Grazia Savelli
Tra surrealismo e metafisica, Grazia Savelli “inventa” con le sue visioni luoghi di dialettica tra esperienza e dato soprasensibile, luoghi che lo sguardo dell’artista individua nella loro duplicità di confine e contatto.
Comunicato stampa
Grazia Savelli nasce a Pizzo (VV). Vive e lavora a Genova.
Dopo aver svolto per molti anni attività professionali nell’ambito del sociale ha iniziato a dedicarsi alla pittura ed alla scultura fino ad essere fortemente coinvolta in questa attività che le consente di esprimere appieno la sua innata creatività. La decennale attività nel sociale le permette di associare a questa inventività una spiccata capacità di comunicare sentimenti e sensazioni.
Le sue opere assumono pertanto una connotazione del tutto originale che le rende ricche di sintesi concettuali e nello stesso tempo chiare e coinvolgenti.
Le sue finestre, aperture su una realtà che trascende il dato fisico, e i suoi muri, che di questa realtà segnalano la presenza e insieme sottolineano l’intangibilità, rappresentano esemplarmente questo dualismo tra forma e sostanza delle cose.
Tra surrealismo e metafisica, Grazia Savelli “inventa” con le sue visioni luoghi di dialettica tra esperienza e dato soprasensibile, luoghi che lo sguardo dell’artista individua nella loro duplicità di confine e contatto.