Il senso del paesaggio

Informazioni Evento

Luogo
FMAV - PALAZZO SANTA MARGHERITA
Corso Canalgrande 103, Modena, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
07/06/2012

ore 17.30

Biglietti

ingresso libero

Generi
incontro - conferenza

Dialogo interdisciplinare sui complessi rapporti tra uomo, ambiente e paesaggio con Vittorio Corsini, Franco Farinelli e Marco Pierini.

Comunicato stampa

Nell'ambito della mostra "Tra voci, carte, rovi e notturni" di Vittorio Corsini
Galleria civica di Modena, spazio verde adiacente la Palazzina dei Giardini, Barco Bar della Palazzina, corso Canalgrande, Modena
7 giugno 2012, ore 17.30

Si terrà giovedì 7 giugno alle 17.30 nello spazio verde del Barco, Bar adiacente la Palazzina dei Giardini, sede della personale "Tra voci, carte, rovi e notturni" di Vittorio Corsini, l'iniziativa dal titolo "Il senso del paesaggio", un insolito dialogo tra linguaggi artistici e scientifici sui complessi rapporti tra uomo, ambiente e paesaggio.
L'incontro, organizzato in collaborazione con l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Museo Universitario Gemma 1786 del Dipartimento di Scienze della Terra e con l'Assessorato all'Istruzione del Comune di Modena e Multicentro Educativo Sergio Neri, intende esplicitare in modo chiaro e coinvolgente alcuni dei concetti legati al paesaggio attraverso l'interdisciplinarietà che il tema offre e che spesso rimangono astratti e di difficile comprensione, quali: percezione, identità, interazione, consapevolezza del rapporto uomo ambiente e possibili rappresentazioni.
Interverranno Vittorio Corsini, artista, autore delle opere e delle installazioni della mostra allestita alla Palazzina dei Giardini fino al prossimo 10 giugno tutte incentrate sulle tematiche del territorio, Franco Farinelli, scienziato, autore fra l'altro del saggio in catalogo "La capriola del paesaggio" e Marco Pierini, curatore della mostra e direttore della Galleria Civica di Modena.
Il lavoro di Vittorio Corsini che considera il paesaggio non come paradigma costituito e inalterabile da riprodurre e perpetuare, ma come elemento fluido nel quale si svolge la vita quotidiana, si configura come lo spunto ideale per una conversazione interdisciplinare alla scoperta dei diversi linguaggi attraverso i quali il paesaggio può essere indagato, interpretato e rappresentato.