IMP 2021 – Festival Internazionale di Fotogiornalismo

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DELLA GRAN GUARDIA
Piazza dei Signori, Padova, Italia
Date
Dal al
Vernissage
04/06/2021
Contatti
Sito web: http://www.impfestival.com
Generi
fotografia, festival
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Primo Festival in Italia interamente dedicato al mondo del giornalismo per immagini.

Comunicato stampa

IMP – Festival Internazionale di Fotogiornalismo, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e dall’Università degli Studi di Padova, già dalla sua prima fortunata edizione del 2019 si è affermato tra i più grandi eventi italiani dedicati alla fotografia e come il primo Festival in Italia interamente dedicato al mondo del Fotogiornalismo: 30 autori internazionali, provenienti da cinque continenti, si sono radunati a Padova per incontrare gli oltre 7.500 visitatori accorsi da tutta Italia.
L’edizione 2021, che si svolgerà dal 4 al 27 Giugno, sarà ulteriormente ampliata sia nella durata che nei contenuti: 30 autori internazionali guideranno il pubblico nelle esposizioni allestite nelle più prestigiose sedi museali ed espositive della città, oltre ai quali si aggiungeranno altri eventi espositivi a corollario: ospiti d’eccellenza come il giornalista Domenico Quirico, sopravvissuto ad un sequestro in Siria durato 5 mesi, tre workshop con alcuni dei più affermati autori sulla scena internazionale, letture portfolio con i photoeditor delle maggiori testate italiane, da La Repubblica a l’Interazionale, oltre 30 talk e conferenze.
Tra le esposizioni principali il Festival ospiterà la straordinaria mostra targata MAGNUM Photos con l’Afghanistan di Lorenzo Meloni, oltre ad una mostra inedita sui lager libici del vincitore del Premio Pulitzer Lorenzo Tugnoli, l’educazione dei bambini da tutto il mondo raccontata dal corrispondente del New York Times a Beirut Diego Ibarra Sanchez, i diritti delle madri a El Salvador attraverso l’intimità dello sguardo della fotografa americana Nadia Shira Cohen, le ultime proteste di Hong Kong negli scatti di Miguel Candela, il cambiamento climatico nella Valle dell’Omo di Fausto Podavini, una retrospettiva sul fotogiornalista polacco scomparso nel 2016 Krzysztof Miller, la guerra allo Stato dichiarata dalla mafia in Sicilia nella monografica dedicata a Tony Gentile, autore del celebre e iconico ritratto di Falcone e Borsellino, la fotografia italiana più pubblicata al mondo. Ma non solo: le principali sedi espositive ospiteranno inoltre le mostre personali di Fulvio Bugani (Cuba), Antonio Faccilongo (Cisgiordania), Giulio Piscitelli (Afghanistan), Annalisa Natali Murri (Repubblica Dominicana), Marta Bortoli (Nuova Zelanda), Laura Liverani (Giappone) e Raffaele Petralla (Siberia) Valentina Piccinni e Jean-Marc Caimi (Italia).
Durante il periodo del Festival, la città di Padova avrà l’onore di ospitare i più grandi fotogiornalisti del mondo, acclamati reporter che, attraverso il mezzo fotografico, hanno testimoniato guerre, denunciato violazioni di diritti umani, influenzato l’opinione pubblica contribuendo attivamente a mutare il corso della storia. Dall’immaginario bellico fino alle storie più attuali e controverse degli ultimi mesi, la città di Padova sarà al centro del dibattito internazionale sui temi e le storie del miglior reportage internazionale.

Durante l’intera durata del festival saranno inoltre allestite 10 ulteriori esposizioni legate al Circuito Best Talents 2021, minori per dimensioni ma non certo per qualità, con cui con i migliori talenti dell’anno ci porteranno in viaggio dalla Serbia alla steppa siberiana: Francesco Faraci, Lorenzo Zoppolato, Rosa Mariniello, Pierluigi Ciambra, Alberto Campello, Alessandro Scattolini, Elisa Modesti, Luca Rossi, Marco Carmignan e Sara Bianchi.

«L'idea che sta alla base della nascita di IMP Festival - afferma RICCARDO BONONI, Fotogiornalista e Direttore Artistico del Festival internazionale di Fotogiornalismo Padova - è la convinzione che il fotogiornalismo oggi sia il più rapido accesso alle storie e ai dibattiti internazionali in grado di connettere i quattro angoli del Mondo, una modalità per rendere ciascuno partecipe e consapevole del proprio ruolo fondamentale anche nelle questioni più controverse e geograficamente lontane.»

L’evento nasce con la volontà di portare la città di Padova e il suo patrimonio artistico, architettonico e monumentale, sulla scena culturale nazionale e internazionale: sono infatti state individuate 8 sedi espositive principali, da Palazzo Moroni, alla Cattedrale Ex Macello e alla Galleria Cavour, facilmente collegate in un circuito accessibile per i visitatori che comprende i principali siti storici e i luoghi turistici più attrattivi della città.
“Il Festival rappresenta una preziosa occasione per la città di Padova per indagare le storie, i metodi e gli approcci della miglior fotografia internazionale; un’esperienza di “immersione totale” nel mondo dell’attualità e del fotogiornalismo; un ponte tra il grande pubblico, i professionisti dell’editoria e della stampa, e i maestri della fotografia da tutto il mondo”.
L’evento è realizzato grazie al contributo della Fondazione Cariparo e di Despar Aspiag Service, in collaborazione con l'Ordine dei giornalisti del Veneto, l'agenzia fotogiornalistica Magnum Photos, Prospekt Photographers, CAPTA, Emergency, FotoEvidence with World Press Photo, Italy Photo Award, con il patrocinio della Regione Veneto e la Provincia di Padova, Canon Official Imaging Partner.

Riccardo Bononi (direttore artistico IMP Festival), laureato in due distinte branche delle scienze sociali (psicologia e antropologia), dal 2010 è ricercatore e docente di Antropologia Visuale presso Irfoss di Padova e dal 2015 entra a far parte dell’agenzia fotografica internazionale Prospekt Photographers. La scelta di associare la fotografia alla sua attività di ricerca sul campo lo ha portato a lavorare in Africa, Sud America, Sud Est asiatico, India, Europa e Stati Uniti. Le sue immagini sono state pubblicate su numerose testate nazionali ed internazionali (Sette Corriere della Sera, Panorama, il Reportage, Vice US, Days Japan, British Journal of Photography, 6Mois, National Geographic DE, Der Spiegel, ecc.) ed esposte a Londra, Roma, Toronto, Parigi, Berlino, Pechino, Lishui, Bucarest. Il suo lavoro sulla lucha libre femminile in Bolivia gli è valso il primo premio ed il titolo di “Miglior Fotografo dell’Anno” ai World Photography Awards 2015. Nella sua visione, la fotografia documentaria è molto di più di un semplice strumento di descrizione della realtà: è la base per un linguaggio universale, un ponte tra popoli e luoghi diversi capace di superare i confini invisibili tra culture.
IRFOSS A.p.s.
L’Istituto di Ricerca e Formazione nelle Scienze Sociali è stato fondato nel 2010 per connettere persone, campi di specializzazione e interessi diversi. Ha riunito in pochi anni migliaia di individui e professionalità convogliandoli in progetti dal respiro internazionale in quattro continenti diversi. Tra le finalità principali spicca l’impegno verso la ricerca internazionale, con un forte orientamento verso il sociale e un approccio etico, associato alla promozione di forme comunicative e metodologie dell’antropologia visuale, del reportage e del visual storytelling.