Giornata di Studi su Burri alle Gallerie d’Italia
Una giornata di studi, realizzata in accordo con la Fondazione Albizzini Collezione Burri e ospitata nelle Gallerie d’Italia – Piazza Scala, sede museale della Banca a Milano.
Comunicato stampa
OMAGGIO AD ALBERTO BURRI e APPUNTAMENTI AUTUNNALI SUL 900
alle Gallerie d’Italia - Piazza Scala, sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano
Nel centenario della nascita di Alberto Burri (1915-1995), numerose sono le iniziative organizzate in Italia e all’estero per rendere omaggio a uno dei più significativi artisti del Novecento, prima fra tutte la grande retrospettiva al Solomon R. Guggenheim Museum di New York che aprirà proprio nel mese di ottobre. Anche Milano partecipa alle celebrazioni, con la ricostruzione del “Teatro Continuo”, l’opera che Burri progettò per il Parco Sempione nel 1973 in occasione della XV Triennale e che fu demolita nel 1989. Intesa Sanpaolo vanta nelle raccolte d’arte di proprietà quattro lavori del maestro umbro e contribuisce al ricordo dell’artista dedicandogli una giornata di studi in programma giovedì 29 ottobre, realizzata in accordo con la Fondazione Albizzini Collezione Burri e ospitata nelle Gallerie d’Italia - Piazza Scala, sede museale della Banca a Milano.
In omaggio all’artista umbro le Gallerie d’Italia-Piazza Scala propongono anche due special talk di Francesca Pola, sabato 31 ottobre e sabato 14 novembre. Con inizio ogni mezz'ora, dalle ore 16 alle ore 18:30, la storica dell'arte guiderà i visitatori alla scoperta dell'arte di Alberto Burri. La breve conversazione, che sarà ripetuta per circa 20 persone alla volta, inizierà di fronte all’opera Rosso Nero (1953), esposta in Cantiere del ’900.2 (secondo allestimento del progetto espositivo che prevede l’esposizione a rotazione, nelle Gallerie d’Italia-Piazza Scala, della collezione d’arte del Novecento di Intesa Sanpaolo), per continuare negli spazi riservati del “caveau”, dove altre opere di Burri in collezione, normalmente non esposte, saranno visibili al pubblico. Questo Omaggio offre l’occasione di ripercorrere diversi momenti del percorso creativo di Burri: da un raro lavoro della fine degli anni Quaranta, germinale di una delle sue opere maggiori di quel periodo (un grande pannello realizzato per la FIAT), attraverso significative sperimentazioni materiche dei primi anni Cinquanta, fino a un cellotex del 1971.
Alberto Burri (1915-1995) è uno dei protagonisti dell’arte italiana dal secondo dopoguerra e tra le più innovative figure del panorama artistico internazionale della seconda metà del XX secolo. La sua sperimentazione radicale della superficie, avviata nel secondo dopoguerra, ha rivoluzionato le coordinate tradizionali della rappresentazione artistica: attraverso opere che hanno incluso nell’immagine elementi anticonvenzionali quali muffe, catrami, sacchi, plastiche, lamiere, cellotex e altri materiali non ortodossi, e in una declinazione libera della spazialità delle loro significanti aggregazioni, stratificazioni e giustapposizioni cromatiche inattese. Una sperimentazione materica inesauribile, funzionale a esprimere l’energia della superficie, in cui l’inarrestabile fessurazione della materia, spesso assimilabile a quella della terra arsa o del divenire naturale, assume il valore di una metafora concreta della realtà.
Alle Gallerie d’Italia - Piazza Scala è possibile “incontrare” molti altri protagonisti dell’arte italiana del Novecento, visitando Cantiere del ’900.2, caratterizzato da una presentazione tematica, che accosta opere di autori di tendenze diverse, legate da letture critiche. Per approfondire alcuni degli argomenti che sono al centro delle diverse sale, alle Gallerie sono state programmate alcune conversazioni con protagonisti dell’arte e della cultura contemporanea, chiamati a interpretare liberamente, nel loro percorso teorico, questioni che concernono i risvolti dell’arte come produzione visiva e come strumento di relazione e riflessione.
12 novembre 2015, ore 18.00
Sergio Givone, filosofo e docente di Estetica, Università degli Studi di Firenze
Il paradigma del vuoto come immagine nell'arte
19 novembre 2015, ore 18.00
Franco Farinelli, docente e preside del corso di Laurea Magistrale in Geografia e Processi territoriali, Università degli Studi di Bologna
Perché la geografia racconta l’arte contemporanea?
3 dicembre 2015, ore 18.00
Mimmo Paladino
Forma e narrazione nell’arte visiva (tra arte, cinema e creazioni architettoniche)
10 dicembre 2015, ore 18.00
Michelangelo Pistoletto
Arte come incontro con l’altro
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, prenotazione consigliata (Numero verde 800.167619, [email protected])
Special Talk di Francesca Pola: 5 euro a persona