Incurata

In occasione di EXPOSED Torino Foto Festival, Sergey Kantsedal invita Jacopo Benassi a presentare INCURATA, una mostra collettiva di fotografia che prende forma attraverso una selezione di opere provenienti dalle collezioni private dei soci-membri di Barriera.
Comunicato stampa
INCURATA
a cura di Jacopo Benassi e Sergey Kantsedal
Barriera, Torino
08 maggio – 16 giugno 2024
Inaugurazione: giovedì 08 maggio, ore 19.00 – 21.00
Nell’ambito di EXPOSED Torino Foto Festival, in collaborazione con Accademia Albertina
Marina Abramović, Nobuyoshi Araki, Giorgio Avigdor, Enrica Borghi, Hoang Dong Cam, Cao Fei, Leila Erdman, Rony Horn, Anne Imhof, Francesco Jodice, Gioacchino La Pira, Urs Lüthi, Robert Mapplethorpe, Libera Mazzoleni, Marzia Migliora, Ana Mendieta, Jonathan Monk, Yasumasa Morimura, Wawi Navarroza, Shirin Neshat, Gina Pane, Diego Perrone, Lili Reynaud-Dewar, Ulrike Rosenbach, Thomas Ruff, Niki de Saint Phalle, Andres Serrano, Cindy Sherman, Kiki Smith, Sissi, Jo Spence, Jana Sterbak, Melati Suryodarmo, Alessandra Tesi, Andy Warhol, Joel-Peter Witkin, Sophy Rickett
L’allestimento di INCURATA è realizzato in collaborazione con gli studenti e le studentesse dei corsi di Grafica e Scultura dell’Accademia Albertina, nell’ambito di un workshop con l’artista Jacopo Benassi per il progetto Sconfinamenti
In occasione di EXPOSED Torino Foto Festival, Sergey Kantsedal invita Jacopo Benassi a presentare INCURATA, una mostra collettiva di fotografia che prende forma attraverso una selezione di opere provenienti dalle collezioni private dei soci-membri di Barriera.
Con una pratica che abbraccia installazione, pittura, performance e scultura, Jacopo Benassi è riconosciuto per il suo approccio intenso e viscerale alla fotografia. Dalla fine degli anni Ottanta ha dato origine a un immaginario pulsante e fuori dagli schemi, raccontando soggetti e collettività orbitanti negli scenari della cultura underground, spesso appartenenti al mondo della musica. Il suo segno distintivo è un uso catartico del flash e uno sguardo senza filtri, spinto fino al limite della vulnerabilità dei soggetti toccati.
INCURATA nasce da una riflessione sul corpo nella sua dimensione performativa: nudi, fragili ed esposti, ma anche scultorei e carichi di tensione emotiva. La selezione intercettata da Benassi riunisce le opere di artisti e artistə di generazioni diverse, accomunatə da un’attitudine istintiva verso l’immagine. INCURATA è un esercizio visivo e stilistico: un'installazione "totale" in cui il corpo veicola il racconto, la fragilità diventa forza e la ricerca di equilibrio una tensione permanente.
Jacopo Benassi (La Spezia, 1970) è un artista visivo e fotografo la cui ricerca attraversa performance, installazione, pittura, scultura. Attivo sin dagli anni Ottanta, Benassi si forma negli ambienti legati alla musica underground e alle sottoculture alternative, elementi che continuano ad influenzarne profondamente l’approccio estetico e concettuale. Il suo linguaggio visivo nasce dalla necessità di documentare la sensibilità dei soggetti che si offrono all’obiettivo, spaziando fra ritratti, autoritratti, corpi, scene notturne, incontri sessuali, frammenti di vita vissuta. I lavori di Benassi, spesso realizzati come assemblaggi di oggetti di recupero, portano l’immagine a confrontarsi con la materia, in un continuo dialogo tra istinto e costruzione, intimità ed esposizione.
Jacopo Benassi ha esposto in prestigiose istituzioni italiane e internazionali, tra cui il Palais de Tokyo (Parigi), la Tate Modern (Londra), il Centro Pecci (Prato), la GAM (Torino) e CAMERA (Torino). Tra le sue mostre personali più recenti si segnalano: Sàlvati Salvàti (Francesca Minini, 2025), AUTORITRATTO CRIMINALE (GAM Torino, 2024), VUOTO (Centro Pecci, 2020), MATRICE (Fondazione Carispezia, 2022) e PAST (Francesca Minini, Milano, 2021). È autore di numerose pubblicazioni, tra cui FAGS (Nero), The Belt (Skira), Bologna Portraits (Damiani), Gli aspetti irrilevanti (Mondadori) e The Eyes Can See What The Mouth Can Not Say (Peperoni Books). Ha collaborato con registi, autori e artisti come Paolo Sorrentino, Daniele Ciprì, Asia Argento e Maurizio Maggiani, e ha lavorato per importanti riviste e brand nel mondo della moda.
Barriera è uno spazio non-profit per l’arte contemporanea fondato nel 2007 a Torino da un gruppo di collezionisti. Attraverso una serie di iniziative, mostre ed eventi, lo spazio crea occasioni di dialogo tra artisti, curatori e collezionisti e favorisce contaminazioni con altri ambiti culturali e discipline. Con un approccio comunitario, Barriera sostiene delle pratiche interdisciplnari e promuove processi di sperimentazione e ricerca artistica