I maestri della matita
Una mostra davvero unica che omaggia tre grandi matite italiane, tre protagonisti assoluti appartenenti a tre generazioni e scuole diverse.
Comunicato stampa
I MAESTRI
DELLA MATITA
Sergio Zaniboni (Diabolik), Angelo Stano (Dylan Dog) e Simone Bianchi (Marvel)
3 marzo – 13 maggio 2018
WOW SPAZIO FUMETTO
Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano
Viale Campania, 12 – Milano
Info: 02 49524744/45 - www.museowow.it
Ingresso 5 euro (intero), 3 euro (ridotto)
Dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 19:00. Sabato e domenica dalle 15.00 alle 20.00. Lunedì chiuso.
Proseguono le grandi mostre dedicate da WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano ai grandi protagonisti della Nona Arte. Dopo le due grandi mostre dedicate a Aurelio Galleppini (creatore di Tex Willer) e a Guido Crepax, dal 3 marzo al 13 maggio sarà allestita una mostra davvero unica che omaggia tre grandi matite italiane, tre protagonisti assoluti appartenenti a tre generazioni e scuole diverse: Sergio Zaniboni (recentemente scomparso, disegnatore che ha aggiornato l’immagine di Diabolik diventandone uno dei disegnatori più apprezzati), Angelo Stano (autore fondamentale di Dylan Dog e copertinista dal numero 42 al 361) e Simone Bianchi (uno dei maggiori artisti al lavoro sui supereroi Marvel e DC Comics). Allestita con il sostegno di LYRA, brand di F.I.L.A. dedicato al disegno artistico e alle belle arti e Matita Ufficiale di WOW Spazio Fumetto, la mostra propone una ricchissima carrellata di schizzi, bozzetti, illustrazioni, tavole e copertine di questi artisti, raccontando l’evoluzione del loro stile e del loro metodo di lavoro, permettendo di ammirare come hanno saputo raccontare personaggi amati da milioni di persone, come Spider-Man, Dylan Dog o Diabolik, usando uno strumento semplice ma potentissimo, capace di creare un universo immaginario con pochi tratti: la matita.
In occasione della mostra, WOW Spazio Fumetto organizza masterclass professionali con tre artisti della matita: Simone Bianchi e Angelo Stano, protagonisti della mostra, e Martoz, astro nascente del fumetto italiano.
La mostra sarà inaugurata sabato 3 marzo in un incontro pubblico con Simone Bianchi e Angelo Stano.
Sarà visitabile fino al 13 maggio 2018 presso WOW Spazio Fumetto (Viale Campania 12) tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 15.00 alle 19.00 e il sabato e la domenica dalle 15.00 alle 20.00.
Chiusa a Pasqua (1° aprile), il 25 aprile e il 1° maggio. Chiusura straordinaria giovedì 15 marzo. Ingresso 5 euro (intero) e 3 euro (ridotto).
Alla base di ogni fumetto c'è uno strumento, la matita. I più grandi disegnatori di ogni epoca e paese hanno da sempre tracciato prima a matita rapidi schizzi delle loro tavole, stabilendo volumi e inquadrature, per poi passare a definirli sempre più fino ad arrivare alla tavola completa, da passare quindi a china o da dipingere.
Quando un fumetto è frutto di un lavoro d’équipe, quello che in gergo tecnico viene chiamato “matitista” è sempre l'autore più esperto nel team artistico, affiancato poi da disegnatori più giovani con il compito di rifinire e inchiostrare le sue tavole.
La mostra celebra il lavoro di tre dei più importanti disegnatori italiani di fumetto seriale, esempi e punti di riferimento per gli altri disegnatori e per chi sogna un giorno di diventarlo.
Il racconto delle loro carriere, legate ai personaggi più celebri a cui hanno prestato la propria arte e sviluppato attraverso l'esposizione di preziose tavole originali, è accompagnato da bozzetti, studi, matite, tavole incompiute, provenienti dai cassetti dei loro studi, dall'archivio della Fondazione Franco Fossati e da importanti collezioni private, oltre che dagli archivi della casa editrice Astorina.
Perché questi autori?
Per questa mostra si sono scelti tre autori che, al di là della grande bravura con la matita, avessero sensibilità e percorsi professionali completamente diversi.
Sergio Zaniboni è l’artista che ha rinnovato l’immagine di Diabolik nelle sue storie a partire dalla fine degli anni Sessanta, con uno stile che è diventato quello che i lettori oggi associano all’immagine del personaggio.
Ogni storia di Diabolik è frutto di un lavoro di squadra, in cui disegno e inchiostrazione sono generalmente realizzati da persone diverse, in modo che in fase di inchiostrazione venga data un’uniformità grafica, per rendere il personaggio molto riconoscibile.
Pur all’interno di una tradizione così radicata, Zaniboni ha saputo innovare il mondo di Clerville con il suo stile estremamente realistico, che si avvale dell’uso frequente di fotografie in fase di disegno e di una scelta dell’inquadratura di sapore cinematografico.
