I Martedì Critici – Lamberto Teotino

Informazioni Evento

Luogo
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA
Via Di Ripetta 222, Roma, Italia
Date
Il
Vernissage
04/06/2019

ore 17,30

Contatti
Email: info@imartedicritici.it
Sito web: http://www.imartedicritici.it
Biglietti

ingresso libero fino a esaurimento posti

Artisti
Lamberto Teotino
Curatori
Valentina Bernabei, Alberto Dambruoso
Generi
incontro - conferenza
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Ospite del quindicesimo appuntamento stagionale de
«I Martedì Critici» sarà Lamberto Teotino (Napoli, 1974).

Comunicato stampa

Martedì 4 giugno avrà luogo il quindicesimo appuntamento stagionale de «I Martedì Critici», gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall'«Associazione Culturale I Martedì Critici», giunti al decimo anno di attività.

La programmazione prevede la partecipazione di numerose figure di primo piano del mondo dell'arte contemporanea, attive in Italia e all’estero, in una serie di appuntamenti che si svolgeranno presso diverse sedi, dal Visionarea Art Space di Roma all'Accademia di Belle Arti di Roma.

Ospite del quindicesimo appuntamento stagionale de
«I Martedì Critici» sarà
Lamberto Teotino
(Napoli, 1974)

Lamberto Teotino si occupa di arti visive, la sua indagine si sviluppa principalmente sull’analisi e sulla natura dell'immagine, esaminandone i meccanismi percettivi. Le prime sperimentazioni toccano pittura, scultura e fotografia tradizionale, ma nell’avanzare del suo percorso professionale, Teotino lavora per superare i canoni della mera documentazione visiva, alla ricerca di nuove possibilità, inesplorate e inaspettate, approdando all’alterazione percettiva dell’immagine e alla video arte.
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Attraverso uno studio attento, ponderato, metodico, non senza una dose di casualità e magia, l’artista raggiunge nelle sue opere un equilibrio tra la realtà, fatta di suggestioni, suoni, colori, odori, sensazioni, emozioni, e le illusioni, i paradossi, le ambiguità, create dagli elementi filosofici, matematici, scientifici.

L’utilizzo della fotografia, gli interventi tecnico concettuali su immagini d’archivio, gli approcci filosofici dell’immagine in forma di comunicazione visivo-installativa rappresentano il modus operandi dell’artista, che ricerca la disseminazione del senso, del paradosso, le condizioni di alterazione percettiva e di un nuovo disegno concettuale, come una sorta di spostamento metafisico, una deviazione.
È un lavoro d’archivio, quello portato avanti da Lamberto Teotino, alla ricerca di fotografie, di opere d’arte, di testimonianze storiche, ma è anche un lavoro di osservazione continua del mondo che ci circonda, di riferimenti tratti dalla vita reale, dalle passioni, dalla musica, dal cinema.

Spiazzare lo spettatore, disorientarlo, è questa una parte fondamentale della ricerca di Lamberto Teotino, rendere il fruitore delle sue opere parte integrante del processo creativo e principale destinatario di ogni meccanismo distorsivo. Attraverso una complessa operazione di sottrazione, lascia al suo pubblico la possibilità di vivere ciò che non è visibile, di attraversare un buco nero in cui tutto è possibile, e la magia di assistere a uno spettacolo irripetibile, unico per ogni opera esposta. Pur non volendo lasciare insegnamenti, messaggi politici, sociali, critiche o esortazioni, le opere di Teotino sono comunque rivolte alla collettività, all’eroe contemporaneo, che ha nelle mani la possibilità di agire e di cambiare lo stato delle cose.

Nel 2018, Lamberto Teotino presenta il video Surrendering con le musiche di Ennio Morricone alla Galleria Nazionale di Roma. Nel 2016, vince il Premio Combat con l’opera Mary Shelley, premio cui l’anno precedente si classifica al secondo posto ricevendo la menzione speciale con l’opera intitolata Ti ricordi Prohaska e di quando lo chiamavano Schneckerl? Entra a far parte della collezione Luciano Benetton dopo essere stato invitato al progetto Imago Mundi nella sezione Italia curata da Luca Beatrice, dal quale fa seguito la pubblicazione del volume Praestigium Italia II - contemporary artists from Italy, edito da Fabrica. Nel 2014, vince la prima edizione del premio Smartup, organizzato dall’azienda Optima S.p.A. Nel 2013, partecipa alla collettiva intitolata Save as, al Centro d’Arte Contemporanea Kim?, in Riga (LV), organizzatore del padiglione Lettone della Biennale di Venezia, inoltre espone come finalista al Blumm Prize, evento presentato all’ambasciata Italiana di Bruxelles; nello stesso anno viene inserito nel volume The New Collectible Art Photography, di Susan Zadeh, edito da Thames & Hudson, tra gli artisti che nell’ultimo decennio hanno indagato in maniera più innovativa l’immagine fotografica; Nel 2012, la rivista Eyemazing, vincitrice del prestigioso premio “Lucie Awards”, pubblica per intero il progetto sistema di riferimento monodimensionale con il quale nel 2011, riceve la menzione speciale della giuria del Talent Prize, sempre nel 2012 un'altra menzione speciale dalla Fondazione Francesco Fabbri con l’opera L’ultimo Dio.