I Martedì Critici – Mario Airò
Ospite del nono e ultimo appuntamento stagionale dei Martedì Critici al Museo Pecci di Milano sarà Mario Airò (Pavia, 1961).
Comunicato stampa
Ospite del nono e ultimo appuntamento stagionale dei Martedì Critici al Museo Pecci di Milano sarà Mario Airò (Pavia, 1961). Dopo aver frequentato le lezioni di Luciano Fabro all'Accademia di Belle Arti di Brera, nel 1989 Airò partecipa alla creazione insieme ad altri artisti dello spazio espositivo autogestito di via Lazzaro Palazzi a Milano e della rivista “Tiracorrendo”. Fin dal suo esordio, il lavoro di Airò si distingue per la sua capacità di trasformare gli spazi, creando ambienti suggestivi e carichi di un'energia avvolgente. Sono numerosi i riferimenti culturali provenienti dalla letteratura, dalla mitologia, dal cinema e dalla storia dell'arte che formano il suo complesso linguaggio poetico e che convivono accanto a oggetti estrapolati dal contesto quotidiano, svuotati della loro funzionalità, e convertiti in segni di una rinnovata sensibilità e di uno spazio divenuto mentale. Airò si avvale di materiali diversi, spesso leggeri come la carta o impalpabili come la luce e il suono, che inducono lo spettatore a prendere parte in maniera attiva insieme all'artista alla creazione di nuovi mondi o alla coscienza di antichissimi.
Da alcuni anni Mario Airò affianca all'attività artistica il lavoro di docente presso il Laboratorio di Arte dello IUAV di Venezia e nel Corso di Arti visive della NABA di Milano. Airò ha partecipato alla Moscow Biennale of Contemporary Art, Mosca nel 2005; alla Biennale di Kwangju 2004, alla Biennale di Valencia nel 2001 e alla 47. Biennale di Venezia nel 1997. Tra le mostre personali ricordiamo: La stanza dove Marsilio sognava di dormire… e altri racconti, GAM di Torino, 2001 e Springa, springa, springadela, Kunsthalle Lophem, Loppem-Zedelgem, BE, 2000. Tra le mostre collettive ricordiamo: Il confine evanescente, MAXXI, Roma, 2011; La collezione attiva, Museion, Bolzano, 2011; La scultura italiana del XXI secolo, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano, 2010; Terre Vulnerabili, Hangar Bicocca, Milano, 2010; Linguaggi e sperimentazioni. Giovani artisti in una collezione contemporanea, Mart di Rovereto, 2010. I suoi lavori sono stati esposti tra gli altri, al Castello di Rivoli, al Museum of Contemporary Art di Tokyo, allo S.M.A.K. di Gent e alla Triennale di Milano.
Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private.