In-tensioni reciproche

Informazioni Evento

Luogo
RENATA FABBRI ARTE CONTEMPORANEA
Via Antonio Stoppani 15/c, Milano, Italia
Date
Il
Vernissage
09/03/2013

ore 19

Contatti
Email: info@fabbricontemporaryart.it
Generi
performance - happening
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Installazione, fotografia e danza ricreano lo spazio attraverso un’architettura di immagini e fibre elastiche lacerate dal gesto. Su uno schermo permeabile sono proiettati campi visivi deformati dal corpo, simbolo di un’azione individuale, collettiva, estetica.

Comunicato stampa

In-tensioni reciproche
performance

un progetto di Emanuela Fiorelli, Katia Di Rienzo e Massimo Cappellani

sabato 9 marzo alle 19.00

Milano 4 marzo 2013, Fabbri Contemporary Art è lieta di presentare: “In-tensioni reciproche” una performance di tre artisti del campo visivo e performativo: Massimo Cappellani (fotografia), Katia Di Rienzo (coreografia e danza) ed Emanuela Fiorelli (installazione).Il lavoro nasce dalla volontà di indagare e amplificare il tema della tensione in una partitura linguistica a più registri semiotici. I tre segni artistici all’opera nella performance agiscono come un’esplorazione delle diverse forme della tensione: da quella oggettiva, sociale, a quella soggettiva, personale.
Installazione, fotografia e danza ricreano lo spazio attraverso un’architettura di immagini e fibre elastiche lacerate dal gesto. Su uno schermo permeabile sono proiettati campi visivi deformati dal corpo, simbolo di un’azione individuale, collettiva, estetica.
Nell’ installazione, la tensione fisica del filo elastico è la proiezione della tensione psico-fisica che abbiamo con noi stessi e con il mondo. Tensione che non ammette sfilacciature, assottigliamenti, indebolimenti, che si protende verso la relazione, per trovare nuovi ancoraggi o passaggi per poi dispiegarsi o avvilupparsi. Ma la tensione è anche una forza invisibile che c’è e ci sarà nel tempo, tenace e resistente fino allo sfinimento...
La fotografia si muove sul doppio registro della forma e del contenuto. Dall’ambigua rigidità di geometrie mobili, allo spaesamento del segno astratto, dalle polarità percettive dell’immagine, alle deformazioni dinamiche della materia, la videoproiezione fotografica con i suoi contenuti espliciti o simbolici, per narrazione diretta o evocazione, racconta la propria visione del mondo, giocata sulla sottrazione e sull’inversione figura e sfondo, luci e ombre, bianco e nero, diritti e oppressioni.
Sopra le fasce mobili di uno spazio-tempo bianco, neutro, potenziale, la danza è “carne” che scava la presenza e l’assenza. Le sue tessiture visive attraversano la membrana elastica, ne incidono il corpo opaco, rivelando l’originaria vibrazione di forze iconiche che risuonano nelle tensioni del presente.
Musiche W. Voigt, B. Frost, P. Corner

NOTE BIOGRAFICHE

Massimo Cappellani Fotografo e Matematico. Dopo aver svolto avviamento alla ricerca presso l’Istituto Nazionale di Alta Matematica, ha perfezionato la formazione di fotografo presso lo IED di Roma. La sua attività è rivolta a temi sociali, ambientali, artistici e alla fotografia di scena. Ha pubblicato su riviste, cataloghi e copertine di libri e ha esposto in numerose mostre collettive e personali, tra cui Rinascimento verde, (Il tempo ritrovato, Roma 2009), Fragmentation videoinstallazione fotografica (StART up, Verona 2010), Fogli (Drugstore Gallery e galleria Come Se, Roma 2011, Convegno internazionale su Merleau-Ponty, Milano 2011, Padiglione “Immagine Italia”, Settimana dell’arte contemporanea, Istanbul 2011), Fogli in A.R.I.A (Teatro Valle occupato, Roma 2011), Human Rights? (Rovereto 2010, 2011, Lecce 2012), Seven (villa Vannucchi, Napoli 2010, 2011; museo Arcos, Benevento 2011 e 2012), Works_2010-2012 a cura di S. Sfrecola Romani (FDA Project, Roma, luglio-ottobre 2012).
Affianca ai contenuti iconici del suo lavoro una personale ricerca formale di tipo installativo.
Katia Di Rienzo Danzatrice e coreografa. Si è formata a Napoli, Roma, Montecarlo e Londra. Dottore di ricerca in filosofia, ha pubblicato saggi e monografie sui temi dell’arte, della natura e dell’estetica della danza. Collabora con diverse riviste ed è redattrice della rivista di estetica e studi culturali Agalma. Ha lavorato con numerose compagnie tra cui: Ensamble (di C. Carotenuto), L’arte e lo spettacolo (di D. Valmaggi), Rosae open art (di M. Ellis) Balletto di Sardegna (di P. Leoni). Tra i lavori artistici come autrice, coreografa e danzatrice: Al suono dei pensieri (Teatro Garibaldi, Caserta 2006, Festival Nuova Danza, Cagliari 2007), Fuga per strumenti (Nuovo Teatro Nuovo, Napoli 2007), Æquilibrium (Università teologica del meridione, Napoli 2010), Fogli_performance di arte contemporanea (“Convegno Internazionale Merleau-Ponty e l’estetica contemporanea”, Milano 2011, Padiglione “Immagine Italia”, settimana dell’arte contemporanea, Istanbul 2011). Al Teatro Valle Occupato (Roma) nel 2011, è la performance Fogli in A.R.I.A con la partecipazione di E. Fiorelli. Collabora con Lucio Saviani e Pasquale Panella al progetto “Pensiero ballabile”.
Emanuela Fiorelli Nasce a Roma nel 1970, dove vive e lavora. Tra le numerose mostre e rassegne cui ha partecipato, si segnalano la partecipazione alla XIV Quadriennale Anteprima Napoli (2003), al Premio Accademia Nazionale di San Luca/Pittura del quale risulta vincitrice (2004), la partecipazione alla mostra Lucio Fontana e la sua eredità (2005). Nel 2007 è invitata da Michele Emmer a elaborare un intervento e un’installazione nell’ambito del convegno Matematica e Cultura, Università Cà Foscari di Venezia. Nel 2008 la Gedok la premia con una mostra personale alla Biennale d’Arte di Karlsruhe (Francoforte). Nel 2010 vince il Premio Banca Aletti ArtVerona per la pittura, la scultura e l’installazione. Del 2011 è la performance Fogli in A.R.I.A. ideata dal gruppo Super C e rielaborata dalla Fiorelli in occasione della “Giornata del disorientamento” al Teatro Valle Occupato. Nel 2012 è stata invitata, insieme a Paolo Radi, dall'Istituto Italiano di Cultura a Lima (Perù) ad esporre le proprie opere presso la Galleria del Centro Culturale di Visual Art Ccori Wasi Universidad Ricardo Palma. La mostra dal titolo "Emanuela Fiorelli y Paolo Radi, en el signo y en la luz", testimonia il recente percorso artistico dei due artisti italiani.