Gianni Berengo Gardin – The platinum portfolio

Informazioni Evento

Luogo
ALESSIA PALADINI GALLERY
via Pietro Maroncelli 11, Milano, Italia
Date
Dal al

MA-VE ORE 11-14 & 16-19 ● O SU APPUNTAMENTO

Vernissage
16/06/2022

ore 18

Editori
CONTRASTO
Artisti
Gianni Berengo Gardin
Generi
fotografia, personale
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Fotografie di Gianni Berengo Gardin.

Comunicato stampa

Quando l’argento si trasforma in platino.

Per la prima volta in mostra, una versione inedita e straordinaria di una selezione di scatti iconici di Gianni Berengo Gardin, THE PLATINUM PORTFOLIO, organizzata ed esposta presso Alessia Paladini Gallery, in collaborazione con Contrasto, dal 16 giugno al 9 settembre 2022.

Una novità assoluta per Gianni Berengo Gardin la realizzazione di stampe al platino palladio in tiratura limitata. Stampate su preziosa carta Arches Platine, le nove riproduzioni in formato cm. 40 x 60 sono raccolte in un portfolio a soli 10 esemplari + 2 prove d’artista.

Una nuova e sorprendente interpretazione di grandi classici di Gianni Berengo Gardin: dalla celeberrima Gran Bretagna 1977 a Venezia 1959 - l’indimenticabile bacio sotto i portici di piazza San Marco - alla pluripremiata Venezia 1960, In Vaporetto.

La stampa al platino e palladio (detta anche platinotipia o palladiotipia) è un processo fotografico monocromatico in grado di restituire la più ampia gamma di tonalità che si possa realizzare con uno sviluppo chimico. Oltre a questo, a rendere affascinante questa tecnica di stampa, è la preziosità dei metalli usati e la stabilità dell'immagine realizzata. Brevettata nel 1873, si esegue realizzando le stampe a contatto da negativo. Quindi, partendo da un piccolo formato, è necessario produrre un internegativo della dimensione di stampa che si desidera. I metalli di platino e palladio sono estremamente stabili, e le stampe così realizzate hanno una durata illimitata nel tempo, dipendente solo dalla longevità della carta (costituita da fibre naturali a PH neutro) su cui l’immagine è impressa.

Il platino, il metallo più prezioso, rende questa mostra davvero speciale. A differenza del tradizionale sistema di stampa ai sali d’argento, in cui l'argento viene depositato all'interno di uno strato di gelatina o albumina, il platino è steso direttamente sulla superficie della carta. L'immagine finale, privata dell'emulsione di gelatina, risulterà quindi opaca e formata dal deposito di platino (e del palladio, l'altro elemento usato in questo processo) gradualmente assorbito dalla carta. Questa tecnica è considerata il punto di arrivo qualitativo nella stampa fotografica in bianco e nero.

Gianni Berengo Gardin è il più celebrato e importante fotografo italiano. Nato a Santa Margherita Ligure nel 1930, si occupa di fotografia dal 1954. Fino al 1965 lavora per Il Mondo. Nel corso degli anni collabora con le maggiori testate nazionali ed internazionali. Berengo Gardin ha esposto le sue foto in centinaia di mostre in tutto il mondo, che hanno valorizzato il suo lavoro e la sua creatività, tra cui le antologiche ad Arles (1987); alla Leica Gallery di New York (1999); a Palazzo delle Esposizioni a Roma (2001 e 2016); alla MEP di Parigi e presso la Fondazione Forma per la Fotografia di Milano (2005); ha anche esposto a Photokina (Colonia) e alla Biennale di Venezia. Nel 1994 una selezione di sue opere è stata inclusa nella mostra ‘The Italian Metamor-phosis, 1943–1968" al Museo Guggenheim Museum di New York. Sue opere sono presenti in importanti collezioni, tra cui il MAXXI e la Calcografia Nazionale a Roma, il Museum of Modern Art di New York, la Bibliothèque Nationale de France, la Maisonne Européenne de la Photographie, il Musée de l’Elysée a Losanna, la Eastman House a Rochester (NY), le Nazioni Unite a New York . Innumerevoli i premi e riconoscimenti ricevuti nella sua lunga carriera: nel 1972, la rivista Modern Photography lo inserisce tra i 32 fotografi più importanti al mondo; nel 1975 Bill Brandt lo sceglie per la mostra Twentieth Century Landscape Photographs" al Victoria and Albert Museum di Londra; Henri Cartier-Bresson lo inserisce tra gli ottanta fotografi della mostra Les Choix dHenri Cartier-Bresson". Ha pubblicato oltre 260 libri di fotografia. Gianni Berengo Gardin vive e lavora a Milano. Fino al 18 settembre 2022 il MAXXI di Roma ospita la sua retrospettiva L’occhio come mestiere.