In@ugur@ndo
L’Associazione Socio-Artistico-Culturale “Le Ali di Pandora” inaugura la nuova sede nel Centro Polifunzionale in Viale Giovanni Paolo II angolo Via Pistoia, 9 – Lecce- alla presenza delle Autorità istituzionali.
Comunicato stampa
Associazione Socio Artistico Culturale
...siamo nate il 21 a primavera dell'anno 2009, ma non sapevamo
“che nascere folle, aprire le zolle potesse scatenar tempesta”
21 marzo 2013 ore 19.30
rIN@UGUR@NDO
Centro Polifunzionale
Viale Giovanni Paolo II angolo Via Pistoia, 9 - Lecce
L'Associazione Socio-Artistico-Culturale “Le Ali di Pandora” giovedì 21 marzo dalle ore 19,30 inaugura la nuova sede nel Centro Polifunzionale in Viale Giovanni Paolo II angolo Via Pistoia, 9 - Lecce- alla presenza delle Autorità istituzionali.
In mostra le opere di: Serena Alvarenz, Maria Grazia Anglano, Paola Bitelli, Daniela Cecere, Consorzio Artisti Indipendenti, Giusy Fosca, Lucy Ghionna, Monica Lisi, Lucia Macrì, Vera Mastrangelo, Alessandro Matteo – Bianca Moretti, Nichy, Freddiana Raino, Vittoriella Sabato, Valentina Schito, RominaTafuro, Erica Viva
Il Progetto della Trax Road, del Comune di Lecce, nacque con l'intento di creare sinergie attive e centrali nell'ambito dei quartieri della città considerati degradati, su questa linea la nostra Associazione si è sempre mossa, immaginando una città all'altezza delle sue bellezze culturali e del suo patrimonio di civiltà; dove ogni angolo della nostra splendida cittadina possa essere finalmente luogo di bellezza e cultura capace di creare attrattive culturali non solo per ciò che è conosciuto come centro; animare e vivere spazi alternativi, dunque, e portare il centro nelle periferie favorendo l’integrazione di persone socialmente deboli, limitando i rischi di emarginazione, insistendo sulla prevenzione di disagi sociali e personali.
La Città di Lecce, con a capo il Sindaco Perrone e tutta l'Amministrazione comunale, apprezzando anche il lavoro da noi svolto per tre anni in Via Adda, presso la sede della II Circoscrizione, ci hanno concesso lo spazio nella struttura comunale del “Centro Polifunzionale di Via Pistoia”, permettendoci di continuare e migliorare la nostra attività associativa di promozione sociale e culturale sul territorio.
Il nostro piano programmatico prevede lo sviluppo del già avviato progetto di prevenzione, informazione e sostegno sociale, incentivandone l'esercizio di lettura anche attraverso i linguaggi trasversali dell'arte e della cultura, perseverando sulle attività dei laboratori protetti; riprendendo le serate d’autore, di musica, di arte e di visioni per animare e vivere la periferia in una naturale aggregazione costruttiva.
In questo obiettivo si indirizza la collaborazione con associazioni, mass media e realtà editoriali, avviando una serie di incontri con responsabili e specialisti nel settore dell'informazione, della prevenzione, della comunicazione, della musica e del teatro che come noi hanno intendono fare della periferia il centro, oltre la creazione di una rete necessaria per una cultura programmatica che possa far emergere nuove idee ed interessi.
Ricordando che con Omero si instaurò una scuola di poesia che è durata fino agli anni '40 dove erano ammessi solo analfabeti, che sta a significare che nessuno è troppo ignorante per potersi esprimere abbiamo creato il centro di lettura: “Pellucisape” convinti che la cultura genera sempre altra cultura e in questo momento di crisi il libro può diventare il passatempo per eccellenza per chi non può permettersi di meglio: non costa molto, tiene compagnia e apre al lettore un immaginario infinito. Il nostro obiettivo è facilitare l’accesso gratuito alla lettura: creare un posto che ha “la missione di mettere i libri indesiderati nelle mani di coloro che li desiderano”.
Tutti potranno entrare, scegliere un volume dagli scaffali, che speriamo presto possano ricoprire le pareti, sedersi e leggere. I testi vengono da donazioni di privati e case editrici, ma si può contribuire portando libri e cataloghi d'arte. Siamo custodi della piccola raccolta "Bruno Brenner", un signore tedesco che ha vissuto nel Salento ma che ha mantenuto il suo legame con la terra d'origine grazie all'accumulo di libri e riviste che vanno dalla metà del 1800 agli anni '70. Noi siamo venuti in possesso di una partita della sua grande biblioteca grazie ad un amico che era a conoscenza del nostro progetto. Pertanto invitiamo, chi ci raggiungerà il 21 marzo dalle 19.30, a donare un tomo, scrivendo sulla prima pagina il proprio nome ed una frase, a garanzia del fatto che non vengano rivenduti.
Ringraziamo i bibliofili di ogni latitudine perché se non ci fossero loro: i raccoglitori di parole e di immagini, FAHRENHEIT 451 sarebbe una terribile realtà.