Gabriele Arruzzo – Essere un’isola
La mostra realizzata dall’Assessorato alla Cultura della Città di Teramo e l’Accademia Raffaello, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Urbino, approda al museo L’ARCA, dopo la mostra alla Casa Natale di Raffello – Bottega Giovanni Santi di Urbino nel mese di Dicembre 2011.
Comunicato stampa
Sabato 18 febbraio inaugura la personale di Gabriele Arruzzo Essere un’isola. La mostra realizzata dall’Assessorato alla Cultura della Città di Teramo e l’Accademia Raffaello, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Urbino, approda al museo L’ARCA, dopo la mostra alla Casa Natale di Raffello - Bottega Giovanni Santi di Urbino nel mese di Dicembre 2011.
La mostra Essere un’isola e il catalogo sono affidati alla cura di Umberto Palestini, direttore artistico de L’ARCA laboratorio per le arti contemporanee di Teramo.La pubblicazione, con testi in italiano e inglese, su progetto grafico di Luca Vagnini, è realizzato con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, e di Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Fondazione Tercas di Teramo e NACA ARTE.
La mostra è prodotta in collaborazione con la galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea di Milano.
Gabriele Arruzzo (Roma, 1976), formatosi artisticamente ad Urbino, è uno degli esponenti più significativi della ricerca pittorica figurativa in Italia. In questa occasione presenta un’esauriente antologia di lavori realizzati dal 2007 fino ad oggi. Sette opere sono state realizzate appositamente per l’esposizione. Tutta la ricerca dell’autore è incardinata dentro un processo di rilevante complessità che riesce a depurare la pittura da qualsiasi cifra citazionista per declinarla dentro una fredda matrice segnaletica e sintetica. L’originalità di Arruzzo è nella capacità di restituire, attraverso la pittura, nuova vita all’immenso catalogo d’immagini che costituiscono il nostro bagaglio visivo e culturale; un lavoro in cui l’estetica del prelievo e dell’accumulo si coniuga ad una sapiente costruzione concettuale per far affiorare molteplici significati.