I Timpanaro: una famiglia di intellettuali

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DELLA GRAFICA - PALAZZO LANFRANCHI
Lungarno Galileo Galilei 9, Pisa, Italia
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Date
Dal al
Vernissage
26/11/2011
Generi
collettiva, disegno e grafica

“I Timpanaro: una famiglia di intellettuali del Novecento”: sotto questo titolo il Museo della Grafica inaugura una mostra incentrata su una selezione di opere grafiche della straordinaria collezione che gli eredi di Sebastiano Timpanaro senior – la moglie Maria Cardini ed il figlio Sebastiano junior – donarono generosamente nel 1957 all’Università di Pisa.

Comunicato stampa

“I Timpanaro: una famiglia di intellettuali del Novecento”: sotto questo titolo, che sarà anche quello di un convegno in programma per il prossimo mese di gennaio, il Museo della Grafica inaugura sabato 26 novembre alle ore 11 una mostra incentrata su una selezione di opere grafiche della straordinaria collezione che gli eredi di Sebastiano Timpanaro senior – la moglie Maria Cardini ed il figlio Sebastiano junior – donarono generosamente nel 1957 all’Università di Pisa.
Oggi l’occasione dell’anniversario della scomparsa di Sebastiano junior, insigne filologo, ha portato a pensare un omaggio che si è voluto focalizzare sulla cultura fiorentina di cui il padre divenne partecipe e in cui il figlio poi si formò e continuò ad operare.
Sebastiano Timpanaro senior si stabilì infatti a Firenze all’inizio degli anni Trenta, dove frequentò gli intellettuali e gli artisti che usavano incontrarsi al Caffè delle Giubbe Rosse ed in particolare il gruppo impegnato nella redazione di “Solaria”, rivista cui egli stesso collaborò. Fu in questo clima che la sua attenzione per le arti visive divenne passione collezionistica, come documentato dalle splendide opere (tra cui preziose acqueforti di Giorgio Morandi e Luigi Bartolini) esposte in mostra insieme ad alcuni ritratti dello storico della scienza eseguiti da Eugenio Montale e Ottone Rosai. In quegli anni, Timpanaro fece anche una prima conoscenza di Giuseppe Viviani, poi approfondita col trasferimento a Pisa in qualità di primo direttore della Domus Galilaeana.