Gare de l’Est

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO DEL BO
Via VIII febbraio 2, Padova, Italia
Date
Dal al
Vernissage
13/12/2016

ore 17,30

Contatti
Email: monitor@monitoronline.org
Patrocini

Progetto a cura di Chiara Ianeselli, in collaborazione con Giovanna Valenzano e Maurizio Rippa Bonati
Patrocinio dell’Università degli Studi di Padova.
Si ringrazia la Galleria Monitor, Roma

Artisti
Nicola Samorì, Alberto Burri, Gustave Joseph Witkowski
Curatori
Chiara Ianeselli
Generi
arte contemporanea, collettiva
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L’esposizione a cura di Chiara Ianeselli realizzata con la collaborazione di Giovanna Valenzano e Maurizio Rippa Bonati, e il patrocinio dell’Università degli Studi di Padova, intende valorizzare e proporre nuove possibili letture e interpretazioni del Teatro Anatomico.

Comunicato stampa

Mostra "Gare de l'Est" a Palazzo Bo dal 13 dicembre 2016 al 15 marzo 2017 Eventi a Padova

Gare de l’Est è il titolo della mostra che sarà inaugurata martedì 13 dicembre alle 17.30 all’interno del Teatro Anatomico di Palazzo del Bo dell’Università di Padova. Il Teatro Anatomico dell’Ateneo patavino, inaugurato nel 1595 sotto il magistero del celebre professore di Anatomia Girolamo Fabrici d’Acquapendente, è il più antico teatro anatomico conservatosi.

L'esposizione a cura di Chiara Ianeselli realizzata con la collaborazione di Giovanna Valenzano e Maurizio Rippa Bonati, e il patrocinio dell’Università degli Studi di Padova, intende valorizzare e proporre nuove possibili letture e interpretazioni del Teatro Anatomico. Il progetto segue le mostre realizzate al Teatro Anatomico de Waag di Amsterdam (Gare du Nord) e al Teatro Anatomico dell’Archiginnasio di Bologna (Gare du Sud).

Per la prima volta saranno collocate in Teatro e nella Cucina Anatomica, luogo attiguo al Teatro in cui gli studenti preparavano i corpi da studiare, opere di Alberto Burri (Città di Castello, 1915 - Nizza, 1995) dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Nicola Samorì (Forlì, 1977) e di Gustave Joseph Witkowski (Nevers, 1844 - Parigi, 1922) in un capillare confronto imperniato sulla visione e lo strumento della vista, principale tema della mostra: un'esposizione che, da un lato, pone in primo piano il patrimonio storico-artistico dei teatri anatomici, dando rilievo alle loro vicende storiche e scientifiche, e dall’altro suggerisce nuove chiavi di lettura attraverso mostre temporanee, realizzate in maniera continuativa e ideate in collaborazione con specialisti nelle diverse discipline e artisti.