Georges de La Tour

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO REALE
Piazza Del Duomo 12, Milano, Italia
Date
Dal al

La mostra aprirà dal giovedì alla domenica, dalle 11.00 alle 19.30 con apertura serale il giovedì sino alle 22.30 (ultimo ingresso un'ora prima).

APERTURA SPECIALE MARTEDI’ 2 GIUGNO dalle 11 alle 19:30.

La prenotazione è obbligatoria - anche per le categorie gratuite - presso Vivaticket tel. 02 92897755 o sul sito https://mondomostreskira.vivaticket.it/. È possibile prenotarsi anche poco prima della visita, purché sia rispettata la capienza consentita in ciascuna fascia oraria. Al momento non è possibile prenotare visite per gruppi o scolaresche

Vernissage
28/05/2020

no

Contatti
Sito web: http://www.georgesdelatourmilano.it
Editori
SKIRA
Artisti
Georges De La Tour
Curatori
Francesca Cappelletti
Uffici stampa
MONDO MOSTRE
Generi
arte antica
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La prima mostra in Italia dedicata a Georges de La Tour, attraverso dei mirati confronti tra i capolavori del Maestro francese e quelli di altri grandi del suo tempo.

Comunicato stampa

Considerato uno dei più celebri artisti del Seicento, Georges de La Tour non esisterebbe se non esistesse la storia dell’arte.
Sconosciuto per più di due secoli, fu “resuscitato” da Herman Voss, un grande studioso tedesco che, nel 1915, scrisse un articolo per attribuirgli due dipinti. La sua storia appare dunque segnata da un totale oblio e da una tarda, ma efficace riscoperta. La sua pittura è caratterizzata da un profondo contrasto tra i temi "diurni", crudamente realistici, che ci mostrano un'esistenza senza filtri, con volti segnati dalla povertà e dell'inesorabile trascorrere del tempo e i temi "notturni" con splendide figure illuminate dalla luce di una candela: modelli assorti, silenziosi, commoventi. Un potente contrasto tra il mondo senza compassione dei "diurni" e la compassionevole rappresentazione delle scene "notturne” che colpisce ancora oggi.

La prima mostra in Italia dedicata a Georges de La Tour, attraverso dei mirati confronti tra i capolavori del Maestro francese e quelli di altri grandi del suo tempo - Gerrit van Honthorst, Paulus Bor, Trophime Bigot, e altri -, vuole portare una nuova riflessione sulla pittura dal naturale e sulle sperimentazioni luministiche, per affrontare i profondi interrogativi che ancora avvolgono l'opera di questo misterioso artista. La mostra a Palazzo Reale e gli studi del catalogo riflettono dunque sulle immagini straordinarie, potenti e liriche, di santi e mendicanti, sulle scene di gioco e di rissa, sulla raffigurazione sofisticata della notte, soggetti usuali di La Tour e degli altri “pittori della realtà” con cui la mostra lo confronta.

Un progetto che si presenta particolarmente complesso per diversi aspetti, tra i quali il numero di prestatori (28 da tre continenti) che ha coinvolto alcune delle più grandi istituzioni internazionali come la National Gallery of Art di Washington D.C., il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, la Frick Collection di New York, il S. Francisco Fine Art Museum, il Chrysler Museum di Norfolk, la National Art Gallery di Leopoli, più una grande partecipazione delle istituzioni museali regionali francesi, come il Musée des Beaux-Arts di Nantes, il Musée du Mont-du Piété di Bergues, il Musée départemental d'Art ancien et contemporain di Epinal, il Museée des Beaux-Arts di Digione, il Musée Toulouse-Lautrec di Albi, il Musée départemental Georges de La Tour di Vic-sur-Seille, e alcuni importanti musei italiani come la Galleria degli Uffizi, la Pinacoteca Vaticana, la Galleria nazionale d’Arte Antica-Palazzo Barberini.

Tra i capolavori in mostra di De La Tour opere straordinarie come: Maddalena penitente, La rissa tra musici mendicanti, Il Suonatore di ghironda col cane, Il denaro versato, I giocatori di dadi, La negazione di Pietro, Giovane che soffia su un tizzone, Educazione della Vergine. Il percorso della mostra è arricchito da una ventina di splendide opere di artisti coevi come Paulus Bor, Jan Lievens, Throphime Bigot, Frans Hals con due magnifici ritratti di apostoli, Jan van Bijlert, Gerrit Van Honthorst conosciuto in Italia come Gherardo delle Notti con la splendida Cena con sponsali dagli Uffizi, Adam de Coster, Carlo Saraceni con una bellissima Natività da Salisburgo.

Un'esposizione unica e imperdibile considerato che in Italia non è conservata nessuna opera di La Tour e sono solo circa 40 le opere certamente attribuite al Maestro, di cui in mostra ne sono esposte 15 più una attribuita.