Giulia Napoleone – Misura della memoria

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA MIRALLI - PALAZZO CHIGI
Via Chigi 15, Viterbo, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Galleria Miralli - Palazzo Chigi
via Chigi, 15 (VT)
Orario di apertura: 17,00 - 19,30 (esclusi i festivi)

altre sedi:
Portico della Giustizia - Via S. Lorenzo 57, Viterbo
orario di apertura 10.30 - 12.30 / 17.00 - 19.30

Vernissage
24/03/2013

ore 11

Artisti
Giulia Napoleone
Generi
arte contemporanea, personale

La Galleria Miralli, nelle sue sedi di Palazzo Chigi e del Portico della Giustizia di Viterbo, dedica una mostra personale a Giulia Napoleone. Sono esposti dodici lavori ad olio su tela cm 100×100, dieci cm 40×40 e un dittico cm 100×50, eseguiti nel 2012.

Comunicato stampa

La Galleria Miralli, nelle sue sedi di Palazzo Chigi e del Portico della Giustizia di Viterbo, dedica una mostra personale a Giulia Napoleone. Sono esposti dodici lavori ad olio su tela cm 100x100, dieci cm 40x40 e un dittico cm 100x50, eseguiti nel 2012.

Il titolo MISURA DELLA MEMORIA ricorda quanto il suo impegno si spinga verso l’attenta analisi di un equilibrato compromesso tra rigore compositivo e appassionata poesia. In queste opere si discosta dalla carta e dal nero della china per addentrarsi, attraverso la tecnica pittorica, in una nuova forma espressiva di quiete, dove “la monocromia, la perfetta ritmica ripetizione e l’apparente stasi evocano un ordine innato delle cose e dell’universo, qui distratto soltanto dai sottili riverberi di luce che esumano gli spazi nascosti della memoria, come in una magnetica ipnosi”.

I cordoli che emergono in superficie segnano vere linee tese che fanno materia, scandiscono regolarmente lo spazio e modificano il rifrangersi della luce suscitando movimento. Giulia Napoleone riversa ora tutto il suo vigore in pittura, sempre “dominato da un rispettoso rigore estetico e gestuale ai limiti della tensione”.

Giulia Napoleone nasce a Pescara nel 1936. Si trasferisce a Roma nel 1957. Dal 2003 al 2009 vive lunghi periodi di permanenza in Siria, dove ha incarico di docenza di Pittura e Grafica presso la PUSA University di Aleppo. Dal 2007 è accademico di San Luca. Ora vive a Carbognano (VT).

Nel 1963 tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Numero di Firenze. Dal 1965 frequenta la Sala Studio della Calcografia Nazionale di Roma. Nel 1967 il governo olandese le concede una borsa di studio che le offre la possibilità di specializzarsi nell’incisione presso il Rijkmuseum di Amsterdam. La carta si rivela il supporto preferito dall’artista. Negli anni Settanta il tema centrale è la "ricerca di luce" che diventa ricerca di un divenire naturale. Le due principali direzioni di lavoro sono il bulino, con cui esplora le capacità spaziali di un segno netto, e il punzone che le permette di lavorare a modulo minimo e che insieme alla maniera nera, sperimentata per la prima volta nel 1977 ad Urbino con Renato Bruscaglia, definiscono la maggiore produzione grafica dell’artista. 
Intorno alla metà degli anni Settanta, con la Galleria dell’Arco, diretta da Giuseppe Appella, partecipa ad intensi scambi tra artisti, poeti e letterati, instaurando una relazione col mondo della poesia antica e contemporanea.
Nel corso dell’attività espositiva – che conosce significative tappe anche fuori d’Italia – si ricorda la personale del 1973 presso la Galleria dell’Obelisco a Roma, presentata da Franco Russoli. Nel 1974 espone alla IV Biennale della Grafica d’Arte a Firenze e alla Galleria il Segno di Roma con presentazione di Carlo Bertelli. Nel 1976 espone a Toronto in Canada, un ciclo di disegni e pastelli dal titolo Labirinto della Memoria. Nel 1978 pubblica il volume Non vedo quasi nulla in 50 esemplari, edizioni della Cometa - Scheiwiller.


