Giuliano Della Casa – Domicilio dell’alfabeto

In mostra sarà esposta anche una selezione di 15 opere su carta realizzate ad acquarello, tecnica che l’artista impiega in maniera magistrale per creare un festoso universo di forme e colori.
Comunicato stampa
Galleria Mazzoli è lieta di annunciare la mostra Domicilio dell’alfabeto, di Giuliano Della Casa. In mostra saranno presentate 17 opere ceramiche appositamente realizzate per l’esposizione. Le opere, di varie dimensioni, sono ispirate alle forme delle antiche giare e otri alimentari, e sono realizzate in ceramica smaltata con colori brillanti e impreziosita dall’uso di metalli preziosi. Sulla superficie dei vasi l’artista depone lettere e segni, una sorta di scrittura automatica che diventa decoro, spesso realizzata in oro e platino. La scrittura in queste opere è dominata da forte libertà formale e si sovrappone alla pratica del disegno, mezzo espressivo prediletto dall’artista, come Marco Belpoliti sottolinea nel testo del catalogo: “Dove abbia imparato a disegnare Giuliano Della Casa è un mistero. Probabilmente tutto è nato da lui, dal suo bisogno di rappresentare quello che vedeva. Quando è accaduto? Molto tempo fa, quando ha imparato a scrivere. Sono convinto che disegnare non sia nient’altro che una forma autonoma di scrittura. I primi disegni che si fanno da bambini, quando si prende in mano una matita, una biro, un pastello o un altro oggetto tracciante, cosa che abbiamo fatto tutti, non sono altro che tentativi di scrittura. […] Chi conosce l’opera di Giuliano Della Casa sa bene come in lui il passaggio dall’una all’altra forma sia spesso indistinguibile e come nella medesima opera convivano l’eccellente arte del disegno – spesso dettagliato e perfetto come in una immagine fotografica – e quella della scrittura, che è altrettanto spiccata, un’insopprimibile volizione, per cui mentre disegna Giuliano scrive e mentre scrive disegna. Ma non sono forse le due espressioni la medesima cosa, in forme diverse?”
In mostra sarà esposta anche una selezione di 15 opere su carta realizzate ad acquarello, tecnica che l'artista impiega in maniera magistrale per creare un festoso universo di forme e colori.
La mostra è accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo in tiratura limitata di 300 copie numerate. Il catalogo è arricchito da un testo di Marco Belpoliti e da una poesia di Paul Vangelisti.
NOTE BIOGRAFICHE
Giuliano Della Casa è nato a Modena nel 1942 e vive a Modena.
Ha frequentato l’Istituto d’arte Venturi e in seguito l’Accademia di Bologna. Nel 1966 tiene la sua prima mostra personale a Palazzo dei Musei a Modena e da allora ha tenuto mostre in numerosi centri culturali italiani e internazionali, fra cui la XXXVI Biennale di Venezia. Collabora con numerosi scrittori e poeti per i quali illustra libri e copertine di volumi. Con Edizioni Galleria Mazzoli ha realizzato i volumi Alphabeth 2007 con poesie di Paul Vangelisti, Pubblico & Privato di Giulia Niccolai (2016), OH WELL con poesie di John Thomas, Martha Ronk, Paul Vangelisti e Peter Whigham (2022) e Ricordi di un cacciatore di zanzare di Carlo Gregori (2024).