Gonzalo Borondo – Settimo giorno

Informazioni Evento

Luogo
EX CHIESA DI SAN MATTIA
Via Sant'isaia 20, Bologna, Italia
Date
Dal al

Ex Chiesa San Mattia - Via Sant'Isaia 13, Bologna
From Wednesday to Friday 15.30 - 19.00
Saturday and Sunday 10:30-13:00 / 15:30-19:00
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MAGMA Gallery - Via Santo Stefano 164, Bologna
From Thursday to Saturday 15.30 - 19.00

Vernissage
03/02/2023

ore 18,30

Artisti
Borondo
Generi
arte contemporanea, personale, urban art
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SETTIMO GIORNO, il nuovo progetto di Gonzalo Borondo.

Comunicato stampa

MAGMA gallery è lieta di presentare “Settimo Giorno”, una mostra personale di Gonzalo Borondo, dal 03.02.2023 al 05.03.2023, presso l’Ex-Chiesa di San Mattia e MAGMA gallery a Bologna.

Borondo parte da uno dei testi narrativi più antichi del mondo e senza dubbio uno dei più straordinari, il libro della Genesi, per rivisitare sensorialmente i primi sei giorni della creazione.

In “Settimo Giorno” culmina un lungo processo di creazione che Gonzalo Borondo è riuscito ad intrecciare con la peculiare struttura interna dell’Ex Chiesa di San Mattia, senza tralasciare i suoi angoli di raccoglimento, pausa e silenzio.

In occasione di questa mostra l’artista spagnolo utilizza per la prima volta il video come principale mezzo espressivo: più di sessanta video distribuiti nelle sei cappelle ed altare, per narrare visivamente i sei giorni del mito della creazione.

I video, - quasi un migliaio di fotogrammi in cianotipia, sui quali l’artista è intervenuto manualmente - realizzati con tecniche di sviluppo analogico e combinati con l’attuale tecnologia 3D, rappresentano una transizione tra il passato e il presente e viceversa, sia dal punto di vista tecnico che concettuale. Queste creazioni visive si integrano, sovrapponendosi, agli spazi architettonici e ricreano una sorta di conversazione intempestiva tra patrimonio e creazione contemporanea.

Nel progetto di Borondo, le pareti non sono semplicemente un supporto ad immagini o video: secondo il suo modo di concepire la creazione lo spazio cessa di essere un luogo in cui esporre solamente e si trasforma, globalmente, in un habitat – con le sue atmosfere, tessiture ed ambienti, conforme ai chiaroscuri – che conquista chiunque decida di entrare a San Mattia. Questo viene ricreato attraverso le immagini in movimento, in armonia con le parole e con il suono, mettendo in discussione le convenzioni che esistono tra l’opera e lo spettatore.

Borondo crea un processo per cui il visitatore è invitato a giocare un ruolo attivo nei diversi percorsi che sembrano fluttuare all’interno dello spazio alterato, con varie opzioni per camminare o fermarsi, perdersi o ritrovarsi, per concedere una pausa agli occhi, siano essi chiusi o aperti.

Le installazioni video si susseguono nelle cappelle, nelle quali immagini in loop, linguaggi diversi, storie e suoni plasmano il tessuto di un’esperienza multisensoriale. Un’esperienza che ci introduce pienamente in un universo primordiale ed unico in cui scopriamo, senza un ordine stabilito dall’artista, gli enigmi dei sei giorni della creazione.

In principio Elohim creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta.

Così comincia il libro della Genesi nell’Antico Testamento: Dio non lavora con le mani, ma fa apparire il mondo intorno a sé attraverso la parola.

In “Settimo Giorno”, la parola plasma allo stesso modo gli spazi della Chiesa di San Mattia attraverso la poesia di Ángela Segovia (Premio Nazionale di Poesia in Spagna), autrice dei frammenti di testo registrati che, sussurrati da lei stessa, lo spettatore ascolterà nei diversi ambienti, accompagnati dai suoni velati della compositrice Irene Galindo Quero (vincitrice del Berlin-Rheinsberger Kompositionspreis).

All’interno della chiesa, immagini, video e suoni narrano gli abissi del sentimento di trasformazione ed accelerazione che domina la contemporaneità, contrapponendolo ad una possibilità di sosta, un’immaginifica “antigenesi”, un limbo in cui si arresta la distruzione di cui la creazione ha inesorabilmente bisogno.

In occasione di questo importante progetto, Gonzalo Borondo ha realizzato una serie di 11 nuove opere, esposte presso la sede della galleria, in Via Santo Stefano 164.

Queste opere, frutto dell’immersione in un profondo processo videografico, si materializzano con una nuova tecnica sviluppata dall’artista. Mediante la stratificazione delle reti e l’uso esclusivo del bianco e del nero, Borondo crea bassorilievi, illusioni di volumi che generano narrazioni e si muovono tra pittura e scultura.

Per pensare alla Genesi è necessario, in qualche modo, pensare anche al suo contrario. Così, l’energia della creazione e l’energia della distruzione si fondono nel Settimo Giorno, dando vita ad uno spazio intermedio che i visitatori potranno vedere e percorrere. (Gonzalo Borondo)
ARTIST BOOK!
Edizione di 50, 42 pagine, 29×20,5 cm
All'interno troverete: una serigrafia (ed. di 15), una cianotipia, la poesia scritta da Ángela Segovia (National Poetry Prize in Spagna), 5 foto stampa digitale dell'installazione, fotogrammi, disegni e bozze dei video di Gonzalo Borondo.
In vendita da venerdì 3 febbraio presso l'Ex Chiesa di San Mattia. Disponibile sul nostro shop online da sabato 4 febbraio.