Ivan Moudov – Performing Time

Informazioni Evento

Luogo
PROMETEO GALLERY
Via G. Ventura 6, 20134, Milano, Italia
Date
Dal al

lun-ven dalle 10 alle 18

Vernissage
20/09/2012

ore 19

Artisti
Ivan Moudov
Generi
arte contemporanea, personale
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Prometeogallery di Ida Pisani è lieta di presentare la seconda mostra personale di Ivan Moudov presso i suoi spazi a Milano.

Comunicato stampa

Prometeogallery di Ida Pisani è lieta di presentare la seconda mostra personale di Ivan Moudov presso i suoi
spazi a Milano.
A partire dall’idea che l’arte coinvolge e invade strutture sociali e culturali e utilizzando diversi mezzi
espressivi, Moudov racconta la realtà attraverso situazioni quotidiane, rappresentate e raccontate con
un'attitudine provocatoria che nel tempo è diventata uno dei tratti distintivi della sua produzione.
In questa mostra Ivan Moudov presenta diversi lavori accomunati da tale approccio che suggeriscono un
nuovo modo di guardare alla realtà e al mondo dell'arte. Con “Door” (prometeogallery di Ida Pisani, 2012) la
stessa porta della galleria diventa motivo di attenzione per il pubblico. “Fresh Window” (2012) è invece una
finestra che, per l'intera durata della mostra, verrà dipinta ogni giorno dallo staff della galleria. Con “Performing
time” (2012) sono il corpo dell'artista e la sua esperienza ad incarnare il tempo: in un video della durata di 24
ore, Moudov muove le lancette di un orologio, performando così il suo concetto di tempo e restituendo corpo a
quest’ultimo. In “Dan Dan” (2010) buste di plastica, contenenti la polvere grattata dai disegni su muro realizzati
da Dan Perjovski, documentano l'azione in cui l'artista distrugge i disegni sul muro. Con “Already Made 4
(Timm Ulrichs)” (2007) Moudov riprende il lavoro dell'artista tedesco copiandone l'atto di rubare l'opera d'arte.
Moudov opta per rubare l'opera di Ulrichs per poi fotografarla e reincorniciarla varie volte, fino ad
appropriarsene completamente. In “Right hand, middle finger” (2012) l'impronta digitale del dito medio di una
mano destra viene impressa su una lastra di alluminio. “Glory hole” (2012), un buco su una superficie piana
evoca una certa cultura porno, mentre il video “The 2000 Syndrom” (2008), realizzato alle porte di un'ipotetica
catastrofe, vede l'artista nell'attesa di tale evento. Infine con “0GMS cabinet 1” (2011) l’artista crea una galleria
commerciale con la misura e il format di un mobile a cassetti.
Ivan Moudov è uno dei più conosciuti artisti bulgari della sua generazione. Vive e lavora a Sofia, in Bulgaria,
dove è nato nel 1975. Lavora utilizzando diversi strumenti espressivi quali il video, l’installazione e la
performance. Fra le mostre: 2011, Site Inspection - The Museum on the Museum -Ludwing Museum, Museum
of Contemporary Art of Budapest, Budapest; 2010, Languages and Experimentations-Young Artists in a
Contemporary Collection, MART, Rovereto; 2008, Moderna Museet, Stockholm; 2007, 52° Biennale di
Venezia, Padiglione Bulgaria; 2005, 1st Moscow Biennial of Contemporary Art, Mosca; 2002, Manifesta 4,
Frankfurt/Main.