Durante gli anni Ottanta nascono lavori che approfondiscono la sua indagine sulla luce e sul colore. Nel 1980 Giulia Napoleone espone un ciclo di acquerelli alla Galleria il Segno di Roma, con testo di Marisa Volpi e Piero Dorazio e nel 1983 alla Galleria il Millennio, con testo di Cesare Vivaldi. Nello stesso anno presenta a Palazzo Sormani di Milano, un’antologica con la presentazione del Catalogo “Giulia Napoleone Opera Grafica 1962-1983”, edito da Scheiwiller, con testo di Carlo Bertelli. È presente con tre acquerelli di grande formato alla Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma nel 1986. Dal 1987 al 1991 realizza un gruppo di disegni a inchiostro di china, che si caratterizzano per l’irregolarità dei tagli compositivi e dai quali emerge un sentimento panico della natura; i disegni sono stati esposti al Museo Laboratorio dell’Università La Sapienza di Roma, nel 1992, con presentazione di Jolanda Nigro Covre. Nel 1990 si tiene in Svizzera al Musée des Beaux-Arts, Le Locle, una retrospettiva con le incisioni realizzate dall’artista tra il 1980 e il 1990.

Nel 1994 espone alla Galleria Stamparte di Bologna la mostra La luce e l’ora, con testo di Claudio Zambianchi, nel 1995 la retrospettiva a Palazzo Martinengo di Brescia con opere dal 1963 al 1994 e nel 1996 alla Galleria Il Ponte di Firenze, un gruppo di pastelli e acquarelli inediti in occasione della mostra La percezione della luce come emozione, con testo di Andrea Alibrandi.

Nel 1997 l’Istituto Nazionale per la Grafica le dedica un’ampia antologica, a cura di Federica di Castro, che raccoglie opere su carta realizzate in trent’anni di lavoro (incisioni, inchiostri, acquerelli e pastelli), con testi di Carlo Bertelli, Luigi Lambertini e Lorenza Trucchi. Nel 1999 è invitata alla Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, alla Triennale de Il Cairo in Egitto e alla Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma (Lavori in corso 7).

Nel 2001 viene costituito il Fondo Giulia Napoleone al Museo Villa dei Cedri di Bellinzona, a cura di Matteo Bianchi e Maria Will. Nel 2002 alla Galleria Il Ponte di Firenze, presenta un nucleo di dipinti ad olio su tela, Mutano i cieli, con testi di Andrea Alibrandi e Lucia Presilla. L’anno seguente Giulia Napoleone dona 102 stampe al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze, che documentano le diverse fasi di sviluppo della sua ricerca, fra il 1963 e il 2003, e nel novembre 2010 vengono presentate in mostra, con testo di Ilaria Rossi. Segue, nello stesso anno, una seconda donazione di un gruppo di cartelle di grafica e un cospicuo numero di inchiostri su carta.
Nel dicembre 2010, al MUSMA di Matera, ha inaugurato il Presepe sfolgorante di tre metri di diametro, con testo di Giuseppe Appella.
Nell’ aprile 2011 espone una personale di opere su carta, Ultimo Quarto, alla Galleria Stellanove di Mendrisio (Svizzera).

Le sue opere sono conservate in importanti musei nazionali e internazionali: Museo Villa dei Cedri di Bellinzona, Galleria d’Arte Moderna di Bologna, Musée d’Art ed d’Histoire di Genève, Galleria d’Arte Moderna de Il Cairo, Civica Raccolta di Stampe Bertarelli di Milano, Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, Istituto Nazionale per la Grafica, Calcografia di Roma, Museo di Sodertalje (Svezia), Galleria Nazionale di Praga, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Raffaele De Grada di San Gimignano (Siena), Akademia Sztuk Pieknych di Lòdz (Polonia), Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze, Musma di Matera, MIG – Museo Internazionale della Grafica di Castronovo Sant’Andrea (Potenza).