I giovedì della villa #40
È dedicato al cinema muto italiano l’appuntamento de I Giovedì della Villa.
Comunicato stampa
È dedicato al cinema muto italiano l’appuntamento de I Giovedì della Villa, il 15 giugno all’Accademia di Francia a Roma-Villa Medici.
Nell’ambito del convegno internazionale Verso un’estetica dello spettacolo cinematografico. Il cinema muto italiano all’incrocio tra le arti plastiche, sceniche e decorative, 1896-1930 (15 e 16 giugno, Villa Medici, info sul sito www.villamedici.it), il programma si articola in tre diversi momenti. Si comincia alle ore 18 con la presentazione del progetto di ricerca di Chloé Louw, vincitrice della borsa Arasse 2017, intitolato Reconstitution, reconstruction et restauration des films muets "en couleur", dits "à trucages" entre 1900 et 1919", sul restauro dei film muti; alle ore 19, il pubblico di Villa Medici avrà il piacere di assistere a una conferenza-dibattito con le due storiche e docenti universitarie Maria Assunta Pimpinelli (CSC - Cineteca Nazionale) e Céline Gailleurd (Université Paris 8), dal titolo Splendori di Roma nella visione del cinema muto, seguito da proiezioni di cortometraggi d’epoca su Roma (1896-1922), con accompagnamento musicale del borsista Benjamin Attahir; a chiudere la serata, un cine-concerto che darà suono e vita al film Il volto di Medusa di Alfredo De Antoni (1920), con accompagnamento musicale di Alvise Sinivia, attuale borsista a Villa Medici, e di Alexandros Markeas, ex borsista.
Il convegno – organizzato dall’Accademia di Francia a Roma-Villa Medici, il Labex Arts-H2H, l'Université Paris Lumières e l’Université Paris 8, con la partecipazione della CSC - Cineteca Nazionale di Roma e della Cineteca di Bologna – si inscrive nell’ambito del progetto di ricerca dell’Università Paris 8 Il cinema italiano muto all’incrocio delle arti europee (2017-2019).
L’iniziativa si propone di interrogare le relazioni tra il cinema italiano ai suoi esordi, la pittura e le arti decorative, incluse quelle concepite per un contesto scenico. Si tratta di studiare da un punto di vista estetico i fenomeni o i processi di circolazione consci e inconsci – riprese, citazioni, sopravvivenze, migrazioni – delle arti e dei mezzi di comunicazione precedenti e contemporanei al cinema. I film muti italiani saranno collocati nel contesto artistico, mediatico e culturale europeo tra la fine del XIX secolo e la fine del periodo muto, sottolineandone la ricchezza e la diversità. L’industria nascente del cinema è tesa tra la ricerca di una legittimazione artistica e la creazione di un grande spettacolo “popolare” che attinge alla funzione visiva degli spettacoli scenici dell’epoca (danza, opera, teatro, pantomima, tableau vivant).