Ian Davenport – Holding our Centre

Informazioni Evento

Luogo
LUCA TOMMASI
Via Cola Montano, 40 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
22/11/2025

ore 17,30

Artisti
Ian Davenport
Generi
arte contemporanea, personale

L’artista britannico Ian Davenport ritorna a esporre da Luca Tommasi a Milano con una mostra personale dal titolo Holding our Centre, ideale prosecuzione di quella allestita dal Comune di Todi e Fondazione Progetti Beverly Pepper, in collaborazione con il Todi Festival, da agosto a ottobre di quest’anno.

Comunicato stampa

L'artista britannico Ian Davenport ritorna a esporre da Luca Tommasi a Milano con una mostra personale dal titolo Holding our Centre, ideale prosecuzione di quella allestita dal Comune di Todi e Fondazione Progetti Beverly Pepper, in collaborazione con il Todi Festival, da agosto a ottobre di quest’anno.

Holding our Centre ospita due tipologie di opere: le celeberrime cascate di colore rappresentate dai Puddle Paintings, dipinti a strisce verticali, che in alcuni casi invadono il pavimento come fossero ancora in corso di liquefazione e formazione, e gli Splats dai colori accesi e sgargianti, realizzati apparentemente in modalità meno controllata su carte di grande formato, ma che alludono alla ricerca di un equilibrio fra controllo e casualità. Alcune opere di grande formato provengono direttamente dalla mostra umbra mentre i restanti dipinti sono inediti e realizzati, contemporaneamente a quelli per Todi, per la mostra milanese.

Dichiara Ian Davenport: “Per me, l’Italia è sempre stata la patria della fioritura artistica e i pittori del Rinascimento italiano hanno avuto un'influenza enorme sul mio lavoro. L'ispirazione per i colori nelle mie opere proviene spesso da artisti come Beato Angelico, Lorenzo Monaco e Sandro Botticelli. I miei dipinti esplorano la materialità fisica della pittura, andando talvolta ad evolvere oltre la bidimensionalità, assumendo dunque una forma scultorea che restituisce un intervento dinamico nello spazio espositivo”.

Marco Tonelli si sofferma sulla natura della pittura di Ian Davenport: “le sue opere riescono a sedurre, quasi magicamente, e attivare lo sguardo sia di specialisti che di profani, grazie ai loro colori dinamici e ai processi del dipingere sempre in vista, come se lo spettatore fosse parte del farsi dell’opera e l’opera qualcosa di vivo e ancora in progress. Un’arte coinvolgente quindi, quasi partecipata, in cui lo scorrere del tempo e l’immediatezza dell’esperienza sembrano costituire la sostanza della pittura, tenendo in equilibrio apparenza e struttura”.

Nato nel Kent, in Inghilterra, nel 1966, Ian Davenport si è laureato al Goldsmiths College of Art di Londra nel 1988 e lo stesso anno, come parte della generazione degli Young British Artists, ha partecipato alla celebre mostra Freeze. Due anni dopo la sua laurea ha ottenuto la prima mostra personale presso le Waddington Galleries di Londra. Nel 1991 è stato nominato per il Turner Prize di cui ancora oggi detiene il record del più giovane artista candidato. Ian Davenport ha esposto in tutto il mondo, partecipando a mostre istituzionali di rilievo come quelle alla Dundee Contemporary Arts nel 1999, all'Ikon Gallery di Birmingham nel 2004, alla Tate Liverpool nel 2000

e al Dallas Contemporary in Texas nel 2018. Ha realizzato importanti commissioni, tra cui Poured Lines Southwark Street a Londra nel 2006, un dipinto lungo 48 metri all’interno di un tunnel urbano, una delle più grandi opere d'arte pubbliche permanenti nel Regno Unito. Alla Biennale di Venezia del 2017, Ian Davenport ha presentato Giardini Colourfall installazione di oltre 1.000 colature colorate, insieme a un orologio speciale Swatch Art. Nel 2016 ha dipinto a mano una serie di piatti in porcellana in collaborazione con Meissen, commissionata dalla South London Gallery, e ha progettato una borsa in edizione speciale per il progetto Lady Art di Christian Dior. Poured Staircase è il progetto allestito nel 2022 al Chiostro del Bramante di Roma, una scala realizzata con brillanti colature di pittura, abbinando la sua radicale estetica contemporanea con l'architettura rinascimentale di Donato Bramante.
Il suo lavoro si trova in diverse importanti collezioni museali nel mondo, tra cui la Tate Modern di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, Museum of Modern Art di New York, il Dallas Museum of Art in Texas, il National Museum Wales di Cardiff, Von der Heydt Museum di Wuppertal, Borusan Art Gallery di Istanbul.
La prima monografia sul suo lavoro è stata pubblicata da Thames & Hudson nel 2014.

La mostra resterà aperta nei seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 16:00 alle 19:00 e su appuntamento. Chiusura natalizia dal 20 dicembre 2025 al 12 gennaio 2026 inclusi.