I Martedì Critici – Roberto Almagno

Informazioni Evento

Luogo
MACRO - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA DI ROMA
Via Nizza, 138, Roma, Italia
Date
Il
Vernissage
12/05/2015

ore 17,30

Contatti
Email: info@imartedicritici.it
Sito web: http://www.imartedicritici.it
Biglietti

ingresso libero fino a esaurimento posti

Artisti
Roberto Almagno
Curatori
Alberto Dambruoso, Guglielmo Gigliotti
Uffici stampa
ZETEMA
Generi
incontro - conferenza
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Con l’appuntamento dedicato a Roberto Almagno (Aquino, 1954), riprende l’attività de “I Martedì Critici” al MACRO, iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

Comunicato stampa

Con l'appuntamento dedicato a Roberto Almagno (Aquino, 1954), Martedì 12 maggio riprende l'attività de “I Martedì Critici” al MACRO, iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

L’incontro, che seguirà l’ormai consueta formula dell’intervista pubblica condotta da Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti, si svolgerà presso la Sala Cinema del Macro.

Dopo la formazione in scultura presso l'Accademia di Belle Arti a Roma, dove frequenta i corsi di Pericle Fazzini, Almagno esordisce nel 1976 a Livorno con una mostra personale, dove presenta sculture in ferro e pietra, e un gruppo di disegni. A partire dai primi anni Ottanta, Almagno elegge il legno a unico materiale per la sua opera: i rami spezzati e abbandonati di ulivi, castagni, ciliegi e pioppi, sono recuperati e lavorati con il fuoco e con la raspa, con l'intento di eliminare il superfluo, gli elementi accidentali, per raggiungere l'essenza del materiale, una forma pura in cui la materia perde la sua consistenza. Solide ma allo stesso tempo fragili e precarie, le filiformi sculture di Almagno svettano da terra verso l'alto e con la loro vibrante energia suggeriscono una nuova struttura dello spazio, articolata secondo traiettorie emotive. La sua ricerca, tutta interna alla lavorazione e alla sperimentazione sulla materia naturale, si coniuga con un costante dialogo con la tradizione scultorea internazionale, da Giacometti a Calder, e con una forza del segno che proviene da una sensibilità orientale. Una produzione di disegni su carta, realizzati con l'impiego di materiali naturali come carbone, cenere, gesso accompagna la riflessione dell’opera plastica. Nel 1996 alla XII Quadriennale Italia 1950-1990. Ultime generazioni, Almagno presenta Ceneri, una vera e propria installazione ambientale in cui il legno delle sculture ha origine nella cenere sparsa sul pavimento, un'allusione alla costante trasformazione della natura, così come per la grande installazione Sciamare, presentata nel 2006 nella sala Regia di Palazzo Venezia a Roma.

Tra le numerose esposizioni personali di Almagno, ricordiamo quelle presentate presso la Galleria L’Isola a Roma, 1992, accompagnata da una presentazione di Fabrizio D'Amico; Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea, Università “La Sapienza”, Roma, 1997; Studio d’Arte La Subbia a Pietrasanta, 1998 e 2003; PAC, Palazzo Massari a Ferrara, 2000; Galleria Mara Coccia, Roma, 2000 e 2007; Galleria Extra Moenia, Todi 2002 e 2009, (insieme a Ernesto Porcari); Auditorium, Parco della Musica, Roma, 2004; nel 2010 espone presso la Galleria Edieuropa a Roma e la Galleria Morone a Milano. Nel 2012 tiene la mostra The Perfection of Form presso la galleria Rosenfeld Porcini a Londra. Nello stesso anno espone al Museo Carlo Bilotti a Roma (insieme a Sandro Sanna), nella mostra La luce oscura della materia. Tra le esposizioni collettive, ricordiamo: X Quadriennale di Roma, 1975; Premio Marche ad Ancona, 1996 e 1999; Biennale d’Arte Sacra a San Gabriele, 1998, 2000, 2010; Futuro italiano a Bruxelles, 2003; Araubiorum a Colonia, 2006; Cento anni di arte italiana alla Farnesina a Roma, 2006; Energie sottili della materia a Shangai e Pechino, 2007; nel 2009 espone l’opera Memoria al 798 a Pechino e l'anno successivo partecipa all’EXPO di Shangai, nell’ambito dell’Esposizione Universale 2010. Nel 1994 con la scultura Malena Almagno si è aggiudicato il “46° Premio Michetti”.