Giulio Frigo – Chora

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA FRANCESCA MININI
Via Massimiano 25, Milano, Italia
Date
Dal al

martedì - sabato dalle 11 alle 19.30

Vernissage
19/01/2012

ore 19

Contatti
Email: info@francescaminini.it
Artisti
Giulio Frigo
Generi
arte contemporanea, personale
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Giulio Frigo per la sua prima personale da Francesca Minini si ispira al format degli spettacoli di illusionismo di fine ‘800 e trasforma la galleria in un nuovo spazio dell’esistenza, regolato da nuove misure temporali attraverso un gioco di luci e di ombre.

Comunicato stampa

In questa sua prima personale nella galleria Francesca Minini, Chora, Giulio Frigo presenta una mostra pensata come una sorta di spettacolo di Illusionismo sullo stile di quelli che andavano di moda sul finire dell’800 paradossalmente in pieno spirito positivista. L'artista elabora il format di questo tipo di manifestazione sociale vedendo in essa una sorta di reazione al progressivo disincanto dell'esperienza quotidiana dell'uomo moderno e contemporaneo.
Un ultimo artificioso tentativo di salvaguardare la poesia dell'esperienza del mistero.
Ma in questa mostra anzichè trattare di illusioni ottiche o di trucchi di mani, si tratta di concetti filosofici legati in particolar modo alla pittura e ai suoi presupposti fenomenologici.

Una consolidata tradizione critica è solita distinguere tra le arti del tempo come cinema, teatro o musica e le arti dello spazio come pittura e scultura.
Apparentemente si tratta di una distinzione corretta, ma se ci si pensa a fondo e si considera un'estensione temporale abbastanza estesa è evidente che questa distinzione è solo apparente.
Il tempo, pittore per eccellenza, lo dimostra in ogni secondo che passa.
Dentro la Pittura, all'interno della materia stessa di cui è fatta, un brulichio molecolare continuo la attraversa e la trasforma.
La pittura è una sorta di gioco di prestigio con cui l'umanità da millenni continua a incantare se stessa. Lo stupore per ciò che è immobile.
Ma l'aria e la luce si sa, sono abrasive.

È una mostra intesa come una sorta di spettacolo in cui però l’unico trucco è quello della pittura e l'unico mistero è ciò che si ha davanti agli occhi in ogni singolo secondo che esistiamo.