Grossi Maglioni – Lo sguardo che offende

Informazioni Evento

Luogo
FORTE FANFULLA
via Fanfulla da Lodi 5/5a, Roma, Italia
Date
Dal al
Vernissage
20/02/2013

ore 19

Contatti
Sito web: http://www.grossimaglioni.com
Artisti
Grossi Maglioni
Generi
arte contemporanea, personale
Loading…

Il progetto Lo sguardo che offende del duo Grossi Maglioni parte da una riflessione sui dispositivi della visione e sulla possibilità fantascientifica dello sguardo di “ferire” il paesaggio che osserva, in un’ipotetica lotta tra uomo e natura.

Comunicato stampa

Alpacha Distro, lo spazio di produzioni artistiche indipendenti all’interno del circolo culturale Forte Fanfulla, presenta:

LO SGUARDO CHE OFFENDE
Progetto di Grossi Maglioni

Hangar Forte Fanfulla, 20 Febbraio – 2 Marzo
20 Febbraio ore 19 performance

Macchine pensate come armi, finalizzate ad un’esperienza di training attraverso il quale mobilitare l’occhio ad un esercizio attivo sul paesaggio.

Il progetto Lo sguardo che offende del duo Grossi Maglioni parte da una riflessione sui dispositivi della visione e sulla possibilità fantascientifica dello sguardo di “ferire” il paesaggio che osserva, in un’ipotetica lotta tra uomo e natura.
Il training della visione potrà essere compiuto utilizzando delle speciali armi ottiche inventate da Grossi Maglioni, la cui funzione è un perfetto mix tra gli attrezzi ginnici delle palestre open-air, gli ostacoli da superare dei campi di addestramento militare e le armi di puntamento a distanza come fucili, bazooka o cannoni.

Per l’Hangar Forte Fanfulla i prototipi delle armi verranno installati a simulare la battaglia in un ambiente chiuso, attraverso una sorta di diorama che riproponga le condizioni cardine dell'osservazione: lo sguardo, il corpo, il dispositivo, l'oggetto dell'osservazione e l'atmosfera tra tutti questi elementi.
I visitatori potranno interagire con queste armi per esercitare lo sguardo a mirare e colpire il panorama, come se l'occhio stesso se allenato potesse proiettare dei raggi perforanti che bucano o feriscono, insomma un occhio che offende.

Le riflessioni fondanti di questo progetto, il rapporto tra visione e paesaggio come qualcosa di non innato ma costruito attraverso la realizzazione di specifici dispositivi, sono anche al centro della ricerca sviluppata da Grossi Maglioni in occasione di Rupextre- residenza per artisti e antropologi (Matera 2011) e della partecipazione a Vision Forum 2012/13, piattaforma internazionale di ricerca per l'arte visiva in collaborazione con Ksm/ Linköpings Universitet in Svezia.