Guercino – Capolavori da Cento a Bolzano
Son ben dieci dipinti del Guercino e della sua bottega che arriveranno nel capoluogo altoatesino per essere esposti a Palazzo Mercantile.
Comunicato stampa
"Più dell'aiuto economico, che resta di importanza vitale, emoziona l'abbraccio con cui ci accoglie il mondo dell'arte e l'amicizia e il sostegno, anche morale, che ci arriva dalle altre città, come Bolzano dimostra" ha commentato Piero Lodi, sindaco della città emiliana di Cento, duramente colpita dal terremoto, questa mattiina, alla presentazione della mostra "Guercino da Cento a Bolzano" che avrà luogo a Palazzo Mercantile dal 5 dimbre 2012 al 27 gennaio 2013. "Del resto l'arte è sempre stata un grande veicolo di scambio culturale tra i popoli - aggiunge Lodi - e lo stesso Guercino, come dimostra la sua storia e la presenza di sue opere locali ovunque portiamo la nostra mostra, è stato anche da vivo un grande ambasciatore culturale".
Son ben dieci dipinti del Guercino e della sua bottega che arriveranno nel capoluogo altoatesino per essere esposti a Palazzo Mercantile a partire dal 05 dicembre 2012, con inaugurazione della mostra il 4 dicembre alle ore 18.00.
Duplice l'obiettivo dell'esposizione che terrà aperti i battenti fino al 27 gennaio 2013: da un lato far conoscere alla popolazione e a quanti prenderanno parte all'evento le opere dell'artista emiliano Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, vissuto tra il 1591 e il 1666, e dei suoi due nipoti, Cesare e Benedetto Gennari. Dall'altro raccogliere fondi da destinare alla città di Cento (Fe), fortemente colpita dal terremoto del 20 maggio 2012.
Nove dei dieci dipinti sono prestati dalla Pinacoteca di questa città emiliana che, a causa dei danni riportati, subirà una chiusura di almeno due anni. Una pala, invece, quella rappresentante la Visione di Soriano, proviene dalla Chiesa dei Domenicani di Bolzano e fu commissionata al Guercino dal Magistrato Mercantile nel 1654 per abbellire l'altare della cappella, fatta erigere proprio per volere di quest'istituzione cittadina all'interno dei Domenicani. Non tutti i bolzanini sono a conoscenza della presenza di questo tesoro nella loro città, si coglie pertanto l'occasione per presentare quest'opera e per porla a confronto con altri quadri dell'artista che risalgono però alla fase giovanile.
Il percorso della mostra sarà quindi strutturato in modo tale da far comprendere le differenze tra il Guercino giovane delle opere di Cento e il Guercino maturo della pala di Bolzano, nonché le opere dei suoi nipoti realizzate dopo la morte dell'artista. Tutti i quadri hanno per soggetto temi sacri legati soprattutto al concetto delle apparizioni o visioni, tematica molto frequente nell'epoca barocca. Per l'occasione verrà anche pubblicato un catalogo con articoli di un pool di studiosi affrancati nell'ambito della storia dell'arte e della cultura in generale.
L'evento è curato dalla Cooperativa Talia, in collaborazione con il Comune di Cento, la Provincia di Ferrara, l'Azienda Autonoma di Soggiorno e la Camera di Commercio di Bolzano, con la partecipazione del Comune di Bolzano e dell'assessorato alla Cultura italiana della Provincia. Preme sottolineare il fatto che una parte dei soldi ricavati dal biglietto d'ingresso e dagli sponsor sarà devoluta in beneficenza per contribuire alla ricostruzione della Pinacoteca di Cento.
Anche per questo motivo la mostra verrà inaugurata in dicembre, in concomitanza con il Mercatino di Natale, che attira ormai da anni un numero elevato di visitatori da tutta Italia e dall'estero.
Poter offrire un evento collaterale di alto livello non solo ai cittadini, ma a quanti saranno nel capoluogo durante questo periodo è motivo di pregio per la città di Bolzano: la mostra si prospetta infatti come la prima tappa di un lungo tour che porterà le più conosciute tele del Guercino in luoghi come Varsavia, San Pietroburgo, Chicago, Rio de Janeiro e probabilmente Tokyo. Un motivo in più per la popolazione locale e gli ospiti del nostro capoluogo per non perdere questa importante occasione.
Alla presentazione della mostra hanno partecipato i due curatori, Gino Bombonato e Stefania Lorandi, rispettivamente presidente e vicepresidente della Cooperativa Talia, il direttore della Pinacoteca di Cento Fausto Gozzi, rappresentanti della Camera di Commercio di Bolzano, la direttrice dell'Azienda di Soggiorno Roberta Agosti col presidente Dado Duzzi.