Il valore del lavoro Il valore delle donne

Informazioni Evento

Luogo
FEDERLAZIO
Piazza Mercato 11 , Latina, Italia
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì 9,30-13,00/15,00-18,00

Vernissage
25/11/2014

ore 18.30

Contatti
Email: studioventiquattro@gmail.com
Curatori
Fabio D’Achille
Generi
arte contemporanea, collettiva
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In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, Mad Impresa si mobilita tingendosi di rosa.

Comunicato stampa

Mad Impresa
Il valore del lavoro
Il valore delle donne

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, Mad Impresa si mobilita tingendosi di rosa: nella Galleria della Federlazio il Museo d'Arte Diffusa a cura di Fabio D'Achille presenta la collettiva delle artiste Paola Acciarino (pittura); Angela Maria Antuono (video e fotografia); Antonella Catini (pittura); Claudia Chittano (fotografia); Marianna Galati (pittura); Carola Masini (pittura); Simonetta Massironi (scultura); Maria Gloria Sirabella (installazioni).
Alcune delle artiste in mostra, con opere che spaziano dalla pittura alla fotografia, dalla scultura all’installazione alla video arte, hanno instaurato con il Museo d’Arte Diffusa a cura di Fabio D’Achille un rapporto consolidato da anni e hanno esposto anche nelle ormai storiche rassegne al femminile Lillabox e Mad Donna; altre, di più “recente acquisizione”, dimostrano la volontà di entrare nella rete di eventi congiunti di quella che Marcella Cossu (Direttore Raccolta Manzù/Gnam) ha battezzato come “Scuola Pontina”, creata da Mad.
Paola Acciarino ha da sempre alternato il linguaggio fotografico a quello pittorico, prediligendo tuttavia di esporre opere legate al primo, o di creare una commistione tra i due, come nella serie “Florilegio painting” allestita pochi mesi fa nella rassegna “Mad@Winebar XXI Aprile”. Per Mad Impresa ha appositamente scelto di allestire una serie di acrilici su tela intitolati “Iperuranio”, realizzati diversi anni fa ma proposti al pubblico per la prima volta. I lavori pongono l’accento sulla discrepanza tra la purezza dell’individuo appena venuto al mondo e l’ostilità da parte dell’ambiente esterno a riconoscerla e ad accettarla: volti di donne dagli incarnati tenui s’impongono all’osservatore con labbra accentuate ma serrate, con occhi sbarrati e con orecchie tappate, a sottolineare la difficoltà di comunicazione e di ambientazione, se non l’alienazione a contatto con una realtà che di primordiale conserva sempre meno. Artista ormai “fissa” di Mad, tra le ultime mostre ricordiamo la partecipazione ad OdisSea Contemporanea 2014.
Angela Maria Antuono, con le fotografie e il video “Pezzi di donna”, affronta un viaggio tra le varie età della donna catturate dal suo obiettivo fotografico sotteso alla visione personale dell’artista. Alcune di queste istantanee, che vanno dal 1996 al 2013, sono state esposte nella sua prima mostra con Mad “La Repubblica di Caianello”, che descrive i protagonisti del paesino –da cui proviene e vive l’artista- dall’infanzia alla maturità, una storia per immagini che racconta la cultura, il lavoro, la personalità degli abitanti di Caianello, di questo mondo che riporta indietro nel tempo delle nostre origini.
La pittura di Antonella Catini si avvale di un linguaggio informale dove il colore si fa segno in rilievo, grazie ad impasti materici densi, scaturiti da un approccio gestuale in cui il dinamismo e il movimento accentuato convivono con il richiamo a soffermarsi su ogni singola linea e amalgama cromatico.
Ha iniziato a collaborare con il Museo d’Arte Diffusa esponendo nell’ultima edizione di Mad Donna, per poi proseguire con la partecipazione a OdisSea Contemporanea 2014. Sarà inoltre una delle protagoniste del progetto appena inaugurato ManzùLab/PerforMIng femmiNIle, dove, nell’esiguo spazio del meta – museo nel giardino della Raccolta Manzù, riproporrà, in “scala minore”, la personale al Museo dell’Ara Pacis (Roma 2014; catalogo a cura di Philippe Daverio).