Non è un caso che l’arte di Zaniboni sia spesso utilizzata per gli innumerevoli prodotti di merchandising dedicati al Re del Terrore. E non è un caso che una storia disegnata da Sergio Zaniboni sia la sola ad essere stata pubblicata direttamente a matita, all’interno dell’albo speciale Notte magica.
Angelo Stano è l'autore a cui Sergio Bonelli Editore ha affidato il compito di disegnare la prima storia di Dylan Dog, L'alba dei morti viventi. Il suo segno sporco e ruvido, i suoi personaggi scavati, contorti, quasi emaciati, perfetti per le trame horror, ricordano da vicino lo stile del pittore austriaco Egon Schiele. Nonostante le copertine e il design iniziale del personaggio siano opera di Claudio Villa, è lo stile di Stano a essere subito abbinato al personaggio, tanto che dal numero 42 ne diventa il copertinista ufficiale: per 26 anni è lui a disegnare le copertine della serie regolare e di varie edizioni speciali, le immagini promozionali e sempre a lui vengono affidate le storie più importanti. È sua l'immagine di Dylan Dog più famosa in assoluto, frontespizio di quasi tutti gli albi di cui è stato copertinista, quella che lo vede camminare verso il lettore in compagnia dell'assistente Groucho seguito da una massa di mostri, omaggio al quadro Il quarto stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo.
Nonostante da qualche anno disegni in digitale, Stano continua ad adoperare la matita per realizzare studi e bozzetti, che poi rifinisce al computer.
Simone Bianchi è uno dei disegnatori italiani più apprezzati negli Stati Uniti. Le sue matite hanno tratteggiato tutti i supereroi più importanti, prima che Marvel Comics lo ingaggiasse in esclusiva: per la Casa delle Idee ha disegnato centinaia di pagine, copertine e illustrazioni di Spider-Man, Wolverine, Thor, Capitan America, ma anche tavole per Star Wars apprezzate dallo stesso George Lucas. Il suo stile è potente, molto ricco. Nelle sue tavole il segno a matita è protagonista indiscusso, utilizzato per disegnare linee molto dinamiche e per dare forma alle masse imponenti dei corpi dei supereroi. La matita è spesso lasciata visibile, non coperta dalla china: sarà il colore, dipinto ad acrilico sulle copertine o aggiunto in digitale sulle tavole interne, sempre insieme a espressivi sprazzi di colore acrilico, a completare il pezzo.
Grazie a questa tecnica mista di matita, chine e acrilico, Simone Bianchi riesce a rappresentare dei personaggi estremamente realistici, quasi fotografici; in ogni sua tavola inserisce sempre un guizzo, un colpo di genio, firma del suo talento, che dona un alito di vita al disegno.
Il percorso espositivo
La mostra sarà introdotta da una sezione tecnica sulla realizzazione del fumetto. Saranno riassunte le varie fasi di lavorazione: l'ideazione della storia e la stesura del soggetto e della sceneggiatura; gli studi dei personaggi; la fase di layout delle tavole; il disegno a matita, il ripasso a china, la colorazione e il lettering.
Questo percorso sarà realizzato sia con disegni originali, sia con l’ausilio di riproduzioni.
Verranno inoltre mostrati gli strumenti necessari per fare un fumetto: i vari tipi di matita, le chine, la carta, i colori, con curiosità storiche e sulla produzione dei vari strumenti.
A chiudere la sezione, un'esposizione di tavole a matita di autori come Magnus e Jack Kirby, Corrado Mastantuono e Tanino Liberatore, Will Eisner e Carlo Peroni, per poter ammirare direttamente tecnica e approccio di maestri di epoche e provenienze diverse.
Ad ognuno dei tre disegnatori protagonisti della mostra sarà dedicata una sala, in cui il percorso creativo dell’artista verrà raccontato attraverso schizzi, disegni, riproduzioni delle tavole stampate, ingrandimenti e particolari per guidare al meglio il visitatore lungo il processo di realizzazione del fumetto.
Ogni sezione diventerà così una vera e propria personale dell’artista, ripercorrendone la carriera e focalizzandosi sulla diversità di stile e di approccio dei diversi artisti.
L'allestimento porrà al centro della mostra proprio il segno dell'autore. Lungo le pareti e a dividere le sezioni troveranno spazio pannelli e teli decorati con ingrandimenti di tavole e copertine dei vari autori.
La mostra, in collaborazione con LYRA, il brand di F.I.L.A. dedicato al disegno artistico e alle belle arti nonché Matita Ufficiale di WOW Spazio Fumetto, sarà allestita dal 3 marzo al 13 maggio presso WOW Spazio Fumetto. Angelo Stano e Simone Bianchi saranno presenti all'inaugurazione della mostra, aperta al pubblico, sabato 3 marzo alle ore 16:30.
