Jean Louis Poveda – Vedute Ideate

Informazioni Evento

Luogo
CALCAGNO ART STUDIO
Campo del Ghetto 2918, Venezia, Italia
Date
Dal al

da martedì a sabato 10.00 – 14.00
altri orari su appuntamento

Vernissage
20/04/2013

ore 18,30

Artisti
Jean Louis Poveda
Generi
arte contemporanea, personale
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Jean Louis Poveda ritorna a Venezia con una terza esposizione. Dopo “Le désert – il deserto”del 2007 e “Vedute e capricci” del 2012, presenta una nuova suite di dipinti a tempera, seguito ideale della sua ultima mostra, suggestioni astratte di Venezia, rappresentazioni parzialmente o totalmente immaginarie conosciute con il nome di vedute ideate o capricci secondo l’espressione vasariana.

Comunicato stampa

Françoise Calcagno, gallerista e presidente dell'Associazione Artistica Boiler, è lieta di presentare la prima esposizione di un ciclo di personali e collettive, che avranno luogo nella galleria a partire da questo mese. Le mostre ospiteranno i lavori del neonato gruppo di artisti soci sostenitori dell'Associazione.
Jean Louis Poveda ritorna a Venezia con una terza esposizione. Dopo “Le désert – il deserto”del 2007 e “Vedute e capricci” del 2012, presenta una nuova suite di dipinti a tempera, seguito ideale della sua ultima mostra, suggestioni astratte di Venezia, rappresentazioni parzialmente o totalmente immaginarie conosciute con il nome di vedute ideate o capricci secondo l'espressione vasariana. Per Giorgio Vasari, pittore e famoso storico dell'arte del Cinquecento, il termine capriccio fa riferimento agli elementi di fantasia che testimoniano l'originalità di un pittore “strani capricci che egli esprime nella pittura”.
Scrive Gabrielle Testa sull'artista: “I capricci di Poveda sono dei frammenti di immaginario, delle pepite di memoria che non possono essere tradotte in modo letterale. Queste “vedute ideate” sono il riflesso dell'immaginazione felice del pittore che sposa elementi della natura con elementi della finzione per trasportarci con leggerezza fino al limite di un mondo nel quale la realtà si trasforma in sogno. La morsa del tempo e delle intemperie, il silenzio della laguna, la nostalgia e la solitudine, incarnano la quintessenza di Venezia e, proprio come una musica o delle frasi appaiono e ritornano, questa serie di immagini alla tempera, che uniscono i blu e gli ocra facendo l'occhiolino all'iconografia bizantina, ci trasportano lasciandoci il gusto del mistero”.
Jean Louis Poveda è nato nel 1947 a Mascara, in Africa del Nord.Dopo aver frequentato la Scuola di Belle Arti di Montpellier e parallelamente alla sua carriera nel cinema e al lavoro come scenografo, ha consacrato la maggior parte del suo tempo alla pittura e all'incisione, spostandosi tra Parigi, Montpellier e il mar Egeo.La sua pittura attinge la forza che la caratterizza da Venezia e dai numerosi viaggi in barca nell'est del Mediterraneo fra cultura, luce e vestigia. E' il frutto dell'incontro di due mondi: l'immaginario mediterraneo e la poetica del mondo orientale.