Giulia Parlato – Diachronicles (2019-2021)

Informazioni Evento

Luogo
MUCHO MAS
Corso Brescia 89 , Torino, Italia
Date
Dal al

Dal 15 gennaio al 27 febbraio visite su appuntamento

Vernissage
14/01/2022

ore 18

Artisti
Giulia Parlato
Generi
arte contemporanea, personale
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Un progetto di Giulia Parlato che racconta l’assenza di memoria ed il ruolo centrale che l’archeologia, la fotografia e il museo assumono nella fabbricazione della storia collettiva.

Comunicato stampa

Mucho Mas! presenta Diachronicles (2019-2021), un progetto di Giulia Parlato che racconta l’assenza di memoria ed il ruolo centrale che l’archeologia, la fotografia e il museo assumono nella fabbricazione della storia collettiva. La mostra si concentra su un approccio più installativo, che racconta il mondo articolato e complesso che l’artista crea attraverso le sue immagini.

Il progetto è sviluppato in collaborazione con CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia e si inserisce nelle attività ideate dal centro per FUTURES Photography 2021.

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Giulia Parlato (Palermo, 1993) è un’artista che vive e lavora tra Londra e Palermo.
Laureata in fotografia al London College of Communication (2016) e al Royal College of Arts (2019).
La sua pratica analizza l’uso storico delle immagini come documento di verità, in particolare nei suoi usi scientifici e forensi, e sfida questo linguaggio, creando un nuovo spazio in cui si svolge una messa in scena. Lo stato malinconico e frustrante causato dall’impossibilità umana di comprendere il passato costituisce il fondamento del suo lavoro, attraverso il quale approfondisce storie, miti e patrimonio culturale, usando fotografia e video.
Il suo lavoro è stato premiato con il BJP International Photography Award (2020), L’ Innovate Grant (2020), Il Camera Work Award (2020) ed il Carte Blanche Éstudiants Award. Espone in mostre collettive e personali tra cui Mucho Mas (Torino, 2022), Photo London (Londra, 2021), Unseen Photo Fair (Amsterdam, 2021), Mia Fair (Milano, 2021), 2021) Podbielski Contemporary Gallery (Milano, 2021), Photo Fringe (Brighton, 2020), Palazzo Rasponi 2 (Ravenna, 2020), Galleria Cavour for Photo Open Up (Padova, 2020) and Gare Du Nord for Paris Photo (Parigi 2019). È stata recentemente selezionata da CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia - per il programma europeo Futures. Talks e lavori le sono stati commissionati da CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, Paris Photo, The Photographers ‘Gallery, Cambridge School of Visual & Performing Arts e Art Licks. È membro fondatore di Ardesia Projects, piattaforma curatoriale dedicata alla fotografia contemporanea, e del Collettivo Carte Blanche. Le sue opere sono custodite in collezioni pubbliche e private.

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Mucho Mas! è un artist-run space con sede a Torino, fondato nel 2018 da Luca Vianello e Silvia Mangosio. Mucho Mas! è un luogo di incontri e sperimentazione, condivisione e ricerca. Dalla sua apertura ha avuto la possibilità di ospitare artisti emergenti e mid-career, nazionali e internazionali, riportando una visione trasversale e sperimentale dell’immagine contemporanea.

Futures moves to the city

CAMERA e la ricerca, i nuovi talenti e il territorio: sono queste le combinazioni di parole, e di significato, che hanno guidato e guidano il lavoro, oramai quadriennale, del progetto europeo FUTURES Photography del quale il centro torinese fa parte come unico membro italiano del board.

Eleonora Agostini, Matteo de Mayda, Leonardo Magrelli, Giulia Parlato, Silvia Rosi sono i cinque fotografi selezionati quest’anno e coinvolti nelle attività insieme ad oltre altri settanta artisti di diversi paesi europei: hanno partecipato a workshop con fotografi riconosciuti a livello internazionale, sono stati coinvolti in numerosi professionali incontri al festival Futures Photography Festival di Amsterdam e ora, grazie alla collaborazione con alcuni spazi indipendenti di Torino, potranno esporre le loro opere da fine novembre a metà marzo 2022.

Le realtà coinvolte in tale processo di cooperazione e sinergia – Almanac Inn, Cripta 747, Jest, Mucho Mas e Recontemporary – sono organizzazioni non-profit attive nella promozione di nuovi talenti e linguaggi del contemporaneo nel panorama artistico nazionale e internazionale. A ognuno di loro, CAMERA ha chiesto di ospitare una mostra personale, rispettivamente di Eleonora Agostini, Matteo De Mayda, Leonardo Magrelli, Giulia Parlato e Silvia Rosi, delegando alle singole realtà il rapporto con gli artisti, l’ideazione, lo sviluppo e la produzione dell’esposizione.

Nel corso degli ultimi quattro anni, grazie a FUTURES Photography, – commenta il coordinatore del programma Giangavino Pazzola – CAMERA ha individuato e coinvolto oltre venti giovani artisti non solo in mostre, studio visit e workshop, ma li ha anche connessi con le quindici istituzioni e festival di fotografia europei con i quali il centro torinese ha fondato la piattaforma. In qualità di coordinatore del programma, CAMERA si è dato l’obiettivo di dare spazio comunicativo ai talenti FUTURES e offrire loro occasioni di visibilità, nonché di concorrere alla coesione, crescita e promozione del panorama artistico locale.