Gli esordi di Vasari tra Firenze e Roma

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE ERMITAGE ITALIA - PALAZZO GIGLIOLI
Corso Della Giovecca 148/a, Ferrara, Italia
Date
Il
Vernissage
24/10/2011

ore 17

Biglietti

ingresso libero

Uffici stampa
VILLAGGIO GLOBALE
Generi
incontro - conferenza
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Secondo appuntamento con il ciclo di incontri dedicati dalla Fondazione Ermitage Italia alla figura chiave, nel panorama rinascimentale, di Giorgio Vasari:
grande intellettuale, storiografo, architetto, pittore e disegnatore di cui si celebrano nel 2011 i cinquecento anni dalla nascita.

Comunicato stampa

Per il ciclo d'incontri
sulle celebrazioni vasariane

Conferenza di Guido Rebecchini
(Studioso)

“Gli esordi di Vasari tra Firenze e Roma ”

Lunedì 24 Ottobre, ore 17.00

Ferrara, Fondazione Ermitage Italia, in c.so Giovecca 148, Ferrara

Secondo appuntamento con il ciclo di incontri dedicati dalla Fondazione Ermitage Italia alla figura chiave, nel panorama rinascimentale, di Giorgio Vasari:
grande intellettuale, storiografo, architetto, pittore e disegnatore di cui si celebrano nel 2011 i cinquecento anni dalla nascita.

Sarà Guido Rebecchini, affermato studioso del Rinascimento, ad approfondire, lunedì 24 ottobre a Ferrara, il tema del rapporto di Vasari con alcuni dei suoi principali committenti
e soprattutto con due città fondamentali per la carriere artistica del Maestro: Firenze e Roma.

L’intervento metterà a fuoco infatti gli esordi di Vasari a Roma, nel 1532, quando fu accolto presso la corte del cardinale Ippolito de’ Medici (1511-1535) e considerò lo stile
come strumento di affermazione nel contesto altamente competitivo delle corti italiane in cui si trovò ad operare.
A Roma, infatti, il giovane Vasari assunse Raffaello a modello per le proprie prime prove, collocandosi chiaramente nella sua tradizione
per emergere in un universo ancora strettamente legato all’eredità del Sanzio.
La precoce partenza da Roma e il ritorno al Firenze, appaiono invece marcati da un recupero di interesse per l’arte toscana, di Rosso Fiorentino e Michelangelo in particolare,
che lascia intravedere il desiderio di ricollocarsi nel panorama fiorentino, all’ombra del duca Alessandro.
Scelte politiche e scelte stilistiche appaiono quindi, in questa prospettiva, come strettamente integrate e orientate alla ricerca dell’affermazione professionale
di uno degli artisti più ambiziosi del Cinquecento italiano.

Guido Rebecchini, nato nel 1969 a Roma, ha studiato a Roma (università La Sapienza) e Londra (Warburg Institute),
insegnato all'Università di Siena e ricevuto borse di studio in Italia e all'estero (British Academy, Accademia dei Lincei, Casva, Villa I Tatti - Harvard University).
Si occupa di arte e collezionismo nel Cinquecento, di cultura delle corti, di storia urbana e della relazione tra potere e cultura visiva in genere.
Ha ampiamente pubblicato in Italia, Francia, Inghilterra e negli Stati Uniti d'America sulle arti a Mantova, a Roma e a Firenze.