Hélène Pavlopoulou – Oculus

Informazioni Evento

Luogo
ANDREA NUOVO HOME GALLERY
Via Monte Di Dio 61, Napoli, Italia
Date
Dal al

martedì - venerdì, ore 10:30 – 13:00 e 16:30 - 19:00

Sabato su appuntamento / Ingresso Libero

Vernissage
10/02/2024

ore 16

Artisti
Hélène Pavlopoulou
Generi
arte contemporanea, personale
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Andrea Nuovo Home Gallery presenta “OCULUS”, la personale dell’artista Hélène Pavlopoulou.

Comunicato stampa

Aperta al pubblico fino al 30 Aprile 2024, la prima personale in Italia dell’artista greca Hélène Pavlopoulou che, in oltre 12 opere di grande e medio formato, racconta attraverso il cromatismo inverso, il collage e la riscrittura visiva, le gesta del nostro tempo, popolate di pulsioni contrastanti, di codici linguistici amalgamati, e a volte indecifrabili, e di antiche convinzioni. L’artista ricrea così un inventario di relazioni, di richiami e di nessi attraverso una raffinata commistione di rimandi tra passato e memoria, tra storia dell’arte, politica e cronaca recente, accostandosi in qualche modo alla poetica più ardita e complessa dell’intero Novecento, il canone universale o l’opera-mondo Cantos di Ezra Pound.

Oculus è un progetto espositivo che nasce dalla profonda riflessione dell’artista sulla memoria e su i collegamenti esistenti tra diversi linguaggi (pittorico, linguistico, musicale). Pavlopoulou richiama frammenti di storia, figure emblematiche dell’arte e della politica, leader di ideologie del passato e del presente che, ricomposte in un’originale sintassi, innescano una sorta di processione panatenaica. I volti e i personaggi che compaiono in maniera “spettrale”, quasi di passaggio, sono simboli del collegamento tra le culture e il tempo, che, inteso come un cerchio infinito e mai concluso, si rovescia e si spande, attraversando lo spazio pittorico interpolato con scene sconnesse di violenza e di distruzione e, allo stesso tempo, di ribellione, di trasgressione, di critica ed infine, anche di speranza e rinascita da parte della comunità globale. Oculus, uno sguardo che attraversa la materia e interroga lo spettatore, mette in discussione il tempo e la natura individuale, rievocando storie, leggende e simboli appartenuti al mondo classico e moderno in un tentativo di attualizzare il decaduto mito della nostra società contemporanea. Affermava Cicerone: “Ut oculus, sic animus, se non videns, alia cernit” (Come l'occhio, così l'animo, pur non vedendo sé stesso, distingue altre cose); è dunque con gli occhi dell’anima che è possibile esplorare il mondo che ci circonda per resistere all’erosione dell’oblio e del distacco attuali.

“Un elemento centrale [nelle opere della Pavlopoulou] è la combinazione di immagine 'reale' e negativo fotografico. Attraverso questa combinazione sottrae all‘osservatore la certezza del suo punto di vista. Le posizioni di immagine positiva e negativa, di realtà rappresentata e realtà percettiva, di interno ed esterno, sono combinate in un unico lavoro. Si pone quindi la domanda: dove si trova l'immagine e dove si trova l‘osservatore? L'osservatore guarda l'immagine, ma allo stesso tempo si trova in uno sguardo che proviene, per così dire, dal retro dell'immagine - dal negativo”

Boris Manner

 

La mostra sarà visitabile fino al 30 Aprile 2024 negli orari d’apertura della galleria.

 

SCHEDA MOSTRA

 

“Oculus” - Hélène Pavlopoulou

Opening: 10 Febbraio, h 16:00 > 20:30

Durata: 10 Febbraio 2024 > 30 Aprile 2024

Testo Critico a cura di Boris Manner