Gaia Ferrario – Banda larga

Informazioni Evento

Luogo
MAR - MUSEO D'ARTE DELLA CITTA'
Via Di Roma 13, Ravenna, Italia
Date
Dal al

Ven. Sab. Dom. 9:30-12:30/15:30-19:00.

Vernissage
05/09/2011

ore 18

Artisti
Gaia Ferrario
Generi
arte contemporanea, personale
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Con una maglia di 60 mq2 di pagine di giornale, l’opera principale di questa mostra personale nasce dalla riflessione sulla complessità dei linguaggi che ci circondano. La banda larga e la sua diffusione sono fattore di crescita economica di un Paese. ‘Quotidana-mente’, con i suoi 3000 ‘sole 24 ore’ è una visione di questo spaccato.

Comunicato stampa

L’iniziativa rientra nel quadro de Il Mestiere delle Arti, un progetto triennale di formazione avanzata sostenuto dal Ministero della Gioventù e dalla Regione Emilia Romagna ed attuato dal GA/ER (Associazione Giovani Artisti dell’Emilia Romagna), dal Comune e dalla Provincia di Ferrara. Ultima fase del programma è la realizzazione completa da parte di ciascun allievo-artista di una propria mostra personale: dalla concezione espositiva all’allestimento, fino alla comunicazione e gestione dell’evento.

Il lavoro prosegue la ricerca iniziata nell’estate 2010 durante il workshop-mostra de Il Mestiere delle Arti, Here we are- Lo spazio è sempre specifico, al Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara, e che vede nell’installazione ‘Quotidiana-Mente’ l’occasione per far riflettere sui concetti di relazione e comunicazione.

Banda larga è un termine in continua evoluzione. E’ “alta velocità”, è trasmissione simultanea di più dati, che si stratificano in un incessante, quanto fuggevole, incalzare.

La rete diviene comunicazione veloce, ma anche trappola.

Con una maglia di 60 mq2 di pagine di giornale, l’opera principale di questa mostra personale nasce dalla riflessione sulla complessità dei linguaggi che ci circondano. La banda larga e la sua diffusione sono fattore di crescita economica di un Paese. ‘Quotidana-mente’, con i suoi 3000 ‘sole 24 ore’ è una visione di questo spaccato.

Il giornale è memoria, attualità, testimonianza fisica, scelta d’informazione.

La mostra offre una visione metamorfica sul rapporto dialogico e drammatico tra le modalità d’informazione, tra passato, presente e futuro.

Gaia Ferrario (Torino, 1985). Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, indirizzo pittura. Attualmente vive e lavora tra Ravenna e Milano. Artista segnalata, categoria installazione, al R.A.M. 2010/2011 Ravenna, Associazione Mirada, le ultime mostre sono state Il sottile fascino del perturbante, Villa Bottini, Lucca (2011), La fabbrica dei ricordi, Galleria Sassetti, Milano (2011)