l’Istituto Giapponese di Cultura ha presentato i lavori fotografici eseguiti in Oriente. Sue fotografie sono state pubblicate presso quotidiani e periodici, tra cui la rivista slovena Art Words magazine.
Le stampe su carta Washi sono state realizzate dal laboratorio Digid’a di Davide Di Gianni.
