Imagine 2014

Informazioni Evento

Luogo
BIBLIOTECA UMANISTICA DELL'INCORONATA
Corso Giuseppe Garibaldi 116, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
08/05/2014

ore 17,30

Generi
arte contemporanea, collettiva

Rassegna di arte contemporanea.

Comunicato stampa

L’8 maggio alle h. 17.30 presso la Biblioteca Umanistica si inaugura “Imagine 2014”, una Rassegna che sotto la Direzione Artistica del critico d’arte Giammarco Puntelli raccoglie la presenza di una serie di grandi artisti, scegliendo Davide Foschi fra i migliori interpreti del panorama artistico italiano.
Accanto a Roy Lichtenstein, Mario Schifano, Kostabi e Lodola, Davide Foschi presenta un’opera inedita e ideata per l’occasione che, su richiesta degli organizzatori, sarà posta di fianco a Andy Warhol, a far da contraltare al padre della Pop Art e ad una delle sue opere più iconiche, il ritratto di Mao Tse Tung del 1973. Davide Foschi da tempo ci sorprende; come spiega il critico Giammarco Puntelli “ la sua arte silente ed invadente ti conduce alla riflessione fra le pieghe oscure e luminose del nostro essere… Foschi ha messo al centro della ricerca artistica i grandi interrogativi dell'uomo, della sua evoluzione, trovando un dialogo magico fra "l'uomofisico" e "l'uomo spirituale", senza rotture, nell'armonia di un viaggio che trova nell'infinito il suo senso più profondo".

La rassegna sarà l’occasione per raccontare il maestro Davide Foschi, spirituale, poetico, intuitivo, ipnotico, fondatore e caposcuola del Metateismo, la nuova corrente artistica italiana che ha dato vita in pochi mesi all’omonimo movimento culturale. La sua opera, manifesto ironico e sapiente al tempo stesso, dialogherà con quella di Warhol, contrapponendo al celebre movimento pop del XX secolo quello italiano del XXI, volto a riassegnare all’essere umano il ruolo di “misura dello smisurato” attraverso la riconquista del Sacro che vive in ogni uomo, al di là di ogni provenienza geografica e culturale, credo religioso o politico. Il fine di Foschi traspare chiaramente dai versi del suo Manifesto del Metateismo: far fiorire un Nuovo Rinascimento Italiano, nei linguaggi e nei contenuti, restituendo all’arte quel respiro universale che l’Italia, solo nel passato, ha manifestato al mondo.