Inaugurazione di quattro nuove sale espositive
Si inaugurano ufficialmente i nuovi allestimenti di Palazzo Costabili, o di Ludovico il Moro, dal 1935 sede del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, dedicato a Spina.
Comunicato stampa
inaugurano le nuove sale dedicate all'abitato di Spina e i nuovi allestimenti del Museo Archeologico
Venerdì 14 ottobre alle 18.00 si inaugurano ufficialmente i nuovi allestimenti di Palazzo Costabili, o di Ludovico il Moro, dal 1935 sede del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, dedicato a Spina.
Il museo, allestito nel pregevole complesso architettonico progettato nel 1500 da Biagio Rossetti per il nobile ferrarese Antonio Costabili, conserva le testimonianze di uno dei più interessanti ritrovamenti archeologici del XX secolo: la necropoli e l’abitato di Spina - la città etrusca sorta sul Po, in fregio alle sponde del Mar Adriatico (fine VI – metà III secolo a. C.). - che ha restituito agli studiosi un nucleo di materiali giunto in gran parte integro fino a noi, grazie alle straordinarie condizioni ambientali di giacitura delle antiche vestigia, naturalmente protette dalle acque della laguna di Comacchio.
Ai laboriosi interventi su struttura, decorazioni pittoriche, sale espositive e giardini, mirati a rendere compiutamente fruibile il ricco contesto, è stata affiancata una complessa e radicale operazione, volta a “comunicare “ secondo criteri moderni contenitore e contenuto.
Dal 2007 il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara è stato al centro di una serie di iniziative tese a restituirgli il primato culturale che gli spetta; iniziative intensificatesi nel 2010, anno di apertura al pubblico di alcuni spazi - Sala delle piroghe e Sala degli Ori, il Giardino neo-rinascimentale e il Giardino di Levante - e di presentazione dell’apparato didattico dell’esposizione del piano nobile.
Ora l’inaugurazione delle nuove sale espositive rappresenta solo l’ultima tappa di questo articolato percorso di valorizzazione.
Si tratta di quattro nuove sale ubicate al piano terra, e mai aperte al pubblico: la sala grande, interamente dedicata all’abitato di Spina, una seconda sala con gli affreschi che raffigurano le storie di Giuseppe dipinta dal Garofalo e da Dosso Dossi, dedicata ai culti, una terza sala, detta “delle Sibille” sempre del Garofalo e del Dossi, dedicata ai popoli e alle scritture di Spina, e una quarta sala in cui si trova una delle due biblioteche virtuali.