L’obiettivo fotografico di Claudia Chittano mira, come dichiara l’artista stessa, a tradurre in immagini l’elemento femminile. Il suo lavoro è stato definito dal critico dell’arte Silvia Sfrecola Romani “una sorta di autoritratto esistenziale”; dalle sue opere emerge una visione intimistica, uno sguardo ravvicinato e interiorizzato sul sé e sul mondo circostante, restituito da uno stile in cui i mezzi toni si fondono con delicatezza ed energia propulsiva. La collaborazione tra la fotografa e il Museo d’Arte Diffusa è tra quelle più datate e rafforzate nel corso degli anni, che ha visto –in ultimo- la partecipazione della Chittano alla collettiva Mad Donna 2014.
Anche Marianna Galati è una delle artiste “storiche” di Mad; la sua pittura iperrealista ha accompagnato costantemente i percorsi del Museo d’Arte Diffusa, nelle rassegne al femminile e non solo (basti ricordare la partecipazione alla rassegna Lievito/ALT a Palazzo (M)AD, inaugurata lo scorso 25 aprile).
Marianna accompagna una tecnica impeccabile, con soggetti prepotentemente realistici, alla rappresentazione dell’universo femminile. Le sue donne, dai lineamenti decisi e marcati, sottolineati da cromie accese e vivide quali il rosso, emblema di sensualità, contengono in sé fragilità e forza, una bellezza raffinata e autentica che non si esaurisce in se stessa, ma racchiude un’indagine introspettiva in continua evoluzione, attraverso l’esternazione di sentimenti ed emozioni sempre diversi, tramite cui Marianna sembra esplorare la propria identità.

Carola Masini collabora con Mad da circa un anno, con le partecipazioni alle ultime edizioni di Mad Donna e ad OdisSea Contemporanea. La sua ricerca è incentrata soprattutto sulla scultura, sulla pittura e sulle arti visuali in genere privilegiando l’uso di materiali poveri e di recupero. Per Mad Impresa ha realizzato appositamente una sorta di installazione pittorica –tre opere di una stessa serie- volte, come dichiara il Maestro Stefano Trappolini, artista a sua volta e compagno della Masini, a “non lasciare mai l’osservatore indifferente anzi lo incuriosisce e lo coinvolge nella profondità della cromaticità e della tridimensionalità in un insieme di tecniche e materiali diversi”. E ancora: “Il pensiero di Carola Masini è plastico scultoreo e pittorico contemporaneamente. I suoi, apparentemente, tetri sfondi neri sono specchi di poesia lucidissima (…)”.
I quadri in ceramica di Simonetta Massironi presentano una cornice in ferro battuto, forte, possente, ma che non appesantisce la composizione, anzi, le dona respiro, non la chiude, grazie al valore dello spazio, alla giusta distanza tra rappresentazione e cornice; spazio e intervallo conferiscono vita propria al quadro, nel senso che non lo circoscrivono in qualcosa di definito, ma consentono libertà di interpretazione al fruitore, pongono l’accento sull’individuo e sull’importanza delle sue scelte, sulle ripercussioni che i suoi pensieri, azioni, vibrazioni ed energie hanno sull’esterno, nonché sulla capacità di accogliere come uno stimolo tutto ciò che ci accade e di viverlo, di affrontarlo. L’artista/artigiana collabora con Mad da circa due anni; anche lei ha partecipato a OdisSea Contemporanea 2014, e, domenica 16 novembre, Giornata Mondiale in memoria delle vittime della strada, è stata la protagonista artistica del Flash Mob “Fiori Rossi”.
Maria Gloria Sirabella, pittrice e scultrice, è alla sua terza mostra con Mad: ha partecipato a OdisSea Contemporanea 2014 e lo scorso ottobre è stata inaugurata la personale pittorica “Superfici Informali” presso la nuova scuola di danza Vetrina Modulo. Qui, i dipinti a tecnica mista su vetroresina, in bilico tra figurazione ed astrazione, creano un equilibrio tra giochi di ombre e luci, fra trasparenze e matericità del segno e colore.
In Mad Impresa la vediamo nelle vesti di scultrice/installatrice, con la serie “Ferro”, in cui la mano e la mente dell’artista si approcciano delicatamente al materiale sino a fondersi con esso in una metamorfosi delle une e dell’altro che approdano, insieme, a nuova vita, dove interagiscono manipolazione e creazione.
Come acutamente osserva Laura Molli, l’artista “è spinta dall’esigenza di sorprendere sia se stessa nel dare visibilità ad immagini inaspettate, che, come un suono senza note, sorprende gli occhi di chi guarda, concedendo allo sguardo altrui una risonanza di benessere nel riconoscere l’armonia di un linguaggio artistico dove non c’è scissione tra pensiero razionale e pensiero non razionale”.
Laura Cianfarani

Presentazione del libro “Chat in rosa“ di Maria Rosaria De Simone e Giovanna Ferrari - Edizioni Il ciliegio