I colori e le forme che abitiamo

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ARNALDO PAVESI
Via Guido d'Arezzo 17, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

10 – 13 / 15 - 19

Vernissage
29/05/2012

ore 18

Generi
arte contemporanea, collettiva

Realizzate con materiali, colori e tecniche diverse secondo la creatività di ognuno, queste tele sono l’espressione dei ragazzi del Don Gnocchi, e il ricavato della loro vendita andrà a incrementare le attività di svago e vacanza degli ospiti della Residenza Sanitaria Disabili della Fondazione.

Comunicato stampa

Dal 29 al 31 maggio la Galleria Pavesi Fine Arts ospiterà le creazioni del Laboratorio Colore della Fondazione Don Carlo Gnocchi. L’idea, nata più di un anno fa all’interno del Laboratorio, è stata quella di realizzare dei dipinti per rallegrare i corridoi della residenza. Visto il grande entusiasmo mostrato dai ragazzi e la voglia di esprimere la propria creatività, il progetto è proseguito, dando vita così a un programma più organico che ha portato alla realizzazione delle 25 tele che verranno esposte dalla Galleria e che sarà possibile acquistare tramite un’asta.

Realizzate con materiali, colori e tecniche diverse secondo la creatività di ognuno, queste tele sono l’espressione dei ragazzi del Don Gnocchi, e il ricavato della loro vendita andrà a incrementare le attività di svago e vacanza degli ospiti della Residenza Sanitaria Disabili della Fondazione.

Non è molto che conosco Giuseppe Cisari – volontario del Don Gnocchi - ma ho imparato ad apprezzare la sua volontà e la sua determinazione, e quando mi ha chiesto un aiuto per i ragazzi del Don Gnocchi non ho avuto esitazioni. La visita che vi ho fatto con lui poco dopo, non lo nascondo, è stata un colpo. Entrare in contatto con una realtà così diversa mai toccata prima, mi ha colpito, ma ancora di più mi ha colpito e commosso la dedizione di tutti coloro che operano quotidianamente al Don Gnocchi con affetto sincero e passione. Ho visionato le opere che i ragazzi del Laboratorio Colore producono, e sono rimasto sorpreso. Non c’è né istruzione artistica né “mestiere” ma l’istinto creativo quello sì, e uno smisurato desiderio di esprimersi diversamente, con forme e colore, pure. Mi sono limitato a dare un suggerimento: lasciarli ancora più liberi, e così è stato. Ed è nata la mostra. (Arnaldo Pavesi)