Incontri
E’ con la mostra collettiva “Incontri” che la Chie Art Gallery vuole confrontare sei artisti che presentano nei loro lavori particolari tematiche e tecniche differenti, ma che hanno come comune denominatore l’amore per l’arte pittorica.
Comunicato stampa
“ Dipingere è azione di autoscoperta. Ogni buon artista dipinge ciò che è . ”
Jackson Pollock
E’ con la mostra collettiva “Incontri” che la Chie Art Gallery vuole confrontare sei artisti che presentano nei loro lavori particolari tematiche e tecniche differenti, ma che hanno come comune denominatore l’amore per l’arte pittorica. Infatti, anche se provengono da ambiti artistici diversi si sono riuniti tutt’ insieme senza distinzione di percorso artistico e anni di lavoro in questo campo, per impegnarsi ad esplorare con la propria creatività e fantasia il loro mondo interiore. Molto diversi tra loro i generi in mostra: dall’astratto, anche geometrico, all’informale passando anche per un espressionismo quasi fiabesco. Questo progetto, quindi, è anche una bella opportunità per presentare al pubblico le nuove opere e non, di questi artisti e per permettergli di incontrarli e dialogare con loro sulle tematiche trattate e le tecniche utilizzate, così da trasmettere le loro sensazioni. In mostra opere di: Erri Rossi, Giovanna Pesenti, Manuela Bausone, Riccardo Giulietti, Saverio Galano e Valeria Perversi.
Erri Rossi nato a Schio (VI) nel 1968, si è diplomato all'Istituto d'Arte Fanoli di Cittadella nel 1990. Fin da giovane ha alternato il suo interesse per la pittura ad altre forme di espressione artistica come la musica e la scrittura. Ha partecipato a mostre di pittura a nazionale ed internazionale, a concorsi artistici e letterari e alcune sue opere letterarie sono state pubblicate in antologie nel corso degli anni. Colpito da artisti che hanno unito all'espressionismo la giocosità, a tinte drammatiche la freschezza giocosa, ha così interpretato in modo personale la capacità comunicativa dei colori e delle forme intensamente emozionali. La sua arte rientra in un espressionismo fantastico e persino violento, dove il soggetto rappresentato, lontano dai canoni del realismo, non ha più una sua immediata riconoscibilità. Inserisce nelle sue opere personaggi fantasmatici e figure destabilizzanti, mettendo in scena un suo personale teatro dell’assurdo. Estraneo alle mode correnti, con le sue maschere grottesche e i suoi bizzarri impaginati, appare come sagace interprete di un nuovo espressionismo, e di un’originale invenzione formale e stilistica.
Giovanna Pesenti nasce a Milano dove si diploma presso il liceo artistico, poi prosegue la sua formazione laureandosi in architettura al Politecnico. Si dedica alla pittura fin dalla prima maturità partecipando a mostre personali, collettive e premi. I suoi lavori hanno un comune denominatore: le linee; che possono essere bianche o rosse (grazie all’uso dello spago), curve, rette, spezzate, intrecciate, sottili e sembrano contendersi spazi e colori o, addirittura, muoversi. Con quest’ultime riesce a condurre lo spettatore attraverso un percorso che lo porta a degli spazi o ad aree di colore, come in una sorta di viaggio senza bisogno di avere una meta ben precisa.
Manuela Bausone vive e lavora ad Alessandria, dov’è nata nel 1963. Ha frequentato il Liceo Artistico Bramante di Asti e dopo, si è diplomata al Corso di Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti Albertina di Torino, con una tesi di Laurea di Storia dell’Arte sul movimento artistico dell’Informale, che ha definito il suo percorso di studi e personale intorno all’atto creativo, liberamente espresso e tuttavia consapevole. Dalla fine degli anni ’80 partecipa a svariati concorsi e premi e a numerose mostre personali e collettive, come “A Natale Regaliamo Arte” qui organizzata a Dicembre 2011.
Riccardo Giulietti nasce a Napoli nel 1971 dove si diploma nel liceo artistico e frequenta l’Accademia di Belle Arti. La sua attuale ricerca spazia verso mete infinite e costruzioni cosmogoniche, che si fondono ad una geometrica simbologia. Tecnicamente riconoscibili i “lavori lignei” di Giulietti, rievocano il momento adolescenziale in cui la natura umana si fonde con la nascita della creatività e delle idee, sotto forma di “gioco”, di spessori, di volumi e degli spazi, tracciando ipotetiche “mappe stellari” tra fantasie di incognite galassie e immaginari pianeti del domani su cui esso costruisce i paesaggi del futuro.
Saverio Galano si avvicina al mondo dell’arte visiva attraverso la fotografia, dalla diapositiva a colori per passare allo sviluppo e stampa in bianco e nero. Partecipa a diversi concorsi e mostre collettive dal 1997.
Valeria Perversi Nata a Milano nel 1967 e diplomata allo IED a Milano nel 1984 in Grafica Applicata, comincia immediatamente a lavorare nel campo pubblicitario come visual e creativa per varie agenzie ampliando la sua esperienza anche nella computer grafica. Per motivi personali termina il lavoro nella pubblicità dopo 12 anni e riprende in seguito il lavoro di pittura. Il percorso creativo come per ogni pittore è sempre teso alla ricerca di nuove tecniche e di nuovi concetti, quadri che sembrano a volte non seguire un percorso logico, nascono come i pensieri nella nostra mente, non dettati da un percorso predefinito ma da influenze esterne e da ciò che gli occhi vedono, quadri da osservare attentamente perché portano sempre in se una storia, un concetto, una riflessione da fare, come dice lei stessa per i suoi quadri: “.....come una sensazione sul pelo dell'acqua, la manifestazione invisibile ma presente di ogni cosa, di ogni gesto. Le vibrazioni fanno parte della nostra vita e quasi mai ne abbiamo la consapevolezza Prendono corpo lentamente e si espandono per un tempo non calcolabile, o forse durano eternamente........Dalla nascita di una stella ad un colpo di tacco di un ballerino di tip tap....…”. La tecnica è solitamente acrilico o vernice all'acqua su legno con l'ausilio anche di altri elementi, carte ritagli o pezzi di ferro oggetti…
Ilaria Sisti