Incontro con il Professor Rahraw Omarzad

Informazioni Evento

Luogo
ACCADEMIA ALBERTINA DI BELLE ARTI
Via Dell'accademia Albertina 6, Torino, Italia
Date
Il
Vernissage
04/11/2021

ore 15

Artisti
Rahraw Omarzad
Curatori
Edoardo Di Mauro, Paola Gribaudo, Carolyn Christov-Bakargiev, Francesca Lavazza
Generi
incontro - conferenza
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Dopo l’arrivo in Italia lo scorso 15 ottobre del Professor Abdul Wasi Rahraw Omarzad, artista, curatore, scrittore e Professore alla Kabul University, destinatario della borsa di studio e residenza artistica assegnategli con l’intento di coinvolgerlo nelle attività espositive, di ricerca ed educative del Museo, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e l’Accademia Albertina di Torino organizzano un incontro aperto al pubblico.

Comunicato stampa

Dopo l’arrivo in Italia lo scorso 15 ottobre del Professor Abdul Wasi Rahraw Omarzad, artista, curatore, scrittore e Professore alla Kabul University, destinatario della borsa di studio e residenza artistica assegnategli con l’intento di coinvolgerlo nelle attività espositive, di ricerca ed educative del Museo, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e l’Accademia Albertina di Torino organizzano un incontro aperto al pubblico.

All’incontro, che si terrà giovedì 4 novembre alle ore 15 presso il Salone d’Onore dell’Accademia Albertina, prenderanno parte la Presidente del Castello di Rivoli Francesca Lavazza e il Direttore Carolyn Christov-Bakargiev, la Presidente dell’Accademia Albertina di Belle Arti Paola Gribaudo e il Direttore Edoardo Di Mauro.

Il Castello di Rivoli ha lavorato attivamente con il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero della Cultura italiano in qualità di sponsor culturale affinché la famiglia Omarzad potesse arrivare in sicurezza nel nostro paese ottenendo asilo. Insieme al Prof. Omarzad giungono in Italia anche la moglie, l’artista Manizh Nasrullah Omarzad, le loro figlie Worangha e Yousra Omarzad e la sorella Maliha Salam.

Hanno aderito allo sforzo di sponsorizzazione dell’arrivo in Italia della famiglia Omarzad anche l’Accademia Albertina di Torino, nell’ambito della convenzione con il Castello di Rivoli, il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo e il Palazzo delle Esposizioni di Roma.

Rahraw Omarzad è un artista che utilizza la fotografia e il video per ritrarre la società afghana; è stato il fondatore e caporedattore di Gahnama-e-Hunar, l’unica rivista d’arte nel paese, fondata nel 2000 assieme ai suoi studenti, nonché fondatore dello spazio non-profit CCAA Center for Contemporary Arts Afghanistan di Kabul nel 2004, l’unico centro per l’arte contemporanea nel paese con spazi espositivi, una scuola d’arte e una biblioteca d’arte. Omarzad si è inoltre fatto promotore nel 2006 di Women’s Center for the Arts, una scuola d’arte in cui si sono formate molte delle giovani donne artiste afghane note oggi nel mondo intero; in più ha intrattenuto numerosi rapporti culturali internazionali nel corso degli ultimi vent’anni ed è membro attivo di IKT International Association of Curators of Contemporary Art.

Biografia

Rahraw Omarzad è nato a Kabul, Afghanistan, nel 1964 dove ha vissuto fino a settembre 2021. Omarzad è artista, scrittore, Professore presso Kabul University e fondatore del CCAA Center for Contemporary Art Afghanistan di Kabul. Il CCAA comprende anche una scuola d’arte, Women’s Center for the Arts, ove sono state formate molte delle giovani donne artiste afghane contemporanee. Omarzad è stato anche il fondatore e caporedattore dell’unica rivista d’arte afghana, Gahnama e Hunar. Ha organizzato iniziative d’arte in Afghanistan e ha partecipato a mostre tra le quali: Young Kabul Art, 18 giugno – 25 luglio 2006, Leonhardi Kulturprojecte, Francoforte; Piccoli giochi lungo la via della seta (un viaggio nell’arte da Istanbul alla Cina), 23-26 ottobre 2008, Fortezza da Basso, Firenze; The Third One, video-installazione, 7 febbraio – 2 marzo 2009, Galleria Overfoto, Napoli; dOCUMENTA (13), Kassel, 9 giugno – 16 settembre 2012, Kabul, 20 giugno – 19 luglio 2012; Artists’ Film International, 5th edition, Whitechapel Art Gallery, Londra, 2014 (itinerante a Fundación PROA, Buenos Aires).