Henrik Håkansson – Blinded by the light

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA FRANCO NOERO
Via Mottalciata 10b, Torino, Italia
Date
Dal al

Lunedì: 15:00 – 19:00
Martedì – Venerdì: 11:00 – 19:00
Sabato: 15:00 – 19:00

Vernissage
29/10/2019

ore 18

Artisti
Henrik Håkansson
Uffici stampa
EMANUELA BERNASCONE
Generi
arte contemporanea, personale
Loading…

La Galleria Franco Noero è lieta di presentare Blinded by the Light, quinta mostra personale di Henrik Håkansson a Torino, all’interno del piano interrato della galleria di Via Mottalciata.

Comunicato stampa

Henrik Håkansson
Blinded by the light

29 Ottobre, 2019 - 2 Maggio, 2020

La Galleria Franco Noero è lieta di presentare Blinded by the Light, quinta mostra personale di Henrik Håkansson a Torino, all’interno del piano interrato della galleria di Via Mottalciata.
La video installazione è stata presentata per la prima volta all’11a Biennale di Taipei Post-Nature — A Museum as an Ecosystem curata da Francesco Manacorda e Mali Wu, conclusasi a marzo 2019.
Blinded By the light è una commissione prodotta in collaborazione con la Low Altitude Experimental Station dell'Istituto di Ricerca sulle Specie Endemiche di Taiwan a Wushinkeng. Il sito è una delle tre stazioni sperimentali, a bassa, media e alta quota, i cui vasti programmi di conservazione cooperativa mirano a preservare tutti gli organismi endemici di Taiwan. Per tutta la durata del 2018, Håkansson ha studiato le falene della regione di Taiwan, che contano circa 4.000 differenti specie attualmente conosciute, tra cui la ‘Falena dell’Atlante’, la più grande al mondo e con un apertura alare che può raggiunge i 30 centimetri. A Wushinkeng, l’artista ha lavorato con l’entomologo Hsu Huan Chih per attrarre questi insetti volanti, prevalentemente notturni, utilizzando una struttura appositamente prodotta e posizionata all’aperto. Attratte dall’uso di luci a base di mercurio, le falene sono riprese su di uno sfondo bianco, come in uno spettacolo di ombre cinesi. Lo spettacolo notturno è accompagnato da un paesaggio sonoro composto da ultrasuoni emessi da pipistrelli che l’artista ha trasformato in frequenze udibili all’orecchio umano.
Henrik Håkansson (Helsingborg, 1968) vive e lavora tra Falkenberg, Svezia e Berlino, Germania.
I suoi lavori sono stati esposti in mostre personali tra cui: ‘Fragmented Realities’, Konsthallen Göteborg, Göteborg, Svezia (2019); ‘A Hundred Pieces of a Tree’ Kode Art Museum - Kode 2, Bergen, Norvegia (2018); ‘The Beetle’, Korjaamo, IHME Conemporry Art Festival, Helsinki, Finlandia (2018); ‘A Tree (Suspended)’, Kunstverein Freiburg, Friburgo, Germania (2016); Institute Suisse, Parigi, Francia (2015); ‘A Forest Divided’, Lunds Konsthall, Lund, Svezia (2011); ‘Henrik Håkansson’, Middlesbrough Institute of Modern Art – MIMA, Middlesbrough, Inghilterra (2009); Henrik Håkansson. Novelas de la selva’, Museo Tamayo Arte Contemporáneo, Cita del Messico, Messico (2008); ‘Aug.26,2003 - Aug.27,2003 (Vespa vulgaris)’, CAG, Vancouver, Canada (2007); ‘Three days of the condor’, Kettles Yard, Cambridge, Inghilterra (2007); ‘A travers bois pour trouver la forêt’, (with Allora-Calzadilla and Sergio Vega), Palais de Tokyo, Parigi, Francia (2006); ‘Henrik Håkansson’, The Dunker Culture Centre, Helsinborg, Svezia (2004); ‘An Introduction to the birds’, De Appel, Amsterdam, Olanda e The Netherlands Moderna Museet, Stoccolma, Svezia (2003); The Blackbird-Song for a New Breed’, Kunstlerhaus Bethanien, Berlino, Germania (2001); ‘Tomorrow and Tonight’, Kunsthalle Basel, Basilea, Svizzera (2001). Tra le mostre collettive internazionali e le biennali ricordiamo: 11a Biennale di Taipei, Taipei, Taiwan (2018); 19a Biennale di Sydney Sydney, Australia (2014); dOCUMENTA (13), Kassel, Germania (2012); Yokohama Triennale, Yokohama, Giappone (2011); 8a Biennale di Sharjah, Sharjah, EAU (2007); Echigo-Tsumari Art Triennial, Niigata, Giappone (2006); 8a Biennale di Lione, Lione, Francia (2005); 26a Biennale di San Paolo, San Paolo, Brasile (2004); 50a Biennale di Venezia, Venezia (2003); 47 Biennale di Venezia, Padiglione Nordico, Venezia (1997);