James Richards – Alms for the Birds

Informazioni Evento

Luogo
CASTELLO DI RIVOLI - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA
Piazza Mafalda Di Savoia , Rivoli, Italia
Date
Dal al

il giovedì dalle ore 10 alle ore 17 e da venerdì a domenica dalle ore 10 alle ore 19. La Collezione Cerruti sarà aperta il sabato e la domenica dalle ore 10 alle ore 19.

Vernissage
19/05/2020

NO

Artisti
James Richards
Curatori
Marianna Vecellio
Generi
arte contemporanea, personale
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Da parte degli artisti: dalla casa al museo, dal museo alla casa. Omaggi alle opere della Collezione Cerruti. Capitolo 4. Un progetto ideato da Carolyn Christov-Bakargiev.

Comunicato stampa

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea prosegue il programma di commissioni di opere d’arte realizzate in omaggio ai capolavori della Collezione Cerruti avviato a maggio 2019, in occasione dell’apertura al pubblico della villa che ospita a Rivoli la collezione di Francesco Federico Cerruti (1922 – 2015). Lunedì 24febbraiosarà presentata al pubblico una nuova opera dell’artista James Richardsche si unirà agli omaggi di Ed Atkins, Anna Boghiguian,Alex Cecchetti, Camille Henrot, Liu Ding,Nalini Malani, Giulio Paolini,Giuseppe Penone, Susan Philipsz, Seth Price, Elisa Sighicellie Michael Rakowitz, allestiti nei precedenti capitoli del programma. Altri artisti, tra i quali Maria Thereza Alves,Roberto Cuoghi, Jimmie Durham, Mario García Torres, Maria Loboda, Goshka Macuga, Wael Shawkye Adrián Villar Rojas, presenteranno le loro creazioni in capitoli successivi, in maniera organica e in dialogo tra tempi e luoghi diversi.

Interessato a indagare temi come quelli dell’identità, del desiderio e dell’ossessione in relazione alle tecnologie digitali e a processi di appropriazione, manipolazione e accostamento di immagini e materiali d’archivio,James Richards(Cardiff, 1983) presenterà una nuova installazione concepita appositamente per le sale storiche del Castello di Rivoli.

L’operaAlms for the Birds (Elemosina per uccelli, 2020) di James Richardsè un’installazione in due parti, una sonora e una visiva, che indaga la villa che ospita la Collezione Cerruti come un luogo fantastico, di ricerca della perfezione. Una “casa-sogno”, ma anche un rifugio simile a un luogo per l’oltre-vita. L’opera tenterà di re-immaginare la casa a partire dal Castello di Rivoli, mettendo in risonanza la camera nella torre di Villa Cerruti, o stanza padronale, e l’architettura e la storia delle sale dell’Appartamento del re Vittorio Amedeo II, al primo piano del Castello di Rivoli, coinvolte dall’intervento dell’artista. In particolare la Sala dei putti dormienti, anche nota come Camera del letto del re, dove si dice Vittorio Amedeo II (1666 – 1732) fu tenuto prigioniero dal figlio Carlo Emanuele III (1701 – 1773) quando, dopo avere abdicato in suo favore, il vecchio re cambiò idea e tentò di riprendere la corona. Le due parti di cui si compone quest’installazione, quella sonora e quella visiva, si sovrappongono l’una all’altra senza essere sincronizzate. La Camera del letto del re è invasa dal suono – una composizione musicale sviluppata unendo tracce sonore tratte da film storici –, che dona all’opera “un qualcosa di elegiaco”, afferma l’artista James Richards. La stessa camera sarà oggetto della parte visiva dell’installazione, re-immaginata dall’interno, la sua architettura espansa e poi contratta in una visione allucinatoria. Attraverso questa sequenza visiva, l’artista coinvolge così in un lavoro di rielaborazione fantastica sia le sale storiche del Museo sia l’architettura di Villa Cerruti e le opere d’arte che la abitano, dando vita a un’esperienza sensoriale ed emotiva che unisce attraverso associazioni inaspettate i due edifici, le loro collezioni e le loro storie.

“Alms for the Birdsnarra di un luogo fantastico”, racconta il curatore Marianna Vecellio, “il titolo dell’opera si ispira alla pratica funeraria orientale che prevede che i corpi dei defunti vengano lasciati decomporre naturalmente e a disposizione degli uccelli, come elemosina. Alms for the Birdsallude all’inutilità del corpo a cui si contrappone un’atmosfera gotica e romantica accentuata da immagini di corvi e forme spettrali che scorrono su monitor conferendo all’opera i connotati di un montaggio di resti, eco di un incantesimo del passato”.

Si ringrazia Sara Catenacci per la collaborazione.