Le masterclass
In occasione della mostra, in sinergia con LYRA, Matita Ufficiale di WOW Spazio Fumetto e grazie al know how di F.I.L.A., sono state sviluppate delle masterclass professionali che saranno tenute da Simone Bianchi, Angelo Stano e Martoz, astro nascente del fumetto italiano, vincitore degli importanti premi Micheluzzi e Boscarato.
Ogni lezione, della durata di 4 ore, approfondirà un diverso aspetto del disegno a matita.
La MasterClass rappresenta un’occasione unica per conoscere il mondo del disegno e dei suoi strumenti e per lavorare con autori che, proprio attraverso le matite, realizzano la propria arte e la propria professione. Un’esperienza che consente di confrontarsi con i maestri della matita e di conoscerne il grande potenziale artistico, per imparare a rendere visibile e concreta la propria creatività attraverso il segno puro a matita tracciato sul foglio. Un’occasione per conoscere stili e generi differenti, tratti specifici e caratterizzanti di un autore, grazie ai quali cercare un proprio stile e un proprio tratto.
Durante le lezioni i partecipanti impareranno a utilizzare correttamente i diversi tipi di mine e le sue gradazioni, scoprendo come esse influiscano sul disegno. Impareranno a regolare la pressione sul foglio, in dipendenza del segno che vogliono ottenere, e a come servirsi delle diverse matite per ottenere gli effetti desiderati. Apprenderanno alcune tecniche fondamentali del disegno e verranno guidati nella creazione della propria tavola, dalla progettazione iniziale, fino alla realizzazione finale utilizzando le diverse tipologie di mine e applicando le diverse tecniche.
Di seguito le date delle masterclass. Per informazioni e prenotazioni: [email protected]
Simone Bianchi – domenica 4 marzo
Martoz – domenica 22 aprile
Angelo Stano – sabato 5 maggio
Gli autori
Sergio Zaniboni (1937-2017) è stato per lunghi anni il disegnatore più rappresentativo di Diabolik. Moltissime storie sono nate dalle sue matite, ma anche centinaia di copertine, manifesti, pubblicità, e addirittura l'album di figurine del “Re del terrore”.
Inizia a disegnare fumetti nel 1962 illustrando I promessi sposi per l'editore Gino Sansoni, per il quale collabora anche alla rivista Horror.
Per Il Giornalino ha disegnato la serie Il campione, l'albo Il giro del mondo del Surprise (L'impresa di Ambrogio Fogar), la serie Il tenente Marlo (su testi di Claudio Nizzi), le serie Speedy Car, Reporter Blues e Maj Lin e insieme al figlio Paolo ha inventato il personaggio per bambini Steam Rail di cui ha disegnato le prime storie. Ha collaborato a vari supplementi de Il Giornalino tra cui James Bond operazione Tuono e Charlie Chaplin.
Per Comic Art ha disegnato l'albo di Pam & Peter e per Sergio Bonelli Editore, su testi di Nizzi, l'albo speciale di Tex n.4 Piombo rovente e per Ken Parker Magazine Lo scrittore smemorato.
In occasione dell'uscita del secondo numero de Il grande Diabolik ha inventato e messo a punto, insieme al figlio Paolo, un metodo per ripassare a "china" le sue matite direttamente a computer, lavoro che ha portato avanti Paolo e che hanno implementato con la lavorazione del colore e della grafica delle copertine di Diabolik.
Tra i vari riconoscimenti ha ricevuto il premio "Yellow Kid" alla carriera.
Fuori dall'ambito fumettistico, è il creatore dello storico logo delle figurine Panini.
La mostra è anche l'occasione per ricordare questo grande maestro recentemente scomparso.
Angelo Stano (1953) è noto soprattutto per il suo apporto a Dylan Dog (Sergio Bonelli Editore), di cui ha disegnato nel 1986 il primo numero, L'alba dei morti viventi.
Dalle sue matite sono usciti alcuni dei numeri più importanti della serie, come il 25 Morgana, il 43 Storia di nessuno, e il 100 La storia di Dylan Dog. Soprattutto, è stato il copertinista della serie dal numero 42 al numero 361.
Prima di dedicarsi a Dylan Dog, Stano ha collaborato con le case editrici Mondadori, Dardo, Ediperiodici, Edifumetto, Universo, per il settimanale Corrier Boy e altri editori e testate a fumetti.
Di recente ha pubblicato per Comicout il libro Angelo Stano il Maestro di Dylan Dog, primo volume della collana didattica Corsi d’autore.
Simone Bianchi (1972) inizia collaborando con diverse casi editrici italiane e dipingendo alcune copertine di album musicali.
Il suo esordio negli Stati Uniti avviene nel 2004, disegnando Seven Soldiers: Shining Knight per la DC Comics, su testi di Grant Morrison. Diventa in breve tempo uno degli artisti più richiesti del mercato americano, lavorando sia per DC che per la Marvel sugli eroi più famosi, da Wolverine a Batman, da Green Lantern a Spider-Man.
Alcuni suoi pezzi sono stati battuti all’asta sia da Christie’s che da Sotheby’s.