Journeys in Land Art Towards Wadi AlFann AlUla

Informazioni Evento

Luogo
ABBAZIA DI SAN GREGORIO
Dorsoduro 172 , Venezia, Italia
Date
Dal al

16 aprile – 08:30 – 10:00 (anteprima privata)
16 aprile – 10:00 – 18:00
Dal 17 al 30 aprile – 09:00 – 18.00

Programma:
Venerdì 19 aprile – The Book as Public Art – dalle 12:30 alle 13:30

Wadi AlFann Publications presenta i libri d’artista: Oasis of Stories e The Desert Field Guide.

L’artista saudita Manal AlDowayan, insieme all’artista statunitense Mark Dion, discutono del libro come opera d’arte, di come la partecipazione sia al centro della loro pratica e di cosa raccontano i loro libri d’artista sul deserto.

Da giovedì 18 a sabato 20 e da giovedì 25 a sabato 27 aprile: visite guidate giornaliere dalle 16:00 alle 17:30

Vernissage
19/04/2024

ore 12.30

Generi
arte contemporanea
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Una collezione di opere esposte durante la 60° Esposizione Internazionale d’Arte de La Biennale di Venezia offre un’anteprima di Wadi AlFann e mette in luce i primi cinque artisti coinvolti

Comunicato stampa

Wadi AlFann presenta Journeys in Land Art, Towards Wadi AlFann, AlUla, una mostra nel contesto della 60° Esposizione Internazionale d’Arte de La Biennale di Venezia che mette in luce i primi cinque artisti coinvolti in Wadi AlFann, una nuova destinazione per l’arte contemporanea. Saranno esposti una serie di rendering, disegni, maquette e interviste, tra cui  i disegni selezionati da Manal AlDowayan – l’artista incaricata di rappresentare l’Arabia Saudita presso La Biennale di Venezia 2024 – nel corso dei suoi workshop partecipativi con le comunità di AlUla, oltre a maquette e rendering di Ahmed Mater. Visite guidate saranno disponibili il 18, 19, 20, 25, 26 e 27 aprile.

Wadi AlFann, che significa “Valle dell’Arte”, sarà una nuova e sorprendente destinazione culturale globale per l’arte contemporanea, un luogo in cui opere epocali di alcuni degli artisti più interessanti del mondo saranno collocate in modo permanente nel paesaggio monumentale di AlUla, una straordinaria regione desertica dell’Arabia Saudita nordoccidentale con una storia millenaria e un ricco patrimonio naturale, storico e culturale. Situata in un’area che si estende per 65 chilometri quadrati, questa destinazione culturale unica segnerà un nuovo capitolo nella storia dell’arte. I primi cinque artisti coinvolti che stanno creando nuove opere site-specific e su larga scala per Wadi AlFann, sono Manal AlDowayan, Agnes Denes, Michael Heizer, Ahmed Mater e James Turrell.

Questi artisti segnano l’inizio di un programma di commissioni in corso, insieme ad altri che saranno presto annunciati. Imparando dal deserto, gli artisti coinvolti si ispireranno alla sua spettacolare topografia, ai panorami ondulati, alla straordinaria geologia e al complesso ecosistema. Le opere saranno realizzate nel rispetto del paesaggio, sullo sfondo delle splendide formazioni di arenaria e dei canyon di questo vasto territorio.

In mostra al pubblico di Venezia nell’esposizione di Wadi AlFann, due maquette e una serie di rendering di Ahmed Mater rivelano i progetti dell’artista per la sua commissione, intitolata Ashab Al-Lal, un’installazione che trae ispirazione dai pensatori scientifici e filosofici dell’età dell’oro islamica e che esplorerà lo spazio mitico tra immaginazione soggettiva e realtà oggettiva generando un miraggio all’interno delle dune di sabbia.

Nell’ambito dell’esposizione di Wadi AlFann sono in mostra anche disegni selezionati da Manal AlDowayan – l’artista che rappresenta l’Arabia Saudita alla Biennale di Venezia 2024. Questi disegni sono frutto dei suoi laboratori partecipativi con le comunità di AlUla, con oltre 700 partecipanti che sono stati invitati a rappresentare le proprie storie personali su carta. Le rappresentazioni delle opere esposte spaziano dalle case, i quartieri, i ricordi e le storie familiari dei partecipanti, fino alla flora, la fauna, le tradizioni culinarie e le espressioni creative astratte; ogni opera riflette la vita, la cultura e l’identità degli abitanti di AlUla. Questi disegni e queste storie saranno infine inscritti nelle pareti della sua opera commissionata per Wadi AlFann intitolata Oasis of Stories, un’installazione labirintica ispirata alle pareti della Old Town di AlUla che inviterà gli spettatori a camminare attraverso i suoi passaggi.

Questi lavori sono affiancati da interviste ai primi cinque artisti di Wadi AlFann che offrono uno sguardo affascinante sulla loro pratica e visione creativa. Insieme, le opere esposte accompagnano i visitatori nel viaggio verso l’apertura di Wadi AlFann.

Nora Aldabal, Executive Director of Arts and Creative Industries, Royal Commission for AlUla ha commentato:

“Siamo lieti di presentare Wadi AlFann durante la 60ª Esposizione Internazionale d’Arte de La Biennale di Venezia, attraverso l’esposizione Wadi AlFann. La mostra offre uno sguardo sul viaggio verso la nuova destinazione globale di AlUla per la land. Iniziative artistiche visionarie come Wadi AlFann svolgono un ruolo cruciale nella strategia di sviluppo di AlUla e non vediamo l’ora che possiate viverle di persona”.