InTime

Informazioni Evento

Luogo
PRESENT CONTEMPORARY ART
Via De' Serragli 56r/58r 50124 Firenze, Firenze, Italia
Date
Dal al

Lun/Ven: H. 15.30 -19.30

Vernissage
22/02/2013

ore 18

Generi
arte contemporanea, collettiva
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InTime è una mostra dedicata al tempo nella sua accezione più intima: il tempo interiore, quello della crescita personale e della memoria; il tempo trattenuto, quello che un’immagine riesce a catturare o rievocare, quello che disegna inesorabilmente il suo percorso sulla superficie della realtà e si adagia sulle spoglie degli oggetti più cari.

Comunicato stampa

Venerdì 22 febbraio 2013 presso il Present Art Space di Firenze (via dei Serragli 56r/58r), alle ore 18.00, inaugura la mostra InTime, con opere di Alice Corbetta, José Angel Palao, Benvenuto Saba e Agostino Tulumello.

InTime è una mostra dedicata al tempo nella sua accezione più intima: il tempo interiore, quello della crescita personale e della memoria; il tempo trattenuto, quello che un’immagine riesce a catturare o rievocare, quello che disegna inesorabilmente il suo percorso sulla superficie della realtà e si adagia sulle spoglie degli oggetti più cari.
Ogni cosa acquista il suo significato nel tempo! Alice Cobetta lo sa bene, attraverso le sue scatole dei ricordi costruisce le Wunderkammern del suo mondo interiore: sogni, memorie, emozioni, ex-voto, che raccontano storie di un mondo vissuto e immaginato.
Allo stesso modo l’artista spagnolo José Angel Palao racchiude nei suoi lavori di arte digitale scenari del quotidiano: contenuti nel cerchio dell’orizzonte i suoi paesaggi sono l’idealizzazione del moto perpetuo del tempo, attimi eterni della mente.
Benvenuto Saba, con le sue fotografie di biblioteche ed archivi storici, indaga invece quei luoghi in cui il tempo e la memoria si conservano, ricordandoci il valore e la ricchezza che il passato deposita nella conoscenza e di cui la storia può darci insegnamento.
Infine, Agostino Tulumello restituisce nei suoi intricati dipinti ad olio la rappresentazione grafica dello scorrere del tempo, e – traducendolo nell’immanenza del gesto pittorico – il suo desiderio di visualizzarne le impronte. Rappreso in grovigli di colore, il tempo dell’artista siciliano viene pertanto fermato, catturato e confinato nella griglia spaziale delle sue pulsanti tele.

“Io so che cosa è il tempo, ma quando me lo chiedono non so spiegarlo” scriveva Sant’Agostino nel suo XI libro delle Confessioni; così InTime raccoglie i tentativi di ciascun artista di capire e di dare forma a questa presenza invisibile, manipolando e trattenendo per un attimo quell’indomabile e inarrestabile flusso della vita. [G.R.]

“ […] And time has told me
Not to ask for more
For some day our ocean
Will find its shore ”.

Nick Drake
Time has told me (1969)