Il Settecento del XXI secolo
Un convegno internazionale dedicato a «Il Settecento del XXI secolo», promosso dall’Università di Bologna e dalla Società di Studi sul XVIII secolo.
Comunicato stampa
Un convegno a Ravenna indaga il Settecento, secolo dei lumi
Nelle giornate del 19, 20, 21 marzo prossimi si terrà, presso il Dipartimento di Beni Culturali, via degli Ariani 1, a Ravenna, un convegno internazionale dedicato a «Il Settecento del XXI secolo», promosso dall'Università di Bologna e dalla Società di Studi sul XVIII secolo. Tale manifestazione, possibile grazie ai contributi della Fondazione Flaminia per l'Università in Romagna e del Dipartimento di Beni Culturali, si qualifica come fortemente innovativa per la partecipazione di specialisti di discipline diverse - storici d'arte, storici della letteratura, filosofi - che si confronteranno al fine di fare il punto sui progressi e l'attualità della ricerca nei diversi settori, evidentemente interrelati, sul secolo dei lumi. Di questo, in tempi recenti sono state proposte interpretazioni di segno assolutistico che poco hanno contribuito a far emergere la varietà straordinaria e le forti implicazioni di carattere sociale, politico, culturale che caratterizzano il secolo, dalle quali discende l'attualità del nostro vivere; finalità dunque del convegno, che richiede il contributo di studiosi di provenienze diverse e percorsi culturali differenti, è quella di ampliare la conoscenza della complessità del periodo per meglio comprenderne la realtà nonché di proporre nuovi metodi di indagine. Il convegno sarà aperto da una prolusione di Orietta Rossi Pinelli, Università di Roma La Sapienza, e verrà chiuso dalle conclusioni di Bruno Toscano, professore emerito dell'Università di Roma III.
Al convegno parteciperanno studiosi delle Università di Bologna, Pisa, Siena, Roma, Firenze, Venezia, Napoli, Bergamo, dei Museo del Prado, della Voltaire Fondation, che in questi tre giorni faranno di Ravenna la capitale della ricerca sul secolo dei lumi.
Il convegno è stato ideato e organizzato da Donatella Biagi Maino dell'Università di Ravenna.