Il Buon Vicino
“Il Buon Vicino” è un progetto editoriale che, a partire dal territorio, intende dar voce alla pratica artistica contemporanea come strumento di analisi e conoscenza del presente, ma anche come mezzo per la produzione di un pensiero critico.
Comunicato stampa
Presentazione della nuova rivista
Il Buon Vicino. Periodico di Arte, Politica e Territorio
30 gennaio 2012 H 17.30
Teatro Goldoni, Sala Mascagni
Via Goldoni, 83 – Livorno
Per informazioni: alessandra@kunsvereinit - 346 3641901
Intervengono: Alessandra Poggianti (curatrice e direttore editoriale), Mario Tredici (Assessore alle Culture di Livorno), Antonio Bertelli (Associazione React), Massimo Mazzone (artista, attivista e docente universitario), Ilaria Possenti (filosofa e docente universitaria)
“Il Buon Vicino” è un progetto editoriale che, a partire dal territorio, intende dar voce alla pratica artistica contemporanea come strumento di analisi e conoscenza del presente, ma anche come mezzo per la produzione di un pensiero critico.
“Il Buon Vicino” nasce dall’omonimo progetto espositivo realizzato la scorsa estate presso l’ex Chiesa del Luogo Pio di Livorno, che ha visto coinvolti sei artisti provenienti da diverse aree geografie.
“Il Buon Vicino#0” affronta la crisi del principio di “vicinato” e la relativa organizzazione e privatizzazione dello spazio urbano da cui ne conseguono una serie di ingiustizie sociali. Il contesto generale sono le fallimentari politiche economico-finanziarie globali, di cui città come Livorno ne sono vittime. La pratica artistica contemporanea è, qui, uno strumento per la comprensione e l’analisi delle trasformazioni sociali, per descrivere quello che non è ancora decodificato.
In questo senso “Il Buon Vicino” si propone come generatore di contatto e di comunità, come strumento di analisi e di ricerca creativa. Guarda a quel megafono umano inventato da Occupy Wall Street, un passaparola delle folle per aggirare il divieto di usare i megafoni, che ci ricorda come a New York e nelle altre 900 città in cui si e’ alzata la voce degli indignati, il problema è creativo, sperimentare nuove forme di partecipazione, nuovi modi del vivere comune, recuperare il senso di convivialità.
In occasione dell’evento sarà presentata la nuova acquisizione dell’Associazione React dell’opera di Helena Hladilova. L’artista ceca sarà presente.